Cantù (CO) 4 luglio 2016. A corollario di una stagione che ha relegato la Pallacanestro Cantù fuori dai giochi dei playoffs, il vulcanico presidente russo, Dmitry Gerasimenko, ha incontrato nei giorni scorsi i giornalisti, per chiarire il proprio punto di vista riguardo il futuro prossimo della gestione societaria della propria squadra.
Gerasimenko
Qui mi trovo benissimo. Cantù è una città che ama il basket e che riempie sempre il palazzetto. Allestiremo per la prossima stagione una squadra più forte visto che giocheremo in una Arena più grande (PalaDesio). Più vinceremo più gente verrà al palazzetto. La stagione non è terminata da molto, Abass e Zugno non faranno più parte della nostra squadra. Spero che quando torneranno da avversari verranno applauditi dal nostro pubblico.
A Cantù ho un progetto di alto livello che prevede il reperimento di risorse con gli sponsor. Per quanto riguarda il palazzetto ci sono una serie di passaggi burocratici e formali da completare, questo non modifica il nostro progetto iniziale di avere un nuovo impianto. Per quanto riguarda la situazione delle mie aziende in Russia è tutto ok anche se non ci sono legami con la questione societaria della Pallacanestro Cantù.
Per quanto riguarda la questione dei coach il 30-06-2016 sono scaduti i contratti con Bazarevich e Nicola Brienza, di cui ho un ottima opinione. La scelta del tecnico dipenderà a quale competizione europea parteciperemo. Per quanto riguarda il parco giocatori, Jajuan Jhonson è un elemento di ottimo livello, dovremo trovare un play maker in grado di servirlo decorosamente. Per il resto non ho mai fatto mercato durante questo periodo dell’anno. Al Red October ho sempre costruito la squadra ad inizio agosto.
Per quanto riguarda il nostro budget, sarà in linea con il nostro obiettivo che è il raggiungimento dei playoffs. Voglio solamente giocatori con la giusta attitudine, sarà il nuovo coach a realizzare la nuova squadra secondo le sue idee. Sono concentrato sul mio lavoro e sulla mia ditta, questo è il mio impegno principale. Tutti dicono che io intervengo nelle scelte. L’anno scorso in realtà ho partecipato ad un solo allenamento settimanale, spronando i ragazzi e correndo un po’ con loro.
Serafino Pascuzzi