21 maggio–18 giugno 2016. In poco meno di un mese, tra Roseto degli Abruzzi e Pordenone, l’Umana Reyer è riuscita a scrivere una pagina di storia del basket italiano, aggiungendo allo scudetto femminile Under 18 il titolo di Campione d’Italia anche nell’Under 18 maschile.
Un risultato che parte da lontano, dal progetto sportivo e sociale di valorizzazione delle nuove generazioni, che unisce oltre 4500 atleti di 23 società del territorio veneziano metropolitano. Progetto che è cresciuto costantemente, di anno in anno, portando, nelle ultime quattro stagioni, tutte e 28 le squadre del settore giovanile a centrare l’obiettivo della qualificazione alle Finali Nazionali.
“Questi risultati sono figli del Progetto Reyer nato dieci anni fa – le parole del Presidente Federico Casarin – e reso possibile grazie agli investimenti effettuati soprattutto nei giovani del nostro territorio e alla collaborazione che si è creata con tutte le società che aderiscono. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i presidenti, dirigenti, allenatori, atleti e famiglie delle 23 società che partecipano al Progetto Reyer, per la fiducia che hanno confermato anno dopo anno. Il settore giovanile è la colonna portante su cui si basa l’intero progetto dell’Umana Reyer e i risultati raggiunti devono essere condivisi con tutti coloro che ne fanno parte”.
I traguardi
Quelli vinti, nella storica accoppiata di quest’anno, dalle due formazioni Under 18 non sono però i primi scudetti vinti dall’Umana Reyer.
Partendo dal settore femminile, infatti, i primi scudetti sono stati conquistati dalle Juniores e dalle Cadette nella stagione 2004/05. Successivamente, ben otto volte le atlete del vivaio orogranata hanno conquistato il titolo di campionesse d’Italia: Under 18 nel 2005/06, Under 17 nel 2008/09, Under 15 e Under 19 nel 2012/2013, Under 15 e Under 17 nel 2013/2014, Under 17 nel 2014/2015 e Under 18 nell’ultima stagione. Inoltre, le rappresentative Allieve nel 2003/04, Under 14 nel 2005/06 e nel 2010/11 e Under 13 nel 2012/13 si sono laureate campionesse d’Italia 3vs3. Il tutto senza dimenticare le finali scudetto: Cadette nel 2003/04, Under 19 nel 2006/07, Under 15 nel 2009/10, Under 19 nel 2010/11,Under 17 e Under 19 nel 2011/12, Under 19 nel 2013/14 e Under 20 nell’ultima stagione.
L’Umana Reyer Under 15 è, invece, la prima squadra maschile ad aver conquistato il tricolore alle finali nazionali di Desio nella stagione 2011/2012. Nella stessa annata, i ragazzi dell’Under 14 hanno vinto lo scudetto “3 contro 3”. Nella stagione 2012/2013 l’Under 14 si è laureata campione d’Italia a Bormio mentre il quarto successo tricolore è conquistato, come detto, dall’Under 18 nella stagione appena conclusa. Sono sei, invece, le finali scudetto raggiunte dalle squadre del settore giovanile maschile orogranata: Under 15 nel 2009/10, Under 19 nel 2012/13, Under 17 e Under 19 nel 2013/14, Under 17 nel 2014/15 e Under 20 nel 2015/2016.
In dieci anni il settore giovanile dell’Umana Reyer ha dunque conquistato ben diciotto scudetti.
In questi dieci anni, inoltre, le squadre giovanili dell’Umana Reyer hanno partecipato anche a tornei internazionali come il Memorial Zanatta, vincendo le edizioni del 2010, 2013 e 2015 e il Torneo Internazionale di Lissone, vinto nel 2015. Nelle ultime due stagioni l’Umana Reyer Under 18 ha preso parte al prestigioso “Next Generation Tournament” organizzato dall’Eurolega insieme ai migliori team d’Europa. Le squadre del settore femminile, invece, partecipano ogni anno a “Un canestro per Iqbal” (Under 14), e sono state protagoniste nel 2010/11 e nel 2015/16 a Budapest (Under 16) e per quattro anni a Sopron vincendo nel 2014/15 (giocando con le ragazze del 1999 contro formazioni classe ’98) e nel 2015/16.
In occasione del 28° Premio Reverberi (2012/2013), inoltre, l’Umana Reyer ha ricevuto il premio FIP per il Settore Giovanile, ulteriore testimonianza e attestato del lavoro svolto in questi dieci anni.
Atlete ed atleti
Dei frutti prodotti dal vivaio dell’Umana Reyer hanno beneficiato anche le Nazionali italiane delle varie categorie. Solo per restare ai giocatori ancora in forza al settore giovanile orogranata che fanno parte del giro azzurro, ricordiamo Leonardo Totè e Riccardo Bolpin (Under 20), Michele Antelli, Alessandro Simioni e Riccardo Visconti (Under 18), fino a Federico Miaschi (Under 16). Ancor più nutrita la schiera delle ragazze del vivaio orogranata diventate oggi punti di forza dell’Italia: Pan, Porcu, Gianolla e Vitari (Under 20); Anna e Giulia Togliani, Destro e Castello (Under 18); Cubaj e Pinzan (Under 18 e Under 17); Smorto (Under 17) e Madera (Under 17 e Under 16). Senza dimenticare che del giro della Nazionale A e della Nazionale sperimentale fanno parte Formica, Penna, Peresson e Botteghi. Nel corso degli anni, le giocatrici che hanno disputato un Mondiale sono 18 mentre quelle che hanno preso parte ad almeno un Europeo sono addirittura 40!
