Forlì, 23 ottobre – Quella andata in scena in un Palafiera ormai sistematicamente oltre le 3000 presenze e carico come ai tempi d’oro della pallacanestro romagnola, può definirsi la rivincita della finale promozione di giugno quando i friulani, in un Palaterme chiaramente biancorosso, riuscirono a prevalere sui romagnoli all’ultimo possesso. Forlì si auspicava un epilogo differente, non fosse atro per la determinante spinta dei tifosi che in questo avvio di stagione si stanno rivelando uno dei migliori in campo.
Alla palla a due l’Unieuro Forlì si presenta sul parquet con Ferri–Vico–Blackshear–Crockett–Rotondo mentre l’Apu Udine risponde con Traini–Truccolo–Okoye–Castelli–Cuccarolo. Sono di Crockett il primo canestro e il primo fallo del match. Così come è di Truccolo la prima tripla dell’incontro. La contesa è molto sentita e le due squadre si sfidano senza timori reverenziali e al 4’ Forlì è avanti 6-5 in un clima reso bollente da alcune mancate fischiate ai danni dei padroni di casa e altrettante, invece, comminate ad un Truccolo costretto ad uscire per il secondo fallo al 5’. Vico realizza dalla lunga e Forlì si porta avanti 9-5. Ma è al 6‘ che un “no look” dell’oriundo argentino di Forlì manda in schiacciata un Crockett sempre più idolo e trascinatore del Palafiera. Coach Lardo è costretto al time-out e gli innesti di Vanuzzo e Ray servono a dare un po’ di scossa agli ospiti che al 7’ arrivano a -1 sull’11-10 per Forlì. A dispetto delle attese Udine soffre la maggior determinazione di Forlì a rimbalzo e non riesce a capitalizzare le seconde palle sistematicamente preda dei biancorossi. All’8’ l’Unieuro con la sua coppia di americani si riporta avanti di 6 lunghezze e grazie ad un sontuoso Rotondo continua a mantenersi a distanza, 20-12 al 9’. A 25” dal riposo corto esce un eccellente Crockett per Simone Pierich che sta vivendo un difficile avvio di stagione causa un fastidioso infortunio. Sul gong il 2 su 2 di Ray dalla lunetta fissa il punteggio sul 21-14 per Forlì.
Alla ripresa Ferri è costretto al secondo personale con susseguente ingresso del rientrante Bonacini. Al 12’ Forlì raggiunge il massimo vantaggio sul 25-15 con due canestri in sequenza di un crescente Blackshear. Ma Udine è squadra che gioca insieme già da diverso tempo e grazie ad una difesa intensa riesce nel contro-break che la riporta a -6. Al 14’ anche Bonacini è già carico di 2 falli e Garelli si vede costretto al time-out dal quale rientrano Vico e Crockett. Forlì spara a salve dall’arco e Udine arriva sul 25-23 prima che un ottimo Rotondo e un bellissimo “coast-to-cosast” di Vico infilino un mini break che riporta i padroni di casa sul 29-23 al 16’. Bonacini dalla lunetta fissa il punteggio sul 31-23 al 17’ prima che una gran palla rubata da Blackshear e successiva inchiodata al canestro riportino Forlì avanti di 10 al 18’. Udine sbaglia 2 liberi con Ferrari e sul contropiede Bonacini, fermato irregolarmente fa 1 su 2 dalla lunetta raggiungendo sul +11 il massimo vantaggio per i suoi. Al 19’ lo stesso Bonacini carico del suo terzo personale viene richiamato in panchina lasciando la regia a Vico. Le ultime azioni sono un susseguirsi di attacchi frenetici da ambo le parti sino a quando, a 20” dal riposo, un incredibile Crockett rifila una stoppata siderale da dietro a un incredulo Pinton. Le squadre vanno al riposo sul 36-29 con una Forlì che si è sin qui mostrata più compatta e più squadra dell’avversario. D’altra parte quella appena trascorsa è stata la prima settimana nella quale coach Garelli ha avuto a disposizione l’organico quasi al completo.
