In un Palasojourner delle grandi occasioni, stipato sulle due tribune e sulla curva Terminillo, e una settantina di tifosi ospiti sulla Velino, si alza, intonata dagli Old Fans, “Il mio canto libero” di Battisti a significare una intensa emozione ed una appartenenza forte al territorio.
La gara in campo intende dar spettacolo fin dalle prime battute. A segnare la prima tripla è Tavernari. A rispondere, in nome di tutti, è capitan Benedusi, partito in quintetto insieme a Zanelli, Pepper, Eliantonio e Sims. Chillo è in panchina, ma ancora non ha recuperato completamente e non giocherà questa partita.
Siena si porta subito avanti di qualche lunghezza (3-9 a 6:10), con Rieti che prova delle soluzioni in attacco, ma è sfortunata nella realizzazione. Difendono gli uomini di Nunzi, che lottano sotto le plance e non concedono seconde opportunità.
Eliantonio intanto infila una tripla. Poi con Zanelli e Pepper Rieti si riporta a contatto (13-13 a 3.33) e grazie a Sims acquista il primo vantaggio 15-13.
Si gioca punto a punto. Il periodo termina 19-17.
Il punteggio fa fatica a crescere e resta abbastanza fermo nello scorrere dei minuti, a metà periodo poi l’attacco di Siena comincia a dare fuoco alle polveri e in un amen la squadra toscana si porta in vantaggio di 8 punti (21-29 a 5:06).
Rieti si sblocca con una bomba di Casini e la Mens Sana va in time out.
E’ difficile limitare l’attacco senese, ma Rieti si applica e Di Prampero ruba due palloni di fila, uno dei quali viene finalizzato da Eliantonio che appoggia a canestro. Ma non tutte le azioni terminano così e Siena sembra padrona del gioco, mentre Rieti rincorre e le due squadre vanno al riposo lungo sul 29-38.
Al rientro in campo è ancora Siena con Harrell a realizzare il primo canestro del terzo periodo. I biancoverdi difendono in maniera molto fisica, Pepper va in lunetta, Zanelli infila una bomba e il Palasojourner si accende. Ciononostante i padroni di casa sono ancora lontani dagli avversari, ma la bomba di Pepper lascia presagire e sperare nel meglio. Infatti ora è Marcos Casini a realizzare una tripla e il palazzo diventa una bolgia sul 39-44 a 6:53 dal termine. Rieti ha ritrovato la carica, innescata dall’italoargentino, e con due bombe consecutive di Pepper riapre la partita (44-46 a 5:29). Siena blocca il gioco con il time out.
La lotta è intensa, Siena va a canestro, ma Rieti ha trovato la chiave per giocare la partita. La Mens Sana comunque riesce ad avanzare un po’. La NPC sta giocando di squadra e riesce ad imporsi, riportando la partita in equilibrio. I toscani segnano sul fil di sirena e il periodo termina 53-56
Di Prampero va a realizzare nei primi secondi dell’ultimo periodo (55-56). Da ora in poi si gioca punto a punto. Benedusi purtroppo esce per cinque falli. La partita è in equilibrio. Cappelletti durante un’azione in terzo tempo salta e cade male, tanto da uscire dal campo in barella. Dopo alcuni minuti il gioco riprende sul (61-64 a 5:30 dalla sirena finale), ma nonostante la pausa l’intensità non è calata di una virgola.
I biancoverdi trovano qualche buona soluzione con Harrell. Sul 63-70 a 2:38 Nunzi richiama i ragazzi in panchina. In campo il duello è vigoroso con la NPC tenta fino all’ultimo pallone, ma Siena riesce ad avere la meglio, violando il Palasojourner per 66-73.
NPC Rieti. Finizii ne, Godoy ne, Casini 9, Della Rosa 1, Benedusi 9, Eliantonio 7, Zanelli 7, Trevisan ne, Chillo ne, Sims 8, Di Prampero 6, Pepper 19. All Nunzi Ass Rossi e Matteucci.
