TREVISO SBANCA ROSETO, LA VIRTUS VINCE LA TERZA DI FILA A JESI
Si rialza subito Treviso, dopo la sconfitta infrasettimanale contro la Virtus Bologna, e lo fa alla grande. La De Longhi, infatti, va a sbancare il campo degli Sharks di Roseto, giocando quello che negli States chiamerebbero statement game, un atto di forza con la quale gli uomini di Pillastrini hanno mostrato tutto il proprio potenziale alla squadra rivelazione del girone. Che ha comunque giocato un’ottima partita, lottando come sempre, forte anche del rientro del proprio miglior giocatore, Adam Smith, dopo la partita di stop domenica scorsa per un lieve infortunio. Treviso ha quasi sempre condotto, arrivando anche alla doppia cifra di vantaggio, ma Roseto non ha mai mollato, arrivando al pareggio e anche al sorpasso, anche se momentaneo nell’ultimo quarto. Lì però sono arrivate le triple di Moretti (17 punti, 4 rimbalzi e 4 asssits) e Saccaggi (sempre prezioso dalla panchina con 13 punti), oltra alla solidità e all’esperienza di Tommaso Rinaldi (13 punti e 4 rimbalzi), ha rimettere la partita, definitivamente, nella mani degli ospiti, che continuano a rimarcare la propria connotazione azzurra, con gli italiani che fanno il grosso del lavoro, mentre la coppia Perry-DeCosey convince sempre a fasi alterne. Abbastanza bene il lungo (15 e 7 rimbalzi), leggero e a momenti impalpabile l’esterno (11 punti in 21’). Per Roseto, invece, poco oltre al solito Smith (30 punti ma 1/8 da tre), con Amoroso e Fultz che, dopo essere stati protagonisti domenica scorsa a Recanati, si fermano rispettivamente a 1/9 e 1/5 dal campo.
Con Treviso e Roseto va a formare il terzetto di testa anche la Virtus Bologna, che supera in maniera brillante una settimana che, nelle previsioni era vista come critica, con tre partite in otto giorni di cui due in trasferta. Tre successi su tre per la band di Ramagli, che dopo Udine e Treviso, non concede scampo nemmeno a Jesi, battuta sul proprio campo, nonostante l’inizio avrebbe fatto pensare a tutt’altro esito. I marchigiani, infatti, erano partiti a spron battuto grazie al solito trio Davis-Bowers-Maganza (21, 24 e 16 punti rispettivamente, con il lungo italiano davvero ottimo nel confronto diretto con Kenny Lawson), mentre i bolognesi pagavano forse un po’ di stanchezza, finendo sotto addirittura 24-10. Dal secondo quarto in poi, però, partiva l’inesorabile rimonta ospite, guidata inizialmente dagli ottimi Spissu e Rosselli (18 e 16 punti). La fuga avveniva nella terza frazione, con l’Aurora, però, che non si staccava mai definitivamente. Serviva allora un ultimo quarto capolavoro di Michael Umeh, capace di segnare 14 dei suoi 19 punti nell’ultimo parziale, il tutto con quattro triple decisive, per fiaccare la resistenza degli uomini di Cagnazzo, giunti alla quinta sconfitta consecutiva dopo un inizio brillante. Per la Virtus decisivo come sempre Kenny Lawson con 22 punti, 10 rimbalzi e 32 di valutazione.
FORTITUDO E RAVENNA NON SBAGLIANO, PIACENZA SORPRESA DA CHIETI
Continua la risalita della Fortitudo, che vince bene il derby contro Forlì, molto sentito dalle due tifoserie, tanto che la partita è stata interrotta per qualche minuto per via di intemperanze avvenute nel settore ospiti. La F scudata continua a non essere ancora particolarmente spettacolare, ma ogni domenica che passa mostra sempre maggiore solidità. Contro la neo promossa romagnola è stata partita vera, che però Bologna ha di fatto sempre comandato, imponendo, anzi tutto, il proprio ritmo difensivo. Al di fuori del duo Blackshear-Crockett (20 punti il primo, 14 il secondo), nessuno nella Unieuro ha preso ritmo offensivo, così che nell’ultimo quarto la Kontatto ha potuto staccarsi grazie anche a un attacco ben bilanciato (quattro in doppia cifra, 15 e 9 rimbalzi Knox, 14 Candi, 13, 8 rimbalzi e 3 assists Nikolic, 13, 5 rimbalzi e 5 assists Mancinelli). Una tripla di capitan Mancinelli a poco meno di tre minuti dal termine ha di fatto chiuso i giochi, portando i padroni di casa al +12 sul 70-58. Resta così nel gruppo delle seconde la Fortitudo, mentre Forlì, pur facendo una discreta impressione, non si muove da quota 6, nelle zone calde della classifica.