Del resto, è ricco anche l’elenco di giocatrici e giocatori usciti dal settore giovanile dell’Umana Reyer che, nell’ultima stagione, hanno fatto parte dei roster di altre squadre partecipanti ai principali campionati italiani o alla NCAA (più Guisse, che ha giocato nel 2015/16 in Spagna). Partendo da atlete ed atleti volati negli Stati Uniti, ricordiamo Penna, Peresson, Botteghi e Tagliapietra (il prossimo anno ci saranno anche Francesca Pan e Carlotta Gianolla) tra le ragazze ed Akele tra i ragazzi. In A1 femminile, l’elenco comprende Angela Gianolla, Valerio, Fassina, Vian, Sottana, Rossi, Tognalini, Pertile, Marangoni, Nicolodi e Gombac, mentre in A maschile troviamo Daniele Magro (Campione d’Italia a Milano), Marco Ceron e Francesco Candussi (la prossima stagione a Mantova in A2). In A2, ecco Carlotta Gianolla, Zampieri, Pegoraro, Striulli, Zizola, Scaramuzza, Vanin e Vitari (oltre a diciotto ragazze del 1998/99 che hanno giocato con Pordenone), con Pipitone, Vildera, Trevisan, Totè, Bovo e Bolpin protagonisti in LegaDue. Almeno una ventina, infine, le giocatrici (e otto i maschi: Zennaro, Stefanini, Jovancic, Paolin, Mihalich, Marcon, Zucca e Romano) che hanno disputato l’ultima stagione in serie B.
La parola ai responsabili del settore giovanile femminile e maschile: Franco Conchetto e Francesco Benedetti
Un settore giovanile fatto prima di tutto di atleti e di tecnici, ma, ovviamente, non solo. Una delle chiavi è infatti l’ottima organizzazione, che fa capo a Francesco Benedetti (per il maschile) e Franco Conchetto (per il femminile).
A loro, dunque, abbiamo chiesto di svelarci il segreto del successo del vivaio orogranata. Il punto di forza?
“Il contributo da parte di tutti, e la passione e l’entusiasmo del Patron Luigi Brugnaro e del Presidente Federico Casarin. Per noi la persona è al centro e ci impegniamo a forgiare l’atleta con tanto sacrificio e lavoro”, risponde Benedetti. Franco Conchetto, invece, punta l’attenzione su “Programmazione e qualità del lavoro che insieme al sostegno della società hanno permesso di raggiungere ottimi risultati”. Benedetti, inoltre, sottolinea anche che “Nulla è casuale, ma è frutto di una lunga pianificazione e di tanto contenuto tecnico”.
Secondo Francesco Benedetti l’obiettivo del settore giovanile è “..Creare un gruppo, che giorno dopo giorno migliori i ragazzi prima come persone e poi come atleti, con grande passione per lo sport e attenzione ai valori”. Franco Conchetto rimarca inoltre che “Il sogno di ogni settore giovanile è riuscire a formare atleti che giochino in prima squadra.” Entrambi sostengono che “..E’ una grossa soddisfazione vedere giovani atleti che iniziando dal mini basket arrivano ad aggregarsi alla prima squadra, sono da esempio: tutti ce la possono fare”. Per Benedetti, inoltre, “Assaggiare” la Serie A dalla panchina è un regalo meraviglioso che permette ai giovani atleti di migliorare in maniera esponenziale”.
“Oltre ad insegnare pallacanestro, vogliamo dare un contributo nella formazione della persona come atleta” sostiene Benedetti. L’istruzione è prioritaria nella crescita dei ragazzi e come sottolinea Conchetto. “Gli impegni sportivi vengono gestiti senza trascurare lo studio”.
“Negli ultimi tre anni il 100% dei ragazzi della nostra foresteria ha raggiunto la promozione scolastica e questo è un risultato che vale più di uno scudetto conquistato sul campo da basket” sottolinea Francesco Benedetti.
Il futuro?
“Continuare a divertirsi cercando sempre nuovi traguardi”, riassume il responsabile del settore femminile. “Il nostro Settore Giovanile interviene sul territorio – aggiunge il suo collega del maschile – con un progetto di qualità che permette alla Città Metropolitana di Venezia di potersela giocare ad armi pari con tutte le realtà più importanti d’Italia”.
“L’Umana Reyer – conclude Francesco Benedetti – è ormai una macchina rodata e perfettamente a punto, che viaggia veloce e della quale sono onorato di poter continuare a far parte. Permettetemi, però, di evidenziare il lavoro dei nostri allenatori, che si impegnano tutti i giorni con una passione e una dedizione che rasenta l’incredibile: sono veramente un riferimento sotto tutti gli aspetti per i nostri ragazzi, che trovano in loro persone davvero speciali”.