Roma, 17 maggio 2016 – E sono quattro su quattro. Se ci fosse una logica stringente venerdì 20 maggio dovrebbero essere cinque su cinque le vittorie dell’Acea Virtus Roma sulla Paffoni Omegna ed il problema Playout retrocessione della A2 alla B dovrebbe risolversi in favore della squadra romana.
Perché la seconda vittoria casalinga nell’ultimo turno di spareggi in corso da parte di Roma ha confermato, al di là della bellezza o meno delle partite, che la Virtus è più forte di Omegna anche se la squadra piemontese accusa pesantemente tre assenze di rilievo come Zanelli, Smith e Terenzi.
A maggior ragione le due vittorie dell’Acea testimoniano che la formazione romana sta facendo quello che deve fare e cioè battere sul campo una formazione più debole. Che poi queste vittorie arrivino in maniera un po’ stentata, la prima, con maggior convinzione anche senza brillare, la seconda, poco importa. A questo punto della stagione l’unica cosa che conta e portare a casa il risultato.

L’MVP del match Craig Callahan by Paolo Pizzi
La squadra di Esposito si affida ancora troppo al tiro dalla lunga distanza ma d’altronde questo è nella sua natura, e se nella serata in cui Olasewere litiga con tutti, pallone, avversari ed arbitri, la squadra segna comunque 85 punti, vuol dire che gli altri si sobbarcano un lavoro offensivo non indifferente. Perché anche Voskuil non è quello delle serate a mitraglia ma è chirurgico, Callahan alterna momenti devastanti ad assenze stranissime, Meini va un po’ meglio di gara 1 ma mica tanto, e Maresca è il solito jolly che quando serve la giocata utile e magari anche d’effetto, è sempre pronto. Poi esce Flamini dalla panchina e fa il suo anche in attacco, Benetti pasticcia di meno e piazza tre tiri che lo rendono credibile agli occhi degli avversari, Bonfiglio non è il solito cecchino ma è una spina nella difesa piemontese e Casagrande si dà talmente da fare che in mezzo a qualche sciocchezza mette pure una bella serie di cose, importanti.
A questo punto però bisogna che la Virtus sia quello che non è mai stata in questa stagione e cioè “spietata” con un avversario sulle ginocchia e deve andare a vincere in casa della Paffoni. Ritardare anche di una sola partita il verdetto dei Playout sarebbe delittuoso date le premesse.
Eduardo Lubrano
@EduardoLubrano

Buon Voskuil anche stasera by Paolo Pizzi
La cronaca
Primo periodo, Faina riparte con Cappelletti, Galloway, Iannuzzi, Casella e Vildera a sorpresa rispetto a Gara 1, quintetto più alto subito per intimorire in area Roma. Esposito invece sempre con il solito Meini, Voskuil, Olasewere, Callahan e Maresca. Subito Iannuzzi, primo tiro primo canestro per la Fulgor ma Callahan la mette dalla punta dopo due errori dei suoi compagni. Sempre uomo vs uomo le difese, Cappelletti da fuori fa vedere di essere ancora sul pezzo, 4-3 al 2’. Casella con un jumper che non va mentre Olasewere perde palla banalmente, Roma sembra un po’ addormentata palla in amno e Galloway la “sveglia”, tripla ed è 3-8 al 3’. Voskuil attacca il ferro ma non va, ci pensa Callahan sullo scarico ed è 2/2 da tre per lui, 6-8. E’ Voskuil il play di Roma in queste battute iniziali, Esposito vuole togliere pressione ad un Meini non proprio eccelso in Gara 1. Callahan serve un assist al bacio per Olasewere, 10-8 ed ancora dopo in tranzione 8° punto dell’ex-Varese, 9-0 di parziale che diventa 12-0 con una tripla apertissima di Maresca, 15-8. La Fulgor è in panne, Iannuzzi altro errore quasi dall’angolo, Faina ne ha viste troppe e chiama subito tempo. La Virtus appare serena, distesa, la sonnolenza dei primi possessi è invece probabilmente la consapevolezza di essere presente a se stessa, bene! Rientro in campo, possesso per l’Urbe ma c’è adesso Gurini per la Fulgor con Marusic ma è Cappelletti a rompere il break romano con una tripla, 15-11 ma Maresca con un jumper va, 17-11 al 7’. Iannuzzi in fade-away la mette dentro, raccoglie una palla a dir poco sporca, il tono del match sale, è evidente. Entra Casagrande per Maresca, sempre Voskuil a menare le