La più classica delle vittorie sofferte per la Tezenis Verona, che batte 67-66 l’Ambalt Recanati spuntandola nel finale dpèp una partita dai due volti. Una Scaligera che gioca molto bene per i primi 20 minuti ma cala l’intensità sul più bello, permettendo a Recanati di sfiorare l’impresa, con ancora troppi errori a limitare un attacco scaligero che fatica a trovare continuità quando non può correre. Ospiti che pagano due incertezze nel finale, prima di Sorrentino che scivola in penetrazione concedendo il contropiede decisivo a Frazier, poi di Bader che sbaglia liberissimo sulla sirena. Per Verona stavolta punti ben distribuiti, con quattro giocatori in doppia cifra tra cui per la prima volta Totè, Recanati ha i 16 punti di Loschi come sempre bestia nera dei gialloblù.
Totè torna in quintetto ed è subito cercato moltissimo in un inizio di partita aspro e con tante conclusioni sbagliate. Un’invenzione di Portannese dà il la al primo allungo di una Tezenis che trova grandi spazi in area ospite, un regalo di Sorrentino permette a Robinson di dilatare a 17-7. Totè fa anche 20-7 ma Verona si blocca e spreca troppo, ospiti che rientrano con Loschi fino al 20-14.
Metro arbitrale molto permissivo e Frazier un po’ troppo nascosto, Recanati resta in scia con un Sorrentino al solito meglio come realizzatore che come regista. Ancora Toté a fare 28-16, ancora qualche persa di troppo con il solito Loschi a caricarsi sulle spalle l’attacco ospite. Verona ha comunque il merito di non perdere la pazienza in attacco nonostante Frazier e Diliegro in difficoltà, le penetrazioni di Robinson consentono di andare al riposo su un 42-30 forse troppo stretto.
Il rientro in campo sorride a Recanati, nonostante i primi canestri della partita di Frazier. I suoi sono però gli unici punti gialloblù per cinque minuti, con le corse di Sorrentino e i tiri da fuori di Loschi a lanciare la rimonta ospite. Verona continua ad affrettare conclusioni, Reynolds prende ritmo e fa il vuoto sotto i tabelloni riportando Recanati a -2 e aprendo per il sorpasso di Loschi con il parziale che dice 5-18. Il quarto fallo dello stesso Reynolds dà respiro, Frazier inventa il 54-52.
Inerzia ormai totalmente in mano ospite però, con nessun canestro scaligero per i primi tre minuti prima del 57-57 di Brkic da fuori a tirare fuori Verona dal momento difficile. Attacchi che si fermano completamente, non del tutto per merito delle difese, rompe l’impasse Reynolds portandosi via il ferro a rimbalzo offensivo ed è il 59-59 a 3:30 dalla fine . Verona piazza anche un 4-0 ma lo vanifica con un fallo antisportivo di Brkic su Bolpin, Recanati ne approfitta appieno e impatta a due minuti dalla fine. +2 Tezenis, il ferro respinge la tripla di Portannese e Maspero sorpassa in apertura di ultimo minuto. Recanati si trova +1 e palla in mano ma scivola Sorrentino, Frazier vola in transizione a 12 secondi dalla fine per il 67-66. Finale con il brivido, sbaglia Pierini, il rimbalzo cade in mano a Bader che completamente libero non ha la freddezza necessaria per concretizzare la beffa.
TEZENIS VERONA – AMBALT RECANATI 67-66
Tabellino
MVP: difficile trovare qualcuno che spicchi in una partita dove a turno ognuno porta il suo mattone, il più continuo è un Portannese che trova il modo di rendersi utile con 13 punti e 4 rimbalzi in una serata in cui il tiro non sembra entrare.
Il peggiore: giunto in Italia con fama di tiratore, non la mostra in una serata da 3/10 dal campo Travis Bader. Ha la possibilità di riscattarsi sulla sirena, la sua conclusione si spegne sul primo ferro.
(foto Facebook Scaligera Basket)