Esordio casalingo con vittoria per la Sidigas Scandone Avellino, che batte Strasburgo 72-69 dopo una partita combattuta, che a visto gli uomini di Pino Sacripanti spuntarla alla fine consolidando di fatto il primato in classifica. Ottime le prove di Randolph autore di 24 punti con 9/11 dal campo, e Ragland che mette a referto 19 punti e 10 assist. Nemmeno il tempo di esultare che domenica si ritorna in campo al PaladelMauro dove arriverà la neopromossa Brescia.
Strasburgo vuole subito imporre il suo ritmo con Ntilikina e Sy che trovano soluzioni da dentro l’area. La Sidigas risponde con il Pick and Roll tra Cusin e Ragland che funziona alla perfezione (6-9). I biancoverdi chiudono bene l’area e dunque i francesi si rifugiano nel tiro da tre, mentre Ragland e Thomas segnano in transizione. Entrano Zerini e Randolph, e l’ex Alabama subito si presenta con una schiacciata ed un tiro dalla lunga distanza che costringe il tecnico degli ospiti al time out (14-12). La partita viaggia a ritmi alti e dopo due punti di Randolph, i nuovi entrati Walker e Leloup portano il punteggio in parità alla fine del quarto (18-18).
Gli ospiti iniziano a zona con Avellino che non riesce a trovare soluzioni facili, dall’altro Cortale piazza un personalissimo 6-0 di parziale che da il +6 a Strasburgo (18-24). Slaughter segna da tre, ma Avellino cresce difensivamente con Fesenko che stoppa il suo diretto avversario tre volte di fila. Dall’altra parte del campo Ragland si mette in proprio segnando 7 punti di fila e riportando la Sidigas avanti (29-27). La partita vive di parziale e stavolta è Strasburgo con Leloup che segna 5 punti di fila che costringono Sacripanti al time-out (29-35). La SIG si rimette a zona ed in contropiede riesce a trovare i punti dell’allungo con Walker e Lacombe alla fine del quarto (29-40).
Sacripanti riparte con il doppio play per cercare di scardinare la difesa a zona dei francesi. Gli ospiti però riescono a trovare punti importanti con Ntilikina (35-48). La Sidigas però risponde con Leunen dalla lunga distanza e Randolph che segna in contropiede subendo anche fallo (41-48). Il coach irpino ordina la zona match up, scelta che paga perché la squadra ospite blocca il suo attacco, mentre Randolph e Ragland riportano Avellino sotto a -2 (49-51). Jaiten segna dalla media, ma Fesenko riporta la Sidigas a due lunghezze di svantaggio alla fine del terzo quarto (51-53).
All’inizio del quarto periodo Avellino serra le fila in difesa mentre Sacripanti insiste con il doppio play e con Fesenko che viene servito a lungo dentro il cuore dell’area francese. I liberi non sono ottimali per il centrone ucraino ma finalmente la difesa inizia a produrre i dividendi sperati. Strasburgo ha nell’ex-Biella Slaughter il principale terminale offensivo (51-56), ma è in attacco si rivede finalmente Randolph che sigla un 5-0 che rimette a contatto le squadre (57-58). E finalmente la tripla di Marques Green rimette avanti Avellino (60-58). Biancorossi impattano con Jaithe ma sono due triple, la prima di Ragland e la seconda di Leunen, a dare il max vantaggio ai lupi che subito dopo, grazie sempre ad una miglior difesa, volano sul +8 (68-60) con due liberi di Randolph a 2’30” dal termine.
Sembra finita ma non è così. Avellino spreca il colpo del KO con Randolph che non mette la dovuta cattiveria a tu per tu con il ferro ma anche grazie all’ottimo impatto difensivo di Lacombe e Slaughter punisce da tre (68-63), per poi ribadire dai liberi il -3 per i suoi (68-65). Ultimi possessi, Leunen sulla pressione francese perde la palla e Lacombe va (68-67), tutto da rifare allora. Pochi secondi alla fine, Green fa 0/2 dai liberi e la Scandone trema, Jaithe non converte un alley-oop di Slaughter che avrebbe dato il vantaggio allo Strasburgo. Fallo su Leunen ma l’ex-Cantù non fallisce come Green i liberi, Slaughter lo imita ed ancora Leunen sancise il 72-69 finale.