danze, tripla out di Callahan e Cappelletti ancora da tre, bravo questo ragazzo. Roma ritrova il +3 grazie a Callahan, già 12 p.ti per lui quando esce Meini per Bonfiglio e Iannuzzi per Galmarini. Dormita poi colossale di Roma, in tre in difesa a cercare un rimbalzo, schiaffetto di Galmarini a Marusic solo nel cuore pieno dell’area ed è 19-18 al 9’. Ora è Esposito che chiama tempo, l’attacco non è male ma la difesa sta concedendo fiducia a chi non dovrebbe averne. Zona per Faina al rientro, tripla out di Callahan dalla punta ma Casagrande raccoglie il rimbalzo. Gurini manda Callahan in lunetta, 21-18 e dopo Bonfiglio mette pressione a Cappelletti, palla avvelenata in difesa romana e sfera poi a Voskuil che mette la prima tripla della sua serata, 24-18. Fiato per Olasewere ed ecco Flamini ma Galloway inventa per Gurini che in backdoor beffa Callahan. Bonfiglio non vede la tripla eppoi Cappelletti commette un’ingenuità a 5” dal termine del primo periodo, Voskuil non la mette allo scadere e si chiude sul 24-20. Si segna abbastanza, Roma però non deve dare eccessiva “confidenza” ai piemontesi che appaiono più fluidi in attacco questa sera.

Voskuil ai liberi by Paolo Pizzi
Secondo periodo, Callahan prova ancora da tre ma non va, va invece Galloway che lo spinge anche al suo primo fallo, entra Benetti per lui quando l’ex-guardia di Varese fa 2/2 ai liberi, 24-22. Assist di Casagrande per Flamini, bello! Palla recuperata dalla difesa romana ma sciupata banalmente da Bonfiglio che vede Benetti solo ma non riesce a lanciarlo correttamente. Gurini si procura poi due liberi dopo un’altra palla avvelenata persa da Roma, sono già 3 i possessi non controllati dall’Urbe…Attenzione! Riecco Meini con Maresca. Benetti con il suo jumper da due, 28-24 al 12’ sperando che questo tiro dia fiducia all’ex-V Nere. Secondo fallo di Cappelletti su Meini, Faina si toglie la giacca quando c’è di nuovo Olasewere che al momento dice 2 p.ti soli ma ecco il suo secondo canestro, 30-24. Iannuzzi ovviamente è di nuovo in campo con lui, si rivede Voskuil con Galloway che cerca intanto un’improbabile cuoio per Cappelletti in angolo. L’Urbe non paga dazio anzi, però Casagrande da solo in angolo buca la tripla al 14’. Benetti spreca in transizione, non lo fa Iannuzzi ed è 30-26. Secondo fallo di Iannuzzi, esce Cappelletti per Casella, Benetti si fa perdonare con un bel arresto-e-tiro su partenza in palleggio di sinistro, 32-26 e lui c’è questa sera. Poi per eccesso di foga manda Iannuzzi ai liberi (raggiunto bonus per Roma al 15’), contro i 2 di Omegna, 32-28 e la Fulgor è lì. Callahan fa una cosa che non si comprende, raccoglie un dono della difesa avversaria ed invece di depositare la palla con calma la lancia cadendo a terra sul contatto di Iannuzzi…Bah! Intanto Casella va in lunetta, 32-30 e Roma annaspa adesso, terzo fallo di Olasewere che ha fatto una bella stoppata, sì, ma ora…Delude. Casella ai liberi, uno su due ed è 32-31. Voskuil perde, recupera palla e sbaglia il tiro con fallo, poi sbaglia anche il primo libero, poteva essere un “tre punti” invece è 33-31. La Fulgor però in palla, Flamini le spezza l’entusiasmo con una tripla solo soletto, 36-31 e Casella commette dopo il 4° fallo di squadra. Triplone di Voskuil, 39-31, Pala Tiziano in tripudio, +8 e max vantaggio Roma. Iannuzzi sbaglia un rigore, Callahan non punisce da tre (piede fuori). Come d’incanto l’ACEA s’è desta, Casagrande in lunetta vs Marusic ad 1’44” dalla fine, ed è 41-31, +10 Roma. Sollievo in casa Virtus, riecco Cappelletti ma Casella con un bel jumper accorcia a -8 ma Casagrande punisce a sua volta. Ultimi possessi, Cappelletti è on-fire ma Meini, beffato dal play rossoverde, rende pariglia, 46-36 a 28” dalla fine. Timeout per Esposito, palla ad Omegna che però spreca un altro rigore con Iannuzzi da sotto, mancano 10” e Voskuil va su assist di Meini con una tripla delle sue, 49-36 con max vantaggio Roma proprio nel momento più delicato del match. Segnale?? Roma del resto deve sempre andar sopra di un po’ di punti per vincere una gara..

