Settimo turno di A2 Citroen Ovest 2016-17 e secondo incontro casalingo consecutivo per l’Unicusano Virtus Roma che riceve il Basket Agropoli al Palazzetto dello Sport. Una gara che dovrà dare delle risposte importanti a due squadre reduci rispettivamente da 3 sconfitte e da 2 sconfitte consecutive.
Il Basket Agropoli, a conferma di un equilibrio estremo in un torneo estremamente livellato tecnicamente, vanta ad oggi 2 sole W ed entrambe ottenute in casa ma una di queste ottenuta addirittura vs la capolista (non solitaria ovviamente), Tortona il che vuol dire che il team biancoazzurro non sia proprio da buttar via. Ricostruita in estate per larga parte, confermando cioè rispetto al bellissimo campionato dello scorso anno solo Capitan Giovanni Carenza, l’ex Eurobk Roma (Gabriele Romeo esordio per lui in maglia Virtus in Lega A 2 anni fa con Dalmonte in panca), Andrea Silvestri e Riccardo Santolamazza, anche il team biancoazzurro palesa evidenti limiti di amalgama e di continuità nel proprio gioco, quindi un’altra squadra work-in-progress da definire al 100%.
E’ fuori casa infatti che la squadra campana “soffre”, indicativo di una squadra che deve ancora trovare un filo comune per poter esprimere appieno la personalità ed il gioco che invece produce tra le mura amiche. Andato via Antonio Paternoster dopo l’esaltante torneo dello scorso anno da neopromossa (coach oggi alla Viola Reggio Calabria), ha preso le redini del comando il bolognese Alessandro Finelli, allenatore di indubbia esperienza e reduce da una buona stagione a Casalpusterlengo nella passata stagione ma anche coach di Lega A della vecchia Sutor Montegranaro e delle V Nere bolognesi.
Una “vecchia volpe” del parquet dunque nonostante i suoi 49 anni Alessandro Finelli, allenatore dal 1983 ai tempi delle giovanili della Salus Bologna. Chiamato ad Agropoli allo scopo di poter disputare una stagione serena e perciò consolidare la categoria, assistito da Giuseppe Delia, Alessandro Marzullo e Walter Guida, è stato chiamato reduce dal campionato bulgaro per guidare la truppa, un’altra vecchia conoscenza di Lega A come Donell Taylor, avversario sempre di Roma nell’esaltante stagione 2012-13 in cui Taylor in casacca reggiana sfidò al meglio delle 7 gare l’Urbe negli ottavi di finale dei playoffs scudetto, come dimenticarlo? Al momento le sue cifre sono di tutto rispetto con 17,5 p.ti/gara, 5,4 rimbalzi, 2,5 assist ma con un deludente 23% dalla lunga (stats by MYagonism), però una media 28 minuti/gara non essendo più un ragazzino il uso viene centellinato per avere sempre il massimo.
Accanto a lui il fratello di un certo Keith Langford (campione d’Italia con l’Olimpia Milano 2 anni fa e d’allora specializzato a far scempio delle retine avversarie a Kazan), Kevin Langford nel ruolo di centro ed alla sua prima esperienza in Italia dopo aver giocato in molte leghe europee e proveniente dall’Anversa, centro atipico da soli 4 rimbalzi/gara e che ha il 33% dalla linea dei 6,75. Atipico, già perché Riccardo Santolamazza, il play della squadra che mette 11 p.ti/gara, distribuisce 3,2 assist/gara ne cattura addirittura 9 a gara di rimbalzi!
A completare il quintetto di Finelli c’è una promessa dei parquet italici, la guardia tiratrice Mirko Turel reduce da una discreta stagione a Treviglio. Il classe ’94 è il terzo marcatore della squadra, viaggiando a 12,3 p.ti/gara e con un buonissimo 43% dalla lunga. Infine il corregionale friulano, la guardia Marco Contento, 10,8 p.ti/gara e da 2,3 assist e molta esperienza essendo un ’91.
A completare il roster, l’ala Capitan Giovanni Carenza (4,5 rimbalzi e 5,2 p.ti/gara), l’ala-centro Lorenzo Molinaro (anche lui 4,5 rimbalzi e 4,3 p.ti/gara), la guardia romana Gabriele Romeo (3,2 p.ti/gara), e l’ala Jacopo Lucarelli (0,8 p.ti/gara). A secco di punti ancora Fallou Ndaye, Alessandro Marra, Antonio Lepre, Antonio Silvestri ed Eugenio Amanti.
