Siena, 13 novembre 2016 – Legnano espugna il Palaestra e tiene il punto rimanendo in testa alla classifica di Legadue girone Ovest insieme a Biella e Tortona anche loro vittoriose, seppure in versione casalinga. La sfida al vertice della Legadue, girone “West”, non ha tradito le aspettative e, infatti, di fronte ad un buon pubblico, con una numerosa presenza ospite, si è assistito ad una gara emozionante e tiratissima. Naturalmente, come sempre accade nel basket, chi ha vinto ha meritato alla grande la conquista dei due punti in classifica, ma gli sconfitti hanno da recriminare per errori davvero gratuiti commessi durante la gara.
La sensazione che questa partita ha lasciato è che Legnano possa iscriversi, probabilmente insieme a Tortona, alla lotta per il primo posto del girone, la squadra di Ferrari è apparsa completa, molto forte, molto ben allenata e con delle individualità che fanno decisamente la differenza in questo campionato equilibrato. Ma Siena può ben aspirare a veleggiare nei piani alti della classifica, avendo avuto la forza di ribaltare una partita che sembrava in mano agli ospiti che, per ben 35 minuti, hanno condotto nel punteggio anche con vantaggi significativi (fino a 14 punti di vantaggio per i lombardi).
Gli uomini di Ferrari hanno avuto un grandissimo aiuto dalla serata magica nel tiro dalla lunga distanza con un 47% che non sappiamo quanto sia poi ripetibile nel corso della stagione. Se Legnano saprà ripetersi su questi livelli di precisione nel tiro dall’arco, possiamo ben pensare che i biancorossi siano i primi candidati alla vittoria del girone, stasera addirittura almeno 3 bombe, se non 4, sono giunte con “tiri della disperazione” al termine dei 24 secondi, bombe spaccagambe che alla fine hanno fatto la differenza. Come ha fatto la differenza la solita media scandalosa di Siena dalla lunetta: 23/34 con ben 11 errori che pesano come macigni al termine di una partita persa per soli 6 punti. Soprattutto si aggrava il problema di Mike Myers, il gigante statunitense ha una straripanza fisica che in Legadue non è arginabile, il moro si trova spessissimo nella condizione di poter segnare due punti comodi stante la sua capacità di prendere posizione nel pitturato e di tenerla con facilità grazie alla sua muscolatura decisamente fuori dal comune, il problema è che gli avversari ormai conoscono la sua difficoltà dalla lunetta e quindi i falli terminali sull’americano di Siena si sprecano, poiché risulta sempre conveniente spedirlo a tirare i tiri liberi.
Anche stasera il buon Mike ha subito 8 falli e ha chiuso con 6/10 dalla lunetta. Altro problema dei senesi è rappresentato da un Tavernari ancora troppo indietro nella condizione fisica, il brasiliano nel corso del primo tempo è stato pressoché nullo compiendo anche una nefandezza incredibile allorquando, dopo una palla quasi recuperata, ha perso il possesso commettendo un antisportivo che è costato 4 punti ai suoi colori. Nel secondo tempo Jonhatan si è trasformato in un altro giocatore risultando l’anima del recupero senese con 3 bombe quasi consecutive nel momento del riaggancio della Mens Sana.
Come detto in precedenza Legnano ha vinto con pieno merito guidando nel punteggio per 35 minuti prima di vedersi superata, appunto a 5 minuti dal termine, sul 72-70 nell’unico momento in cui Siena è stata capace di mettere la testa avanti. Una tripla raccattata dalla spazzatura, una di quelle delle quali abbiamo parlato poco sopra, ha ricacciato indietro la Mens Sana che non è stata più in grado di affiancarsi agli avversari.
Degli ospiti ci è piaciuto particolarmente Raivio, per noi il migliore in campo, che ha chiuso con 24 punti e il 53% dal campo, per lui anche 8 rimbalzi e una buonissima difesa su Harrell. Accanto a lui da segnalare la prova di Mosley, vecchia conoscenza di questa Legadue, che ha marcato 11 punti con 22 di valutazione effettiva, 9 rimbalzi e il 100% dal campo. Molto bene anche l’altro colored Ihedioha che va in doppia cifra con 14 punti a referto e il 50% nel tiro dall’arco. Chi è risultato devastante, comunque, è stato Mattia Palermo capace di rintuzzare il recupero senese, culminato nel 72-70 del 35^ minuto, con un paio di triple incredibili. A corrente alternata invece Martini e Frassineti che hanno un po’ sparacchiato dal campo chiudendo con un cumulativo 5/18. Bravissimi i lombardi nel pitturato, dove hanno catturato 37 rimbalzi contro i 35 dei padroni di casa, bravi anche nell’allungare prima, e nel non disunirsi poi, quando Siena ha recuperato ed è passata in vantaggio, i giocatori ospiti si sono aggrappati ad una serata ottima nel tiro dall’arco ed hanno ben sfruttato gli errori dei senesi che possono mangiarsi le mani per certe occasioni gettate alle ortiche.
