Desio (MB), 13 novembre 2016 – Alla fine di un avvincente incontro, la Pasta Reggia Caserta ha la meglio sulla Red October Cantù proponendosi al secondo posto dell’attuale campionato di basket. L’avvio è molto equilibrato, Fran Pilepic ed Edgar Sosa aprono le danze in un alternarsi di capovolgimenti di fronte che mettono in risalto la loro tecnica individuale. Il primo periodo si apre con gli stessi fuochi d’artificio con cui si chiude l’ultimo. Le due squadre chiudono la prima frazione di gioco sul 28–24. Durante questa prima fase di gioco spiccano per atletismo ed efficacia sotto i canestri JaJuan Johnson per Cantù e Putney per Caserta.
Nel secondo periodo calano vistosamente le percentuali realizzative su entrambi i lati del campo. Pilepic continua ad imperversare nell’area ospite, regalando alla splendida platea di Desio, autentici sprazzi di pura classe, Mitchell Watt comincia anche lui a dare saggi di puro basket, ergendosi ad mvp della serata come elemento cardine nello scacchiere di coach Dell’Agnello. Grazie alle sue doti balistiche dalla media e ad alla sua fisicità sotto le plance diventa il fattore determinante per la fortunata trasferta in Brianza della sua squadra.
Si va all’intervallo lungo con la Red October avanti di due possessi ma Caserta ben lungi dal mostrarsi mai arrendevole dinanzi alla determinazione con cui gli uomini di Kurtinaitis sono scesi in campo per conseguire una vittoria determinante per il prosieguo del proprio cammino in campionato. Il totale della valutazione e la somma dei rimbalzi sembrano premiare inconfutabilmente gli uomini di casa. Il terzo periodo mette in evidenza l’assottigliarsi del parziale forse perché le difese sembrano siano uscite meglio dallo spogliatoio rispetto agli attacchi che diventano stitici. Cantù chiude la terza frazione avanti di due possessi pieni.
Gli ultimi secondi dell’ultima frazione diventano pirotecnici grazie ad un susseguirsi di realizzazioni su entrambi i lati del campo, dalla lunga distanza. Cinciarini, Sosa e Bostic impattano le triple di Hacher e Waters in uno spettacolare tiro a bersaglio che alla fine premia la compattezza e la determinazione della Juve. Per la Red October terza sconfitta di fila che sembra il preludio ad una crisi tecnica. Si cercano ora soluzioni sul mercato per ovviare ad una panchina corta che alla lunga ha determinato la crisi d’apnea fatale negli ultimi secondi di un match ben giocato da entrambe le compagini.
Red October Cantù-Pasta Reggia Caserta 82-83
Parziali: 28-24; 18-17; 13-12; 23-30
Progressione: 28-24; 46-41; 59-53; 82-83
Sala Stampa
Kurtinaitis
Quella di questa sera è una sconfitta molto pesante perché abbiamo proprio bisogno di vincere le partite che giochiamo in casa . Sicuramente hanno inciso sul risultato le rotazioni limitate che hanno avuto come conseguenza la scarsa lucidità che abbiamo dimostrato nell’ultimo quarto. Sono chiaramente dispiaciuto della nostra partita. L’allenatore può preparare delle strategie ma non può fare nulla per le scarse percentuali ai liberi o per alcune palle perse davvero banali. Oggi per 35 minuti non abbiamo disputato una gara malvagia. Avremmo dovuto avere più concretezza nei momenti fondamentali dell’incontro. Per vincere avremmo dovuto fare uno sforzo ulteriore.
Dell’Agnello
Per prima cosa voglio scusarmi con coach Kurtinaitis perché alla fine ho tardato a salutarlo. Non volevo mancargli di rispetto perché lui è un mito del basket mondiale. Siamo partiti veramente male in difesa. Siamo stati bravi ad invertire la rotta e giocare come volevamo. Questa sera abbiamo avuto molta pazienza e siamo riusciti a poco a poco a prendere in mano la gara.
Mvp: Watt senza ombra di dubbio.
Serafino Pascuzzi