Sul campo del PalaMoncada di Porto Empedocle, si è giocata una sfida molto equilibrata tra la Moncada Agrigento e la NPC Rieti, vinta dai padroni di casa 81 a 67, almeno per i primi 29 minuti. I sabini cominciano bene, portandosi avanti di qualche lunghezza, ma i padroni di casa reagiscono con un break di 7-0 impattando sulla gara. Il primo quarto si chiude in parità 20-20.
Sul filo dell’equilibrio si gioca anche il secondo periodo, tanto che a metà tempo la situazione è in perfetta parità 28-28 (e poi 31-31 a 2:52). Nelle ultime battute la NPC riesce ad allungare per andare al riposo negli spogliatoio in vantaggio di 6 punti (36-42).
Nella ripresa Agrigento piazza quattro punti consecutivi e si riporta in scia 40-42. Coach Nunzi blocca il gioco con un time out. Si procede punto a punto e a metà periodo il punteggio recita 47-44. Casini e Zanelli riportano Rieti in vantaggio. Si procede punto a punto, poi sul finale della frazione, Agrigento riesce ad allungare e chiude avanti per 58-51.
L’inizio dell’ultima frazione è tutta a favore della squadra di casa che conta ben 9 punti di vantaggio sui reatini (62-53 a 7:25). La NPC si riporta in scia (64-60 a 5:04), ma la Moncada si accende anche grazie ad un ottimo Evangelisti e riesce a vincere la gara per 81-67.
Tabellini. Npc Rieti Casini 9, Benedusi 4, Trevisan, Sims 22, Eliantonio 9, Di Prampero 3, Della Rosa 3, Zanelli 5, Pepper 10, Chillo ne.
Moncada Agrigento. Ferraro 2, Zugno 5, Cuffaro, Bucci, Piazza 8, Tartaglia, Evangelisti 22, Tartaglia NE, Chiarastella NE, Bufford 11, De Laurentiis 18, Bell-Holter 15.
L’analisi tecnica di Luciano Nunzi allenatore di Rieti:”Mi dispiace di non aver tenuto tutta la partita. Eravamo riusciti a lavorare bene sugli obiettivi che ci eravamo prefissati nel primo tempo, limitando parecchie opzioni offensive di Agrigento, eravamo riusciti a trovare le zone del campo dove poter attaccare e poi, purtroppo come spesso ci capita, rientriamo in campo nel terzo quarto e veniamo travolti un po’ dall’energia dei nostri avversari. Come siamo rientrati in campo abbiamo preso subito un 6-0 che ho provato a fermare con un time out; non è stato sufficiente perché abbiamo continuato a prendere canestro da un’Agrigento che ha avuto il merito di non fermarsi davanti alle difficoltà ed è stata capace di coinvolgere, nei momenti decisivi della partita, un super giocatore come Marco Evangelisti che ha spezzato la partita nel momento giusto.
Peccato perché credo che i 14 punti non siano un divario che rispecchia l’andamento della partita anche se poi le partite durano quaranta minuti e noi obiettivamente negli ultimi minuti siamo un po’ crollati.
Purtroppo in questo periodo siamo un po’ corti e la partita di oggi l’ha dimostrato in maniera abbastanza netta. Abbiamo perso la sfida al rimbalzo, ma soprattutto abbiamo perso nettamente la sfida dentro l’area dove abbiamo trovato un De Laurentiis che oggi ha segnato 18 punti e 10 rimbalzi. Adesso, con tutto il rispetto, non so se durante le altre partite era riuscito a portare a casa un bottino così importante di punti e rimbalzi. Noi in questo momento siamo in grave difficoltà per l’assenza di Chillo e Agrigento è stata molto brava a sfruttare questa nostra mancanza.
Alla fine, abbiamo praticato la box and one in un paio di azioni, per cercare di rompere il ritmo ad Agrigento, ma la partita era girata, era andata da loro: Evangelisti aveva trovato due canestri da tre punti che avevano tagliato la partita, poi c’è stato un altro canestro da tre punti che forse veniva da una infrazione di 8 secondi, anche quello in un momento della partita abbastanza importante che ci ha tolto energie mentali e questo credo che sia la cosa più brutta che ho visto oggi dalla squadra. Alla prima difficoltà ho visto accendersi una squadra che veniva da un periodo difficile e ci siamo un po’ disuniti noi e questo non mi è piaciuto.
Noi abbiamo trovato un’altra giornata storta al tiro. Mi ricordo veramente tanti tiri aperti dal perimetro sbagliati dai nostri esterni che invece qualche partita fa facevano canestro. Siamo una squadra che in questo momento soffre tanto il gioco d’area, soprattutto quando abbiamo giocatori con problemi di falli. Abbiamo provato a dare 3 minuti a Trevisan, provato a giocare con Eliantonio da numero 5 e nei 40 minuti sono energie che purtroppo si pagano e chiaramente poi si arriva un po’ in ginocchio a fine partita“.
Ufficio stampa NPC Rieti