SASSARI – La Dinamo Sassari batte agevolmente la Vuelle Pesaro al termine di un match che ha trovato il suo padrone sin dalle prime battute. I padroni di casa hanno immediatamente trovato la giusta intensità su entrambi i lati del campo, mentre Pesaro, sbagliando troppi tiri ben costruiti, ha annaspato, tradita dai suoi uomini più attesi.
LA PARTITA
Coach Pasquini risparmia Savanovic e presenta capitan Jack Devecchi in quintetto. Lydeka risolve i suoi problemi fisici e va a occupare l’area colorata. Johnson-Odom e Lacey a sviluppare le trame offensive. Piero Bucchi presenta Jones e Nnoko sotto i tabelloni con l’ex Capo d’Orlando Jasaitis a supportare le giocate di Fields e Harrow. Sassari parte subito molto bene con uno scatenato Josh Carter che piazza un 4/4 da oltre l’arco. A metà periodo la Dinamo doppia la Vuelle (16-8). Dopo due minuti di gioco confusionario Savanovic con due liberi allunga ancora il divario (20-8). Doveroso il time out chiamato da Piero Bucchi. L’ingresso di Marcus Thornton rivitalizza la Vuelle che ricuce lo strappo e piazza un parziale di 8-0 (20-16). Il primo quarto si chiude con quattro punti di Rok Stipcevic per il 24-16.
La sensazione netta è che Sassari possa piazzare il break in qualsiasi momento. Ciò avviene puntualmente con i padroni di casa che dilagano con un parziale di 14-4 (38-20). Pesaro sembra molto distratta in difesa e incapace di costruire decenti giochi offensivi. Il tempo vola e si va all’intervallo lungo sul punteggio di 45-27 e con l’inerzia del match saldamente in mano ai sassaresi.
Al rientro dall’intervallo lungo la musica non cambia molto. Chi si aspettava la reazione degli ospiti resta deluso. Le triple dell’ex Trevor Lacey e di capitan Devecchi scavano il +24 (59-35). Il time out di Bucchi è quasi un segnale di resa anche se resta da giocare più di un quarto di partita. La Vuelle trova in Marcus Thornton i punti che la tengono in linea di galleggiamento. Si chiude il terzo periodo con Sassari sul +21 (68-47).
L’ultimo quarto si gioca in un clima di garbage time. La Dinamo controlla agevolmente i tentativi di Pesaro di rendere meno pesante il passivo. Pasquini concede due minuti anche a Michele Ebeling e il match si conclude velocemente sul punteggio di 85-69.
SALA STAMPA
Piero Bucchi
Complimenti alla Dinamo le cui percentuali al tiro del primo tempo ci hanno davvero affossato. Dobbiamo riuscire a essere più duri mentalmente, come abbiamo fatto nelle partite, seppur perse, ultimamente. Stasera abbiamo avuto un impatto troppo morbido. La squadra non è fatta di campioni ma di giovani che devono lavorare e crescere tanto, quindi davvero bisogna partire dalla durezza mentale e dalla voglia di combattere
Federico Pasquini
Abbiamo fatto un’ottima gara. Una partita di gran livello difensivo, quello che avevo chiesto ai ragazzi. Se tutti sono in grado di tenere questo tipo di intensità possiamo gestire quei black out che ci hanno fatto perdere le ultime partite. I ragazzi hanno risposto molto bene, il lavoro della squadra è stato davvero importante e siamo riusciti a non subire a rimbalzo da una squadra pericolosa. Siamo stati bravi ad attaccare sempre il post basso e l’avversario più vicino tenendolo lontano dal ferro e riuscendo a farlo bene anche con un quintetto piccolo. Stasera ce la godiamo, domani lavoriamo su Charleroi, un’altra gara importante con una squadra di grande livello in Europa.
Trevor Lacey
E’ stata una bella vittoria, ne avevamo bisogno dopo due sconfitte. Siamo riusciti a mantenere la stessa intensità dell’inizio per tutta la partita, rimanendo sempre lucidi e concentrati. Era una gara delicata e prima di andare in campo un po’ di tensione si è fatta sentire, come è normale che sia. Non volevamo certo la terza sconfitta ed eravamo tutti focalizzati su questo e sulla necessità di avere un approccio positivo e lucido per centrare l’obiettivo
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Libertas Victoria Consultinvest Pesaro 85-69.
Parziali: 24-18; 21-9; 23-20; 18-12.
Progressione: 24-18; 45-27; 68-47; 85-69.
MVP: Trevor Lacey. Molto concreto contro la sua ex squadra. Si mette a disposizione die suoi compagni e seleziona le sue giocate in maniera scientifica. E‘ sempre presente nel quintetto che piazza i break decisivi. Chiude con 12 punti in 29 minuti di utilizzo, 6 rimbalzi e un concreto +27 di plus/minus.
WVP: Simas Jasaitis. Molto male nell’approccio al match. Molle e quasi svogliato nelle due fasi di gioco. Sembra un giocatore avulso dai dettami tattici di coach Bucchi.
MARCO PORTAS