Inconsueta conferenza stampa di giovedì per coach Cesare Pancotto visto l’anticipo della partita di Sassari contro il Banco di Sardegna in programma sabato sera al PalaSerradimigni alle 20.30. Il coach biancoblu ha iniziato l’incontro con i giornalisti analizzando la prossima partita della Vanoli:
“Parto dall’entusiasmo della quotidianità perché è l’elemento attraverso il quale si può e si deve aggredire qualsiasi tipo di partita. A Sassari dobbiamo avere linguaggio del corpo e faccia tosta oltre che una forte mentalità perché sono gli elementi che servono per avere un impatto sulla partita e per avere continuità sulla partita stessa.
Dobbiamo aggredirli subito e dobbiamo essere determinati in ogni cosa che facciamo. Non dipende dall’errore, dipende dalla voglia di fare le cose con grande determinazione. Dobbiamo completare i minuti di qualità essendo ancora più precisi in attacco e in difesa, sia nelle cose che già facciamo bene sia in quelle che dobbiamo ancora migliorare.
La difesa deve essere la nostra arma, quella che ci dà fiducia su tutta la partita, anche perché affrontiamo una squadra di altissimo valore tecnico e di grande qualità nei giocatori. Gli elementi fondamentali saranno in questo senso il contropiede e gli uno contro uno oltre che la difesa sui tiratori.
Per quello che riguarda l’attacco dovremo cercare costantemente il gioco dentro fuori evitando di accontentarci del tiro da tre. Dovremo sempre attaccare costruendoci il miglior tiro e dando forza al gioco all’interno dell’area dei tre secondi”.
Coach Pancotto ha poi parlato della settimana appena trascorsa:
“Questa è la settimana in cui stiamo inserendo due nuovi giocatori – Paul Harris che ha già debuttato con Milano e Matt Carlino che scenderà in campo per la prima volta con Sassari – e questo vuol dire equilibri nuovi e gerarchie nuove che dobbiamo saper assorbire nel minor tempo possibile.
Da una parte, quando arrivano giocatori nuovi, c’è grande entusiasmo e motivazione, dall’altra la squadra per come ha lavorato e sta lavorando deve cercare di assorbirli nel minor tempo possibile. Per questo l’importante è che chi gioca lo faccia con l’umiltà, la determinazione e la consapevolezza che il contributo che ognuno deve dare è dato per il bene della squadra”.