Chicago ha chiuso definitivamente l’era Derrick Rose, mandandolo a New York insieme a Justin Holiday ed alla scelta al 2° giro 2017 in cambio di Josè Calderon, Robin Lopez e Jerian Grant.
Atlanta ha deciso di dire addio a Jeff Teague e ha messo in piedi uno scambio a tre con Indiana e Utah: Teague è finito ai Pacers, George Hill è passato da Indiana ai Jazz e Utah ha spedito agli Hawks la 12ª chiamata al draft di questa notte.
I Thunder hanno ceduto Serge Ibaka ai Magic e hanno ricevuto in cambio Victor Oladipo, Ersan Ilyasova e l’11a scelta al draft in scena al Barclays Center, Domantas Sabonis.
I Sacramento Kings hanno ceduto Marco Belinelli agli Charlotte Hornets in cambio della 22esima scelta assoluta nel draft. L’affare non potrà essere ufficiale prima dell’1 Luglio ma gli Hornets hanno scelto alla 22 per conto dei Kings Sacramento. Charlotte sarà la settima squadra della carriera NBA di Belinelli dopo Golden State, Toronto, New Orleans, Chicago, San Antonio e Sacramento. L’azzurro troverà una squadra che vuole continuare a fare progressi dopo l’eliminazione al primo turno playoff per mano di Miami.
Sacramento mette in piedi una trade con i Suns che porta in Arizona l’ottava scelta del draft Marquese Chriss di Washington in cambio della 13a, il 18enne del Panathinaikos Georgios Papagiannis, della 28a, l’haitiano di Kentucky Skal Labissiere e dei diritti su Bogdan Bogdanovic il quale comunque dovrebbe rimanere al Fenerbahce anche per la prossima stagione.
I Nets hanno ceduto Thad Young ai Pacers in cambio della 20esima scelta assoluta del draft della notte (Caris LaVert di Michigan) ed una futura seconda scelta e acquisisce flessibilità finanziaria in vista della free agency.
Jeremy Lin ha deciso di uscire dal contratto con Charlotte e diventare free agent. Lin aveva un contratto da $2.2 milioni di dollari per la prossima stagione.
Nonostante un lungo tira e molla tra Bulls e Timberwolves non va in porto l’operazione che avrebbe potuto portare alla corte del suo ex allenatore Tom Thibodeau la stella di Chicago Jimmy Butler. Intrigati dal talento di Kris Dunn, scelto con il quinto “pick” dai T-Wolves, i Bulls avevano ascoltato la proposta di Minnesota che aveva provato a imbastire un “package”, per arrivare a Butler.