Pistoia, 06 novembre 2016 – Anticipo della sesta che sorride alla Dinamo Sassari – 68-69 il punteggio finale in terra toscana – al termine di una bella battaglia tra due allenatori mai banali che, pur con roster, problemi ed obiettivi finali diversi, riescono a dare vita ad una sfida che forse non avrà soddisfatto i palati fini, ma che certamente ha divertito per intensità e pathos finale.
Vincenzo Esposito è costretto ad inventarsi la partita perchè, nell’allenamento di rifinitura, si è fermato anche Nathan Boothe, obbligato ad accomodarsi in tribuna. In piena emergenza, il coach dei toscani alza l’intensità e trova in un superlativo Crosariol il mattatore dei padroni di casa.
A metà del terzo quarto vi è il massimo vantaggio pistoiese, ma con The Flexx sopra di nove la premiata ditta Hawkins – Petteway decide di regalare palla agli avversari e commettere antisportivo sul successivo contropiede. L’inerzia della partita comincia a girare, Sassari non gioca in maniera irresistibile ma nell’ultimo quarto è più fresca e cinica dei padroni di casa.
Pistoia si affida a Corey Hawkins poer il buzzer beater che vale due punti ma lo Usa non è efficace, Crosariol prova il tap-in senza fortuna, il Banco torna a casa con due punti sudati e meritatissimi.
SALA STAMPA
Esposito:
“Innanzitutto credo che la cosa più bella ed interessante è la conferma sul gruppo dal punto di vista caratteriale, questo è un gruppo vero che non molla mai, è unito ed ha provato a fare di tutto per portare casa la gara nonostante il momento di difficoltà. Ovvio che se vedi come si è conclusa la partita fa male, da una parte per lo sforzo prodotto dai ragazzi, dall’altra parte per gli errori tecnici che abbiamo commesso e spero siano figli di una mancanza di lucidità nel finale di partita.
Per 34-35 minuti abbiamo giocato una gara, soprattutto dal punto di vista difensivo, non voglio dire esemplare ma certamente di alto livello contro una squadra con tanto talento. Negli ultimi 5 minuti abbiamo fatto delle scelte affrettate in attacco e quello era il momento di non fare errori dietro, invece quei pochi errori difensivi sono stati puniti perchè dall’altra parte avevamo contro giocatori con certa qualità e di un certo livello.
Dispsiace perchè, per come eravamo messi la ritengo un’opportunità buttata via, però mi tiene sù la consapervolezza che con questi ragazzi, se si continua a lavorare, quando avremo recuperato tutti saremo in grado di ottenere la salvezza con qualche giornata di anticipo.
Boothe si è infortunato a 24 ore dalla partita, riuscire a mettere in piedi in così poco tempo delle situazioni offensive con giocatori fuori ruolo non era semplice, sono arrabbiato per alcuni errori ma non posso pretendere dai ragazzi molto di più.”
Pasquini:
“E’ stata una partita come mi aspettavo, quando si viene a giocare a Pistoia viene sempre fuori una partita di grande intensità emotiva e di grande presenza fisica. Abbiamo avuto, purtroppo, un buco a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, dove abbiamo perso un pò il filo del discorso e dove siamo usciti un pochino da quello che era il piano partita, che era quello di giocare nei primi otto secondi in transizione primaria oppure di andare avanti fino alla fine dei 24 secondi muovendo Pistoia contro i pick’n roll e contro i triangoli offensivi.
Poi ci siamo ripresi, giocando quasi sempre con quintetti piccoli perchè mi sembrava una situazione che ci poteva dare una mano nel momento in cui la partita diventava più maschia del necessario, di conseguenza abbiamo lasciato qualcosa come rimbalzi offensivi a Pistoia. La difesa a zona 2-3 e la difesa coi cambi ha prodotto quello che ci interessava, avevamo infatti l’obiettivo, soprattutto nell’ultimo quarto, di sfruttare quella che sarebbe stata la stanchezza di Pistoia. Sapevamo che, con assenza di Boothe e con i quintetti conseguentementi proposti da Esposito, cambiare su tutti i pick’n roll e raddoppiare sotto avrebbe costretto Pistoia a pensare e fare fatica.”
The Flexx Pistoia – Banco di Sardegna Sassari: 68-69
Parziali: ( 16-18; 20-15, 16-15; 16-21 )
Progressione: ( 16-18; 36-33; 52-48; 68-69)
MVP: Andrea Crosariol, anche se il tap-in di quella che sarebbe stata una vittoria clamorosa non entra Andrea è il fattore che quasi ribalta un pronostico che, dopo l’infortunio occorso a Boothe, pareva scontato. 14 punti in 30 minuti, 14 rimbalzi totali e 25 di valutazione.
WVP: Terran Petteway, desolante nei suoi 25 minuti in cui segna due punti – frutto di 1/6 da da sotto, 0/6 dalla lunga – commette 4 falli, di cui uno antisportivo su contropiede avversario, perde 1 palla e colleziona un -11 di valutazione complessiva che non lascia spazio ad ulteriori riflessioni.