Dopo aver festeggiato la rocambolesca vittoria in extremis nel derby di Eurolega, e con la testa già rivolta alla prossima sfida continentale al Maccabi, l’Olympiacos ottiene alla “Lavrio Arena” il suo settimo sigillo in campionato piegando i padroni di casa con qualche piccola apprensione nel finale di partita. L’Olympiacos infatti, dopo aver raggiunto il +23 sul 41-64, tira i remi in barca consentendo ai padroni di casa di rientrare fino al 60-67, prima di chiuderla definitivamente con un paio di giocate di un ottimo Daniel Hackett (7+3 assist), e le triple di Papapetrou (9). Lojeski e Printezis, utilizzati da Sfairopoulos con il contagocce al pari di Spanoulis, sono gli unici due giocatori a chiudere in doppia cifra a quota 11, mentre dall’altra parte il Lavrio resta in vita praticamente solo grazie ai 18 punti di Kevin Punter.
Senza problemi anche l’altra capolista ateniese Aek, che ad Oaka piega il Promitheas con un secondo tempo di grande spessore difensivo (soltanto venti punti concessi agli avversari), e mantiene la vetta in coabitazione con il 4/5 dall’arco di Kostas Vasileiadis (19), ed i 15 punti di Mavroeidis a cui gi ospiti oppongono solo sprazzi di due vecchie conoscenze del nostro campionato come Faye (12), e Keydren Clark (11).
L’apporto della panchina (39 punti rispetto ai 32 dello starting five), permette invece al Panathinaikos di andare a vincere una partita non semplice alla “Galis Arena” di Salonicco, contro un Aris che pur privo di Marble, lotta con grande caparbietà ben supportato dalla coppia di americani Cummings-Buckner (17 e 14 punti). Singleton chiude una buona prestazione con 16 punti e 8 rimbalzi, Rivers con 13 ma sono i 12 punti e 13 rimbalzi di Bourousis a fare la differenza nell’ultimo quarto, quando l’Aris risale fino al 50-51 prima di arrendersi alla tecnica superiore dell’ex Baskonia.
Bruttissimo scivolone esterno invece del Paok, che a Trikala subisce un vero e proprio bombardamento dall’arco degli “arieti” (14/28 da 3), guidati da un Sotiris Manolopoulos da 23 punti e 7/10 dall’arco, e dalla doppia/doppia del lituano Gilvydas Biruta (13+11). Per i bianconeri 16 punti di Sibert e 14 per Darryl Bryant, con l’ex senese che chiude però con una poco esaltante 2/10 al tiro, portando a casa gran parte del suo fatturato dalla lunetta (9/9). Perde anche l’altra terza in classifica, il Rethymno, battuta in trasferta da un Kimis trascinato dai 20 punti di El-Amin, e da un Jordan Morgan ancora una volta dominante nel pitturato (11+15 rimbalzi). Ai cretesi non bastano le solite prodezze di un Fitzpatrick da 18 punti e 17 rimbalzi, in un posticipo domenicale dove Talton e Giannopoulos mettono insieme un agghiacciante 1-12 nel tiro pesante.
Nelle zone basse della classifica, ottime infine le due vittorie interne colte dal Kolossos e dall’Apollon. Alla “Venetoklio Indoor Hall” latinano spettacolo e canestri, e gli unici acuti arrivano dai 17 punti di Jesse Chuku, e dalla doppia/doppia di Langston Hall (14+11 assist), per i locali, e dai 19 punti del solito Dez Wells per Lefkada. A Patrasso invece l’Apollon sistema la pratica Koroivos nel secondo tempo, con un parziale di 50-26 costruito da l’ex Chalon, Tyler Kalinoski, autore di 20 punti e 11 rimbalzi, e da un altro pomeriggio in ufficio di un eterno Bavcic che chiude alla sirena con 21 punti, 8/10 dal campo e 4/6 da 3. Per un Koroivos ora fanalino di coda solitario in classifica, ci sono soltanto i 19 punti (con 18 tiri), di Ken Brown.
Risultati:
Kolossos Rodi-Doxa Lefkadas 77-60
Aek Atene-ASP Promitheas 76-60
Apollon P.-Koroivos Amaliadas 92-66
Trikala-Paok Salonicco 84-73
Kimis-Rethymno 73-62
Lavrio-Olympiacos 64-80
Aris Salonicco-Panathinaikos 59-71
Classifica:
14 Aek Atene, Olympiacos
12 Panathinaikos
8 Rethymno, Paok Salonicco
6 Aris Salonicco, ASP Promitheas, Kolossos Rodi, Kimis, Trikala
4 Lavrio, Doxa Lefkadas, Apollon P.
2 Koroivos Amaliadas
Pagina a cura di Alessio Teresi
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