Ci proverà quindi a vincere la prima gara in trasferta Agropoli. Tutto sommato, qualora i campani dovessero perdere al Palazzetto di V.le Tiziano sarebbe una possibilità niente affatto remota, la pressione dunque in questa vigilia è tutta in casa romana perché dopo le prime, esaltanti 3 vittorie consecutive, bisogna darsi una scossa e reagire allo schiaffo subito della Benacquista Latina sei giorni fa e bloccare la striscia delle 3 sconfitte consecutive.
Ed all’Axa, nel nuovo quartier generale della Virtus Roma c/o l’HSC, l’atmosfera è serena ma non certamente allegra. Dicevamo dello schiaffone, brutale, rifilato da Latina ai ragazzi di Fabio Corbani, domani si vedrà se veramente questa squadra domenica scorsa sia stata troppo cicala dopo le positive gare e poco formica nel non comprendere che non ci sono squadre nettamente più forti di lei in questo girone Ovest 2016-17 ma che neanche può vincere le partite se non ci mette anima e cuore. Più la testa, ovviamente.
A fine gara domenica scorsa vs Latina la sensazione era proprio questa, poca voglia di sbattersi in difesa come in passato ed ecco che anche una buona squadra come quella pontina, seppur in convalescenza, riesce a creare problemi vistosi ad un roster che ha nello spirito guerriero la sua principale risorsa.
Agropoli quindi dovrà essere affrontata senza commettere gli errori di approccio visti contro Latina, pensando però anche di produrre il miglior Gabriele Benetti (a dir poco appannato ultimamente), un Anthony Raffa più lucido che frenetico (il suo apporto è essenziale), pensando anche di dover rinunciare a Massimo Chessa operato al setto nasale (sarà disponibile o meno? Probabilmente no), ed auspicando un Giuliano Maresca brillante e decisivo in casa come finora visto poco, soprattutto nell’arco della prestazione nel suo insieme. Ma alla fine di ogni ragionamento, dal più logico al più strampalato, bisogna vincere anche per non gettare via nella pattumiera la bella sensazione di squadra e di gioco vista sino a 3 settimane fa.
Come di consueto, ecco comunque anche la trascrizione delle parole di Fabio Corbani:
“Andiamo avanti con il nostro lavoro, il nostro percorso di crescita. Come detto le tre vittorie consecutive sono state una piacevole sorpresa, perché siamo una squadra ancora acerba, immatura per costruzione e dobbiamo passare attraverso un processo di crescita che purtroppo significa anche perdere delle partite. Ovviamente questo non fa piacere a nessuno, però ci dobbiamo passare; quindi il nostro lavoro prosegue con la maturazione dei giocatori, sia tecnica che di personalità che è assolutamente necessaria per tornare a essere vincenti.
È un dato di fatto che il periodo negativo influisca sulla testa dei giocatori, così come le vittorie portano fiducia e autostima; è nostro compito riuscire a tenere alta la fiducia dei giocatori in ciò che stanno facendo e nei loro miglioramenti. Proprio per questo motivo è fondamentale per noi tornare a vincere, certo per la classifica, ma perché con i risultati positivi diventa poi più facile migliorarci. Con Agropoli mi aspetto, in grande onestà, una gara simile alle altre, le squadre si assomigliano un po’ tutte in questo campionato, la differenza la fa la personalità dei giocatori in campo nei momenti importanti, come abbiamo visto anche con Latina. Sono partite sempre molto equilibrate e quindi mi aspetto uno step soprattutto di personalità, perché con la tecnica la crescita è graduale, ma come ho detto alla squadra abbiamo bisogno di crescere in personalità per cui ora farò un passo indietro io perché è opportuno che la squadra acquisti ogni settimana una sua personalità che sia la più definita possibile.”
Ecco poi le dichiarazioni di Daniele Sandri, anche lui domani chiamato a rispondere “presente” con una prestazione concreta e solida:
Arbitri: Alessandro Nicolini (Santa Flavia), Marco Vita (Ancona) e Fabio Ferretti (Nereto).
TV
La partita sarà trasmessa in differita su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre) martedì 15 novembre alle ore 23. Lunedì 14 novembre la gara andrà su La tv dei tifosi canale 903 del bouquet di Sky, sempre alle ore 23.
Web
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo twitter.com/VirtusRoma.
Fabrizio Noto