Mens Sana Siena. Masciarelli, Harrel 21, Videra 8, Cappelletti 11, Saccaggi 5, Flamini 5, Bucarelli, Pichi, Myers 15, Tavernari 8. All.Griccioli
Coach Griccioli (Siena)
“Il primo pensiero è per Alessandro Cappelleti che speriamo non si sia fatto nulla di grave. Già due anni e mezzo fa aveva avuto purtoppo una esperienza dello stesso infortunio e il suo pianto non era per niente bello. Bello casomai è stato il fatto che la squadra in un momento difficile si è ulteriormente compattata. Io gli ho chiesto di vincere la partita per lui, mancavano ancora cinque minuti, c’era ancora tanta acqua che doveva passare sotto i ponti. Siamo stati bravi soprattutto in difesa dove abbiamo fatto una partita solida, mantenendo aggressività, non spaventandoci quando Sims si apriva da i pick and roll invece di rollare, siamo rimasti aggressivi, siamo rimasti sul pezzo. Volevamo essere bravi a correre quando si poteva e l’abbiamo fatto, a volte meglio, a volte peggio, quando abbiamo forzato Rieti ci ha sempre punito. Dall’altro lato non volevamo accendere la partita, ci siamo riusciti due quarti. Nel terzo quarto la partita aveva preso un “la” non tanto bello, però abbiamo mantenuto un punticino di vantaggio cercando di riordinare le idee. La prima cosa che ho detto è stata: “Siamo fuori casa a Rieti in un campo difficile e siamo avanti di uno, credo che la nostra faccia debba essere quella che ci ha portato a più nove e quindi adesso è il momento di vincere la partita”. E’ chiaro che la zona mista io non sono stato a perdermici tanto, ci si sono persi i miei giocatori che sono abbastanza giovani, però gli ho detto: “Giocate liberi, quasi cinque fuori, dai e vai” e le migliori azioni si sono fatte quando ci siamo concentrati più sul movimenti di palla che sul giocare un pick and roll dove onestamente riuscivamo a prendere pochissimi vantaggi. Credo che sia una vittoria per noi molto importante, dopo una sconfitta in casa che ci era molto bruciata. Finisco dicendo quello che ho detto alla squadra nello spogliatoio: “Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, ma il lavoro non è finito perché così come siamo stati bravi a vincere dedicando la vittoria ad Alessandro, dobbiamo vincerne tre di fila per fare una cosa fatta bene”. E’ difficile ma è quello che ci proponiamo di fare e sfruttare i due turni in casa, anche difficili, anche con meno giocatori“.
Coach Nunzi (Rieti)
“Una partita che purtroppo è andata male fin dai primi minuti, nel senso che non abbiamo avuto i soliti punti di riferimento e Siena è una squadra che a livello difensivo riesce a mettere tanta aggressività nelle varie situazioni. Oltre a questo gli avversari sono stati anche molto bravi a lavorare di squadra e sono riusciti a sporcare tante situazioni che noi invece normalmente siamo bravi a concretizzare Abbiamo sistemato qualcosa nella seconda parte, siamo riusciti a rientrare punto a punto, poi però in parte qualche tiro libero sbagliato nei momenti importanti, in parte un paio di rimbalzi in attacco concessi pesanti che avrebbero premiato la nostra buona difesa hanno un po’ impedito il coronamento della rimonta. Va dato merito a Siena che, anche nei momenti di difficoltà, è riuscita a mantenersi calma, mentre noi siamo stati un po’ frenetici nel tentativo di andare avanti a tutti i costi quando ancora mancava tanto tempo e magari qualche tipo potevamo costruirlo meglio”.
“Loro avevano preparato una difesa abbastanza attenta sulle situazioni che coinvolgevano Deshawn. Quando noi siamo riusciti andare fare puliti ciò che avevamo preparato, siamo riusciti anche a muovere la palla e a fare canestro sul lato debole rispetto a dove era Sims. Quando invece la palla si è fermata, Siena è una squadra che con Mayers occupa forte l’area ed i suoi esterni sono giocatori molto dinamici che riescono a chiudere e riuscire, per cui Siena ha sporcato tante situazioni che invece generalmente a noi vengono con molta facilità. Peccato perché alla fine avevamo trovato anche un po’ la chiave per metterli in difficoltà, eravamo riusciti a tenerli a punteggio basso in attacco, sporcandogli tante situazioni. Ci è mancata la zampata in attacco che in genere abbiamo e che anche per meriti loro questa sera non abbiamo avuto”.
“Se Siena era a dieci punti non era un caso: aveva dimostrato in queste partite iniziali di essere molto solida a livello difensivo e oggi l’ha fatto vedere. Venire a vincere qui credo che non sia facile per nessuno soprattutto vincere qui facendo una partita così a livello difensivo, credo che vadano riconosciuti i meriti agli avversari”.
“Analizzando le otto partite fatte fino adesso, abbiamo dimostrato di giocare un po’ alla pari con tutti. Se togliamo la partita di Ferentino, cominciata e finita male, le altre sette siamo stati in partita con tutti quanti. E’ chiaro che dobbiamo decidere cosa fare da grandi, se vogliamo giocare alla pari con certe squadre che stanno davanti a noi, dobbiamo assolutamente gestire le giornate no, dobbiamo cercare di non prendere canestri facili come oggi, né subire al rimbalzo giocatori che non sono Mayers perché è nella nostra possibilità poterli difendere. Queste piccole cose faranno la differenza in futuro se vogliamo competere e soprattutto vincere con squadre di un certo livello. Credo che la nostra squadra queste cose le abbia percepite, perché è una squadra che non si accontenta, che ha voglia di crescere, che ha voglia di migliorare. Questi miglioramenti devono passare per la consapevolezza che gli errori vanno ridotti al minimo, al di là delle giornate storte che possono capitare individualmente”.
“Sono dispiaciuto perché avevamo fatto una settimana ottima a livello di allenamenti: intensi, con tanta voglia di fare bene. La partita è stata quella che mi aspettavo: una partita difficile, una partita molto tattica dal punteggio basso, probabilmente non mi aspettavo di subire certe situazioni perché ci avevamo lavorato tanto in settimana, sia in attacco che in difesa, però, è una partita che ci deve dare degli insegnamenti per il futuro”.