Vince anche Ravenna, che si rialza dopo due stop consecutive e vince anche lei il proprio derby, andando a violare il campo della Bondi Ferrara. Ottima boccata d’ossigeno per la Orasì che aveva bisogno di riprendere fiducia dopo aver incontrato il primo momento difficile della stagione. Vittoria fatta soprattutto di difesa, che ha messo fuori partita una Ferrara arrivata fuori fuoco e gravata anche da acciacchi vari. Venti palle perse e percentuali di tiro troppo basse (4/17 da tre, 17/26 dai liberi) hanno condannato gli uomini di Tony Trullo, assieme a una giornata da incubo per Laurence Bowers (0 punti in 12’ e 5 falli personali), ingabbiato dalla difesa arcigna di Chiumenti. Se nel primo tempo c’era stato sostanziale equilibrio, gli ospiti hanno spaccato l’inerzia della gara nel terzo quarto, segnando con continuità grazie ai soliti Smith (18+12) e Marks (16 e 6 assists), ben supportati dallo stesso Chiumenti (15 punti). Messa una decina di punti di scarto tra sé e gli avversari i giallorossi non si sono più voltati indietro, andando a vincere con relativa tranquillità. Come detto, per Ferrara troppi problemi in attacco che Roderick (24, 9 rimbalzi e 4 asssits) e Cortese (17 e 7 rimbalzi) da soli non hanno potuto arginare.
Tonfo inaspettato, invece, dopo cinque vittorie consecutive per l’Assigeco Piacenza, che cede in casa contro una sorprendente Chieti, al secondo successo esterno stagionale. Gli uomini di Adnreazza si sono fatti cogliere di sorprese da una Proger arrivata per niente arrendevole in Emilia a giocarsi le sue carte. La partenza lanciata di Hasbrouck e compagni (21-12 grazie a un parziale di 14-0 in apertura) ha probabilmente fatto pensare ai piacentini di aver chiuso rapidamente i conti, senza però fare i conti con la veemente reazione ospite, sostanziatasi in un secondo quarto da 32-12, che ha ribaltato punteggio e equilibrio dell’incontro. Da lì Piacenza ha rincorso senza successo per tutti i restanti 20’, con Chieti che ha portato a casa la vittoria grazie all’ottima prova di Trae Golden (21 punti) e alla solidità di Chris Mortellaro (12 punti), salendo così a una quota sei punti che le consente un po’ di tranquillità in più nel prosieguo del suo cammino. Sconfitta non preventivata per l’Assigeco che ha visto Hasbrouck e Bobby Jones tornare quelli sbiaditi di inizio stagione (poco impatto, 19 punti complessivi con brutte percentuali), non potendo mettere così a frutto la miglior partita fin qui di Matteo Formenti (17 punti) con la maglia UCC.
