La Tezenis Verona fa finalmente esultare il proprio pubblico di casa, superando 75-70 l’Alma Trieste e rompendo un tabu stagionale che iniziava a farsi pesante. Scaligera che mostra qualche passo in avanti, soprattutto difensivo e di carattere, e brava a reagire al solito avvio difficile e al ritorno di Trieste nel finale. Alma che domina a rimbalzo (26-44), trova sprazzi dei vari Prandin e Coronica a supportare Parks (25 punti) ma paga il 6/20 da 3 e ferma troppo tardi un Frazier ancora una volta scatenato. 33 punti per lui, 19 con 10 rimbalzi per Diliegro, gli altri si vedono poco in attacco ma per stasera può bastare.
3100 spettatori, Fall e Portannese in quintetto è la mossa di Frates per superare l’assenza di Boscagin. Ancora un inizio difficile, almeno in attacco con Robinson e Portannese a venire ripetutamente murati, ma difesa a reggere un po’ di più dei precedenti. Trieste prova a scappare con le entrate di Green, salendo 5-10 a metà parziale con il solo Diliegro a rintuzzare. Alma che sbaglia qualche conclusione di troppo, Dane è già in doppia cifra e pareggia a 15-15.
Frazier ancora nascosto, sciupando anche un clamoroso contropiede, ma Trieste non ne approfitta attaccando praticamente solo con Parks. Verona sembra avere qualche tarlo di troppo a difesa schierata, molto meglio quando può correre con Frazier che firma a 22-21 il primo vantaggio casalingo stagionale. Stavolta la difesa gira, incisivo anche un Totè da 4 recuperi in 10 minuti, Verona tocca anche il +4 prima di 5 punti di Prandin che riportano tutto in parità a 29-29. Frazier però ormai è scatenato, altri sei punti suoi per arrivare a 17, e vantaggio 35-32 all’intervallo nonostante un brutto finale di tempo.
Ancora 5 punti dell’inarrestabile Frazier ma l’Alma resta in scia sfruttando la superiorità a rimbalzo offensivo e i balzi di Green e Parks. Trieste segna praticamente solo da seconda opportunità, quando Verona riesce finalmente a controllare qualche carambola arriva il parziale con Portannese può segnare il 50-43 in entrata. Gialloblù che provano a scappare con la difesa, buono anche il contributo di Robinson su Green, rompe l’incantesimo ancora Parks a rimbalzo offensivo ma Verona ormai con il solito Frazier sale a 59-46.
Trieste ci prova, spegne l’attacco scaligero alzando l’intensità difensiva e soprattutto trova punti facili in contropiede ricucendo senza sprecare troppo tempo sul cronometro. Dopo 4 minuti Bossi può fare così 63-58, Robinson sbaglia tre liberi di fila incluso quello fatto ripetere e Parks rimette tutto in discussione con 63-61. Verona va solo dal marcatissimo Frazier, Trieste trova invece più protagonisti e dopo un 2/4 ai liberi tra Frazier e Fall pareggia con Bossi dalla lunetta a tre minuti dalla fine. Diliegro non trema dalla linea, lo fa invece Baldasso che scivola dopo essere rimasto incredibilmente solo sotto canestro, ancora Dane riceve e appoggia il 72-68 con cui si apre l’ultimo minuto. Verona sbaglia il tiro con spazio che potrebbe chiuderla a 40” dalla fine, non si segna più ma è ancora Trieste a guadagnare preziosi rimbalzi offensivi con Parks che fa 72-70 a 9” dal termine. Sulla rimessa successiva Verona riesce a mandare Brkic in lunetta per il 2/2 che praticamente la chiude, c’è tempo per un ultimo tentativo di Parks e un altro tiro libero di Brkic.
TEZENIS VERONA – ALMA TRIESTE 75-70 (15-15;20-17;24-14;16-24)
TABELLINO
MVP: altra partita strepitosa di Frazier, e se due indizi fanno una prova qui siamo alla terza di fila in cui la via del canestro gli sembra molto facile. Spacca la partita nel tra secondo e terzo parziale, cala poi nel finale pagando il poco riposo ma il tabellino dice 33 punti e 4 assist con 13/21 dal campo. Mostrando anche qualche arma in più rispetto al tiro da fuori, e una difesa ampiamente sopra la sufficienza.
Il peggiore: apre con un canestro ed un assist ma la partita dell’ex finisce lì per Da Ros, assolutamente anonimo per il resto della contesa. 1/6 dal campo e 0/2 ai liberi, ed appena 1 rimbalzo in 19 minuti nonostante Trieste resti in partita grazie a quel fondamentale.
(foto facebook Scaligera Basket)