Una vittoria fantastica portata a casa da una squadra fantastica. Ecco come sintetizzare cosa abbia compiuto sabato 11 giugno l’Eurobk Roma G&P da Montecatini al PalaTerme contro la Dino Bigioni Shoes Montegranaro nel primo match delle F4 di Serie B Citroen 2015-16, una prima, grande e storica promozione in A2 dal 2000, anno di nascita del club fortemente nato dalla volontà del suo Presidente Armando Buonamici.
Niente retorica, niente rulli di tamburo, è sola la constatazione di un’impresa sportiva come ce ne sono tante in Italia e nel mondo dello sport dove, a livello professionistico, bisogna fondere capacità, dedizione e competenza per vincere. Ma assume un sapore diverso se la si vede nell’ottica di una città come Roma che vive da sempre una quasi endemica crisi di risultati vincenti, sovente frutto di un certo pressappochismo nell’applicare professionalità vera alla pratica funzionale allo sport (come anche il Dio Pallone non è esente da questo discorso, anzi..), una città da quasi 300 squadre di pallacanestro ai vari livelli che fatica a far emergere tutto il suo enorme potenziale.
Ecco perché in un panorama cittadino tendente più al basso che all’alto il lavoro del Presidente Buonamici, ovviamente coadiuvato dai suoi collaboratori tutti compresi e da intendersi dall’ultimo magazziniere a lui stesso, è stato ai limiti del perfetto in questa irripetibile e storica annata. Tutti hanno dato quello che dovevano e potevano dare concentrandosi sull’obiettivo, sin dalla prima giornata del campionato in quel di Catanzaro sino a sabato 11 giugno a Montecatini.

Una squadra vera l’Eurobk Roma G&P by Giulio Tiberi
Molto facile perciò acclamare il vincitore adesso e complimentarsi con lo staff dell’Eurobk Roma G&P per la splendida cavalcata in A2 ma complimentarsi non è mai poco perché le vittorie come queste vanno sempre, sempre guadagnate con il sudore della fronte e con il duro lavoro in palestra.
Abbattuti tutti gli avversari, uno dopo l’altro, con il mini-capolavoro del 3-1 nella serie finale del girone contro una tostissima e quadrata Cassino, 200 punti segnati in due gare ad Atina e quindi biglietto staccato per Montecatini con autorità e senza che gli avversari abbiano avuto da ridire. In parole povere una squadra con la “S” maiuscola.
Ed in fin dei conti il +25 inflitto alla Poderosa Montegranaro al PalaTerme è stato quasi naturale, logico, e senza che giocatori del calibro di Alex Righetti incidessero nettamente nello score finale più di tanto, segno di un gruppo, di una squadra ben assortita e assolutamente molto ben gestita da Davide Bonora. Si dice che l’ex-enfant prodige del nostro basket nei ’90 non sia un fine stratega ma spesso ci si dimentica che un allenatore di pallacanestro deve anche saper gestire un gruppo, capire gli uomini perché son sempre ragazzi, giovani che hanno le loro debolezze pur se forti nelle loro individualità. Bene, ammesso che ciò sia vero, il coach Davide Bonora ha dimostrato che si vince anche e soprattutto di testa, Playoff vs Cassino docet perché la forza e la potenza bisogna sempre poi suffragarla sul campo, azione dopo azione, canestro dopo canestro.
Ma se citiamo un grande Alex Righetti dobbiamo citare anche lo zoccolo duro del team, partendo ad esempio da quel Marcelo Dip e quel Nicolas Stanic che promisero in quel 18 agosto dello scorso anno, data dell’inizio ritiro pre-campionato, che si trovavano a Roma solo e soltanto per la A2, tutto quanto il resto non contava: promessa mantenuta! Eppoi il romano da sempre in maglia bianco-blu Eugenio Fanti, un ex-ragazzo diventato uomo e cresciuto tecnicamente come pochi in questi ultimi tempi. E Capitan Giulio Casale, playmaker lineare e dal tiro da fuori a volte mortifero; e Valerio Staffieri, lo special-team difensivo che fa male anche da fuori; e quel Duilio Birindelli che ha portato con sé la voglia di vincere sempre con umiltà e voglia da vendere, determinante come solo un vincente sa fare; e Nelson Rizzitiello e l’altro romani Niccolò Petrucci, arrivati in corsa a portare sempre più solidità e concretezza sui due lati del campo sino ad arrivare ad un Gabriele Romeo prestato ad Agropoli durante l’anno e rientrato a casa a fine A2, per finire a Mirko Gloria, quasi spaesato perché giunto anche lui a fine A2 da Trapani ma che ha contribuito con la sua freschezza e la sua gioventù a convertire il sogno in realtà.
Congratulazioni ancora al team bianco-blu quindi e che sia questa la stura per una nuova era nella Capitale in cui si parli, finalmente, più spesso e sovente anche della palla a spicchi, in fondo l’Eurobk Roma G&P si è meritato questo diritto sul campo!!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto
https://soundcloud.com/fabrizio-noto-2/davide-bonora-intervista-post-f4-montecatini-2016