RECANATI REGALA DUE PUNTI A TRIESTE, UDINE E MANTOVA ACUISCONO LE CRISI DI VERONA E IMOLA
Incredibile harakiri di Recanati, che getta al vento 13 punti di vantaggio con 3’ da giocare e perda la settima partita consecutiva, finendo sconfitta in casa dall’Alma Trieste, che, al contrario, festeggia per la seconda settimana di fila e attende l’arrivo di Alessandro Cittadini, appena ufficializzato. Sconfitta pesantissima per i marchigiani che continuano a perdere sul filo di lana (quarta sconfitta con sette o meno punti di scarto), restano ultimi e, notizia di queste ore, hanno deciso di esonerare Marco Calvani, con la squadra momentaneamente affidata ai suoi due vice. Come detto, a 180” dal termine sembrava ormai tutto deciso, con Trieste sotto per 85-72 e la partita che appariva finita. E invece con i canestri di Da Ros (28 punti, 5 rimbalzi e 4 assists) e Davonte Green (20 punti) prima e poi con la freddezza ai liberi di Pecile (15 e 5 assists) e Ferraro una volta agguantato il miracoloso vantaggio, i giuliani hanno conquistato una preziosissima vittoria, messa in pericolo sulla sirena dalla tripla del possibile pareggio di Federico Loschi (19 punti) sputata però dal ferro. Inutili così i 21 e 10 rimbalzi di Jalen Reyndols e i 14 punti di Travis Bader, Recanati ora inizia un ciclo terribile di partite, che potrebbe davvero pesare come un macigno sul prosieguo della stagione: trasferta a Forlì, Chieti e Bologna sponda Fortitudo e partite casalinghe con Virtus e Treviso.
Non si placa nemmeno il momento nero di Verona (ufficiale l’esonero di Frates), che ancora una volta, dopo un buon primo tempo, viene travolta nei secondi 20’, lasciando campo a Udine trascinata dai due propri migliori giocatori, Allan Ray (19 punti e 6 rimbalzi) e Stanley Okoye (14 e 8 rimbalzi). Una partita che ha raccontato due storie opposte nelle sue due metà in cui si è svolta. 38-28 per una buona Tezenis all’intervallo. 34-18 il parziale per Udine nella ripresa, con Verona bloccata in attacco (33% al tiro, 19 perse, praticamente niente dietro ai 19 punti di Michael Frazier ) e la GSA pian piano a prendere fiducia, chiudendo a soli tre punti di scarto al 30esimo e mettendo i sigilli sulla partita nel finale grazie a un paio di bombe proprio del duo Ray-Okoye.
Sconfitta in casa anche Imola. E’ Mantova a violare il Pala Ruggi questa volta, dopo una partita equilibrata per 37’, in cui però, come in altre occasioni, all’Andrea Costa è mancata la lucidità per gestire il finale, dove è divenuto grande protagonista, dopo 30’ abbondanti abulici, Alessandro Amici, autore di otto punti decisivi (13 e 8 rimbalzi alla fine). Fino a quel momento il mattatore dell’incontro era stato il miglior DeAndre Daniels della stagione, autore di una partita sontuosa da 29 punti, 8/12 al tiro e 6 rimbalzi, ben supportato da LaMarshall Corbett decisivo uscendo dalla panchina con 21 punti in 25’. Prosegue, quindi, l’emergenza per l’Andrea Costa, che almeno sta trovando un Travis Cohn via via sempre più continuo (22 punti e 8 rimbalzi) oltre al solito Prato dalla panchina (15) e alla solidità di Ranuzzi (12, 6 rimbalzi e 4 recuperi). Norfleet appare ormai ai saluti (anche domenica partita insufficiente con 8 punti e 3/7 al tiro) e si attendono novità in settimana da parte di Omar Thomas, liberato da Cremona ma che ha anche offerte dall’estero che sta valutando.
RISULTATI
Andrea Costa Imola- Dinamica Generale Mantova 79 – 84
Ambalt Recanati – Alma Trieste 92 – 95
Kontatto Fortitudo Bologna – Unieuro Forlì 73 – 65
Bondi Ferrara – OraSì Ravenna 69 – 82
Roseto Sharks – De Longhi Treviso 78 – 83
Aurora Basket Jesi – Segafredo Virtus Bologna 79 – 88
Tezenis Verona – G.S.A. Udine 56 – 62
Assigeco Piacenza – Proger Chieti 67-75
CLASSIFICA
Segafredo Virtus Bologna 12
De Longhi Treviso 12
Roseto Sharks 12
OraSì Ravenna 10
Kontatto Fortitudo Bologna 10
Assigeco Piacenza 10
Alma Trieste 8
G.S.A. Udine 8
Bondi Ferrara 8
Dinamica Generale Mantova 8
Aurora Basket Jesi 6
Tezenis Verona 6
Unieuro Forlì 6
Andrea Costa Imola 4
Proger Chieti 4
Ambalt Recanati 2
Nicolò Fiumi