Buon Casagrande che difende e segna punti preziosi dalla panchina by Paolo Pizzi
Terzo periodo, si è scaldato Zanelli intanto, la sua caviglia val bene una permanenza in A2? Vedremo, intanto al rientro non c’è in campo. C’è subito però una persa in attacco per gli ospiti, tripla in transizione che non va di Voskuil e Iannuzzi punisce. Callahan la rimette dentro dalla lunga come ad inizio gara, 52-38 ed ancora max vantaggio Roma ma Cappelletti, micidiale questa sera, fa il 15° punto con un’altra tripla mentre Meini si nasconde sul blocco centrale di Iannuzzi. Flamini su assist di Callahan ma ancora Cappelletti, e poi ancora Callahan e dopo Galloway da tre punti, 56-46 al 24’ ma Roma dovrebbe decellerare i ritmi, non accettare la corsa dell’avversaria! Galloway commette fallo su Voskuil al trio da tre nel tentativo di stopparlo, liberi con 3/3 ed ora 59-46. Primo fallo di Voskuil su Galloway, favore “ricambiato” nel tentativo della guardia rossoverde di penetrare appoggiandosi al vetro, 59-48. Incomprensione tra Cappelletti e Galloway, a momenti Roma non becca un canestro che avrebbe del clamoroso! Comunque l’Urbe non appare intimorita o tentennante sotto l’incedere (logico) della Paffoni anzi, Flamini da fuori quasi da tre ed è 61-48. Fulgor di corsa, forse troppo e Voskuil punisce nel cuore della loro area sul ribaltamento di fronte uscendo a ricciolo sul blocco di Flamini, +15 e max vantaggio per l’ACEA, Faina deve chiamare tempo. Siamo al 36’ la montagna da scalare per gli ospiti è decisamente in salita. Marusic adesso in campo per Vildera, poco presente, poi Cappelletti fa la prima sciocchezza della sua serata quasi-perfetta, palla controtempo e Roma va ancora da tre con Maresca, 66-48. Massimo vantaggio però annullato da Galloway, 66-50 ma la notizia è che l’ACEA è in controllo quasi completo della gara. Pausa per Alain Voskuil, ecco Casagrande al 28’ quando Maresca si fa beccare in sfondamento. Riecco Olasewere, scongelato dalla panca, Meini poi ruba una bella palla ma sbaglia, per fortuna arriva Casagrande che corregge ed 68-50. Gurini, al momento poco per lui, fa saltare Olasewere come un tappo di champagne, 68-52 e che il nigeriano non sia…Ispirato questa sera, lo conferma un suo pigro, pigrissimo tiro da fuori dall’angolo che becca solo il primo ferro. Manca 1’06” alla fine del periodo, adesso Roma pasticcia un po’ in attacco con Maresca che perde la sfera sull pass di Bonfiglio (entrato da poco per Meini). Ultimi possessi, Cappelletti sale in cielo ma viene ostacolato da Flamini, Olasewere fa una sorta di slalom alla Tomba per non beccare neanche il ferro in penetrazione e poi Iannuzzi non vede nemmeno lui il ferro all’ultimo tiro, termina sul 68-52 e Roma dovrebbe proprio spararsi per perdere questa gara!

