Ci sono regali e regali. Quelli voluti e quelli no. Certamente quello che l’Unicusano ha fatto alla capolista del girone Ovest della serie A2, l’Europromotion Legnano, appartiene alla seconda categoria. Un regalo che sia chiaro, i padroni di casa lombardi hanno fatto di tutto per prendersi, 76 a 75 il punteggio finale, ma che gli ospiti hanno agevolato con una orribile ed inaccettabile prestazione dalla linea della carità: 15 su 22…
Il primo quarto è stato lento ed estremamente tattico: Legnano è un diesel, non disdegna nè il contropiede nè la transizione, ma ha nell’attacco alla difesa schierata la sua arma migliore potendo contare su quel grande apri difese che si chiama Nik Raivio che ha iniziato la gara con 6 punti consecutivi. Ai quali ha risposto un Raffa in gran vena di penetrazioni e di tiri da fuori e Chessa. Quando anche Mosley e Martini per Legnano da una parte, e Brown con Sandri per Roma,si sono accesi , la partita è diventata più divertente. Il top si è raggiunto quando il piccolo playmaker romano Raffa, ha segnato con un tap-in il suo quinto punto, con la difesa di Legnano schierata. Il 20 a 21 della fine dei primi dieci minuti, lasciava presagire qualcosa di meglio per il resto della partita.
Puntuale nella seconda frazione si è materializzata la furia di Roma che ha indurito la sua difesa, anticipando le linee di passaggio e spendendo qualche fallo in più pur di non concedere ai Cavalieri di Legnano di dare un filo logico alle loro azioni. In due minuti e mezzo il punteggio è passato sul 22 a 32 con la tripla di Sandri. E poco dopo la Virtus Roma è andata due volte al massimo vantaggio della contesa, sul più undici, 22 a 33 e 24 a 35, proprio a metà del periodo. Qui però, l’esperto capitano di Roma, Giuliano Maresca, sicuro di aver ricevuto un contatto falloso durante un tiro ha pronunciato una parola di troppo che gli arbitri – scarsini ma ininfluenti sul risultato – non gli hanno perdonato sanzionaldolo con un fallo tecnico. Frassineti ha sbgaliato il tiro libero e poi Legnano ha sprecato la rimessa a suo favore, ma sull’azione successiva dopo che neanche Roma ha tratto vantaggio da quella che poteva essere una fase decisiva, proprio Frassineti ha messo il canestro del 28 a 35 che è sembrato quelle delle rinnovate speranze dei Cavalieri.
Chiusa metà partita sul 34 a 41, il terzo quarto ha visto la partenza forte dei padroni di casa che in un amen sono arrivati a meno tre, 42 a 45 con tutta l’inerzia dalla loro parte. E qui Roma ha iniziato un tira e molla nel punteggio che l’ha riportata avanti di nuovo a più undici, 42-53, ma con le caratteristiche delle fiammate che poi si spengono in fretta. Perché negli ultimi cinque minuti di questo quarto, dall’altra parte hanno segnato tutti: Martini, Navarini, Mosely, Raivio, Maiocco. E mentre gli ospiti facevano uno su due dalla lunetta, quando non 0/2, i locali ne hanno approfittao per arrivare a pochi secondi dalla fine con la palla in mano e Martini non l’ha sprecata: tripla, 60 a 63 e tutti a riposare per l’ultimo intervallo.
Mosley e Raivio hanno portato Legnano prima in parità e avanti di uno, 65-64. Poi Raffa a meno 6′ e 41″ ha fatto ,l’ennesimo 1 su 2 ai liberi ed ha lasciato che si scatenasse Matteo Frassineti, tripla del 68 a 66, Raffa fa 66 pari, Frassineti 71 a 70 e poi 74 a 70. C’è Landi per Roma che segna da tre, 74 a 73, ma ancora Frassineti va in lunetta e fa, lui sì, due su due, 76 a 73. L’ultimo canestro della Virtus lo segna Raffa, nel convulso finale, e quando mancano 3 ” secondi alla fine Daniele Sandri ha il pallone della vittoria, tira da tre e sbaglia. Ma non è colpa sua per carità. Forse non era lui a dover prendere quel tiro.
Dopo la partita ecco cosa ha detto il coach di Roma, Fabio Corbani :”Non credo fosse una partita che avevamo già vinto, perché le partite durano 40 minuti e ci sono tanti fattori da tenere in considerazione; sicuramente è stata una partita che è andata avanti a strappi continui nella quale ci aspettavamo il ritorno di Legnano. Nel finale punto a punto abbiamo tirato per vincere ma non va dimenticato che la Europromotion aveva sbagliato poco prima due tiri liberi con i quali poteva chiudere la sfida. Penso sia stata innanzitutto una bella partita, in una splendida cornice di pubblico, non ero mai stato in questo palazzetto e voglio fare i complimenti all’ambiente, la passione, è stato un piacere giocare qui. Rispetto alle ultime due trasferte abbiamo condotto per gran parte della partita, siamo andati sotto ma l’abbiamo subito ripresa, abbiamo lottato e siamo stati consistenti nell’arco di tutta la gara, quindi è decisamente un passo in avanti”.
Eduardo Lubrano