I senesi, dicevamo: in una serata in cui tiri 5/19 dall’arco e sbagli 11 tiri liberi è ovvio che non puoi che perdere, specialmente se di fronte hai un’avversaria che vede il canestro grande come una vasca da bagno. Per quanto riguarda i singoli impossibile non usare l’inflazionata espressione “croce e delizia” parlando di Tavernari e di Myers. Il brasiliano, come detto in precedenza, ha giocato da par suo solo nel secondo tempo, e Siena non può certo permettersi un Tavernari così, il roster di Griccioli non è infinito e Johnatan è un punto di riferimento assoluto, il ragazzo deve assolutamente ritrovare la condizione fisica migliore e la fiducia in se stesso. Per quanto riguarda Myers la “croce” ha una doppia faccia e riguarda i falli, stasera è uscito per 5 penalità nel momento topico, e i tiri liberi, come spiegato in precedenza il ragazzo subisce tantissimi falli per via della sua preponderanza fisica, ma ne subirà sempre di più ora che gli avversari sanno che mandarlo in lunetta paga sempre dei buoni dividendi, nel suo caso la “delizia” è rappresentata dai 20 punti, dai 13 rimbalzi, dal 54% dal campo. Flamini piano piano sta ritrovando la condizione fisica, stasera ha sparacchiato dalla distanza chiudendo con 1/5 dall’arco ma i suoi 28 minuti sul parquet parlano di una presenza, importantissima per l’esperienza e il carisma, sulla quale coach Griccioli può contare ad occhi chiusi. Buona anche stasera la prova del duo di playmaker tutto italiano, Cappelletti e Saccaggi, ormai i due sono una garanzia, la Mens Sana sa che il loro apporto c’è ed è sempre di buonissima qualità. Minuti di sostanza anche per Vildera, soprattutto utile per dare fiato a Myers, purtroppo per lui e per la Mens Sana il ragazzo ha sbagliato 2 tiri liberi (e ci risiamo!!!!) sanguinosissimi in un momento topico della gara. Infine Harrell: per lui serata non facile contrapposto a Raivio, chiude comunque con 22 punti, il 40% dal campo e il 90% dalla lunetta (almeno lui!!!!) continuando ad essere il primo terminale dei senesi. Solo 10 minuti in campo per Bucarelli non incisivo come in altre serate.
Legnano ha vinto, con merito, brava Legnano, ma Siena ha dimostrato di poter giocare alla pari con una squadra tra le più forti, forse la più forte, di questo girone Ovest della Legadue e si trova ad un quarto posto solitario in classifica che non era certo preventivabile all’inizio della stagione quando si parlava di obbiettivo-salvezza e, crediamo, se ne debba comunque parlare anche ora a dispetto di una classifica bella e che sorride agli uomini di coach Griccioli.
Mens Sana 1871 – Europromotion Legnano 78-84
Parziali: 11-20, 22-18, 28-26, 17-20
Progressione: 11-20, 33-38, 69-69, 78-84
SALA STAMPA
Ferrari
Una partita di alto livello agonistico ed emozionale, forse non bellissima dal punto di vista tecnico ma molto combattuta, con tanti ribaltamenti di fronte e giocata davanti ad un grande pubblico. Unico neo, permettetemi, il freddo patito in questo impianto che potrebbe anche creare dei problemi e degli infortuni. Complimenti alla mia squadra che ha saputo non disunirsi quando, dopo 35 minuti di grande sofferenza, Siena è riuscita ad andare in vantaggio, lì avremmo potuto smarrirci ed invece con due triple prese con grande personalità siamo stati capaci di rintuzzare il ritorno di Siena e di andare a vincere una partita per noi preziosissima.
Griccioli
Abbiamo giocato contro una squadra che è in grande fiducia, che ha tanta esperienza e che ha messo in campo moltissima determinazione, hanno trovato alcuni canestri allo scadere dei 24 secondi con palle che hanno raccattato dai piedi, ma bravi loro a crederci anche quando noi avevamo difeso benissimo per 23 secondi, colpa nostra essersi fermati lì e non essere arrivati al ventiquattresimo secondo. Troppo morbidi soprattutto nel primo periodo giocato in maniera assolutamente insufficiente, ciò che di buono abbiamo fatto dopo potevamo farlo prima, colpa nostra anche in questo caso perché è ovvio che se non difendiamo non entriamo in ritmo e subiamo i canestri degli avversari. Siamo stati comunque bravi a non mollare mai neppure quando loro, come detto prima, ci hanno punito con triple oggettivamente un po’ trovate. Alla fine comunque merito di Legnano, indiscutibile, ma demerito nostro soprattutto nel corso del primo periodo di gioco. Peccato anche per un po’ di avventatezza negli ultimi 50 secondi di gioco quando avremmo potuto giocarcela in maniera più decisa e con un pelo più di calma.
MVP: Raivio, ha difeso su Harrell ed ha trovato comunque il modo di segnare 24 punti col 53% dal campo, e di cogliere 8 rimbalzi.
WVP: Il Tavernari dei primi 20 minuti non lo vorremmo più vedere, il vero Johnatan è quello dei secondi 20 minuti di gioco.
Alessandro Lami