Sempre Casagrande in azione by Paolo Pizzi
Quarto periodo, Maresca apre da par suo, 70-52 mentre dall’altro lato del campo Marusic scarica una bella tripla nel cotone romano. Zona per la Fulgor ma Roma sente l’odore del sangue, Callahan da due ed è 72-55. Esce Cappelletti per il suo 4° fallo, Galloway perde palla, idem Bonfiglio ma lo stesso ex-Varese spinge il mini-play marchigiano, 3° fallo per lui al 33’. Cross di Casagrande, Olasewere ne prende un altro di rimbalzo ma Bonfiglio commette poi fallo di sfondamento, riecco Meini e Voskuil per lui e Maresca. Faina mette dentro il giovane Galmarini che si procura un buon fallo recuperando un rimbalzo in attacco ma la Paffoni sembra andare avanti per inerzia, senza gran nerbo ed ora anche senza Iannuzzi, in panca per prender fiato. Quarto fallo di squadra fischiato a Roma in meno di 50”…Mah!!! Compensazione, Galmarini sbraccia troppo da post-basso su Voskuil…Ok, va bene così. ACEA sul pezzo comunque, tripla di Callahan ed è +20, Casella ricuce subito 75-57. Olasewere non ne vuol sapere di fare bene questa sera, su di un rimbalzo offensivo poi Callahan prende una bastonata da Marusci ma involontaria, antisportivo. Maresca in lunetta ma è solo uno su due, entra Benetti per Casagrande e sull’azione seguente sempre Marusic spende un altro fallo su Benetti nel tentativo d’impedirgli il comodo canestro. Però 0/2 dell’ala romana che poi, nel proprio campo, commette fallo su Galmarini, solo uno su due per il giovane centro piemontese. Ecco Olasewere a modo suo, poi su due cross in area romana degli attaccanti rossoverdi, sempre il nigeriano parte per un coast-to-coast ma becca lo sfondamento! Casella da tre punti, errore poi di Voskuil e Galloway parte verso il ferro romano, Maresca lo blocca ma non come dovrebbe, buono e fallo quando Esposito chiama tempo. Ci sono 15 p.ti di differenza a 4’07” ma è sempre meglio non rischiare! Al rientro Galloway converte, 78-64 ma l’ACEA è in scioltezza, Maresca si procura due liberi ed è 80-64 con Olasewere che gli aveva aperto la strada. Casella replica dalla lunga, 80-67 ma se anche Benetti mette la tripla dall’angolo…Casella fa il Gurini questa sera, rimbalzo d’attacco e dopo ancora errore di Roma (Voskuil sviene contro la difesa avversaria), e proprio il desaparecido Gurini ne mette un’altro in transizione, 83-71 e “solo” +12 per Roma. Ancora tempo di Esposito che vede i suoi troppo, troppo rilassati. Zone-press dei piemontesi, l’ACEA la supera bene poi storie tese tra Olasewere e Iannuzzi, liberi per il nigeriano che fa 0/2…vabbeh! Per fortuna Galloway sbaglia dal cuore del pitturato romano, liberi per Voskuil che non “tradisce”, 85-71 ad 1’52” dalla fine e dal 2-0 nella serie. Sì, è 2-0 perché la tripla di Cappelletti non va, intanto Maresca spara una palla assurda ad Olasewere che ovviamente non può tenerla!!! Quinto fallo di Olasewere..beh, quando non va non va, non ha mezze misure: o domina o fa piangere!! Gurini fa solo uno su due ma è finita, l’ACEA tira un grosso, corposo e pieno respiro di sollievo, la grande paura potrebbe essere esorcizzata dopo questa Gara 2 portata a casa, gara che termina sull’85-74 con il giusto plauso del pubblico di casa.

Capitan Maresca, prova positiva anche la sua by Paolo Pizzi
ACEA Virtus Roma – Paffoni Fulgor Omegna 85-74
Parziali: 24-20; 25-16; 19-16; 17-22
Progressione: 24-20; 49-36; 68-52; 85-74
MVP: Craig Callahan dice 24 e contribuisce notevolmente alla W romana.
WVP: Vildera parte in quintetto ma fa 0 p.ti quando la sua squadra avrebbe bisogno di lui come mai
Fabrizio Noto/FRED