Il secondo tempo riparte con Forlì che ripresenta lo stesso starting five iniziale e Udine con Traini-Ray-Truccolo-Castelli-Cuccarolo. I primi punti sono di Forlì che con la tripla di Vico porta i suoi sul 39-29 al 22’. Risponde immediatamente l’Apu Udine con Ray tenendo il disavanzo sotto la doppia cifra. Le squadre corrono e lottano ma i padroni di casa appaiono più in palla e grazie ad una buona difesa coronano un gioco da tre punti con canestro e fallo di Crockett ben servito da Ferri. La fuga è solo un’illusione perché una successiva scellerata scelta d’attacco, fatta più per lo spettacolo che per portare il pane a casa, permettono un mini break a Udine che si riporta sotto 42-36 al 24’. E’ ancora una volta Crockett a spezzare l’inerzia avversaria, 46-36 al 25’. Incredibile l’errore da sotto di un Rotondo entrato in confusione che consente a Ray di tenere a galla Udine, 46-38 al 26’. Al 27’ Garelli è costretto al time-out per arginare la rimonta friulana forte del break 6-0, firmata Ray-Okoye, che fissano il punteggio sul 46-42. La tripla di Blackshear sulla sirena dei 24” riaccende una Forlì entrata in difficoltà. A questo punto inizia la sfida personale di Okoye col pubblico di casa per un paio di schiacciate eccessivamente scenografiche, di cui la seconda maldestramente respinta dal ferro sino ad arrivare al gong del terzo periodo con Udine alle calcagna di una Forlì non positiva come nella prima parte del match, 51-49 al 30’.
L’ultimo periodo inizia con la tripla di Vanuzzo e successivo canestro di Pinton che permettono a Udine di mettere la freccia. Ci pensa poi Ferrari a portare a compimento un break di 9-0 per il primo largo vantaggio ospite, 51-56 al 32’. Tutti i primi quattro attacchi biancorossi sono da dimenticare sino al canestro di Blackshear che rimette Forlì ad un solo possesso di distanza, 53-56 al 34’. Infante recupera un ottimo pallone e va a capitalizzare i suoi primi 2 punti tenendo l’Unieuro incollata agli avversari, 55-56 al 34’. I biancorossi lavorano duro di squadra e portano Udine a commettere infrazione di 24”. Il successivo attacco di Forlì vede Vico mettere una millimetrica tripla dall’angolo fissando il contro sorpasso sul 58-56 al 35’. La partita ora è avvincente col pubblico biancorosso a recitare il ruolo del sesto uomo in campo prima che un tecnico comminato allo stesso Vico permettano ad Udine di riportarsi sotto 60-59 al 36’. Ci pensano Infante e il duo Crockett-Ferri in contropiede a riportare avanti Forlì di 5 lunghezza a 3’ dalla fine (64-59). Un talentuosissimo Allan Ray con giocate spettacolari e immarcabili tiene Udine in scia stuzzicando l’altro talento, Wayne Blackshear che con un gioco da tre punti tiene Forlì avanti 67-63 al 38’. Pinton per Udine e Blackshear per Forlì muovono il punteggio sino al 68-65 a 1’21” dalla sirena. Successivamente sbagliano Ray e Vico prima che una grandissima giocata tutta a stelle e strisce dei biancorossi concretizzi il canestro del 70-65 a 18” dalla sirena. Lardo chiama time-out e in uscita dallo stesso una tripla di Vanuzzo con il picchetto tengono vivissimo un grande match (70-68) a 15” dal gong. Ferri dalla lunetta e successiva tripla sempre di Vanuzzo tengono infuocata la contesa che arriva sul 72-71 a 4” dalla fine, prima che i due liberi di Blackshear firmino la vittoria di Forlì per 74-71.
L’Unieuro si aggiudica un match palpitante e carico di bellissime emozioni. Ancora una volta Forlì fa valere il fattore campo sottoponendo l’Apu Gsa Udine alla dura legge del Palafiera. La rivincita promozione è compiuta. Per i padroni di casa ottime le prestazioni della coppia americana, di un Ferri tornato su ottimi livelli in regia e di un Paolo Rotondo che, prima del clamoroso “rigore” fallito, era stato nettamente superiore ai lunghi avversari. Per i ragazzi di coach Lino Lardo una domenica non propriamente delle migliori, nella quale si sono viste le indubbie qualità di Allan Ray e di un energico Stan Okoye oltre alle positive prove di Castelli e Vanuzzo ma nella quale la squadra ha sofferto la maggior energia e determinazione della compagine romagnola.
Unieuro Forlì: Rotondo 5, Vico 13, Paolin 2, Ferri 7, Bonacini 3, Infante 4, Blackshear 21, Crockett 19, Pierich
All. Garelli
Apu Udine: Castelli 11, Okoye 10, Truccolo 3, Nobile, Cuccarolo 2, Traini 2, Pinton 9, Ferrari 6, Vanuzzo 14, Ray 14
All. Lardo
MVP: Jeffrey Crockett
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