Roma, 16 maggio 2016 – Domani sera sarà già Gara 2 dei Playout di questa A2 edizione 2015-16 tra ACEA Virtus Roma e Paffoni Fulgor Omegna, come nel turno precedente a 48 ore dunque da Gara 1 che ha visto prevalere i padroni di casa in modo confortante e non solo nel punteggio. Come sovente capita da quando è stata inventata questa formula così inebriante, assolutamente meritocratica nel suo genere, di queste sfide post-season che rimette in gioco tutto senza guardare in faccia a nessuno, concedendo di solito un’ulteriore chance a chi ne ha perse molte durante l’anno che non a chi invece le ha colte tutte, Gara 2 potrebbe essere addirittura decisiva nonostante la serie vada al meglio delle 3 W.
Infatti con la formula delle prime due in casa della miglior qualificata e le seconde due in casa della peggior qualificata, con la decisiva eventuale Gara 5 poi in casa della prima, appare evidente che se domani sera al Pala Tiziano alle ore 20:30 l’ACEA dovesse centrare il secondo successo consecutivo i giochi potrebbero essere pressocchè fatti senza mai dimenticare che anche vs Recanati l’ACEA era partita molto ma molto bene aggiudicandosi Gara 1.
Lo sa bene ad esempio quell’esperto conoscitore del nostro basket Filippo “Pippo” Faina che è stato chiamato tempo addietro al capezzale della Fulgor in sostituzione di Alessandro Magro. Romano di nascita ma formatosi cestisticamente al nord (Milano soprattutto), Faina ha fatto intendere che nonostante le defezioni gravi in casa Fulgor (Zanelli, Smith e Terenzi), e le rotazioni qualitativamente ridotte all’osso, domani ci sarà d’aspettarsi un’altra Omegna perché in Gara 1 i suoi ragazzi han proprio dato tutto ma hanno anche lasciato una buona sensazione globale, sia chiaro, pur nella mediocrità tecnica del loro gioco offensivo. A fine gara ed a microfoni spenti il coach rossoverde si è lamentato dello stato di salute globale dei suoi che avrebbero fatto volentieri a meno di questo match ravvicinato, le batterie sono scariche e lo si è anche visto in alcuni elementi. Uno su tutti Iannuzzi che gioca probabilmente sul dolore di una gamba non ancora perfettamente a posto.
Sotto questo aspetto Roma non sta messa così meglio di Omegna ma ha fatto vedere almeno qualche “colpo” in più godendo mediamente di un tasso tecnico complessivo leggermente superiore a quello medio degli avversari, nonché un atletismo nel pitturato che risponde al nome di Jamal Olasewere. E’ risaputo però che queste gare le porta a casa chi è più “cattivo”, più determinato, chi annusa prima l’odore del sangue altrui e non si fa impietosire sportivamente parlando. La tecnica conta eccome ma è molto più importante la voglia di battersi e di sbucciarsi anche le ginocchia sul parquet per recuperare ad esempio un pallone vagante.
Anche Roma dicevamo è in “riserva”, sotto questo punto di vista la gestione della panchina da parte del debuttante al Pala Tiziano nei panni di head coach Riccardo Esposito è stata decisamente sopra il par. Prendete Voskuil ad esempio. La guardia ex-Biella ha griffato 13 punti nella fase decisiva del match, quella in cui i rossoverdi si erano resi minacciosi arrivando a -6, dopo aver a lungo preso fiato in panchina, è forse un caso? E Callahan? E Maresca? Questa Virtus Roma non ha fuoriclasse nel suo roster in quest’annata ma se poi gli si fa tirare le cuoia in campo tenendoli una media di 37 minuti a gara…Capito coach Caja?
La posta in palio è alta dunque, per questo motivo domani Gara 2 dovrà essere “LA” gara senza domani, portarsi sul 2-0 per l’Urbe è di vitale importanza, la Fulgor è una squadra che non deve assolutamente rinfrancarsi e le va tolto l’ossigeno e soprattutto la fiducia, carburante essenziale per credere in un impresa che alla luce della gara 1 di ieri e delle forze in campo avrebbe per i piemontesi un qualcosa di epico. La Virtus Roma dispone di quella fisicità ad esempio che oggi penalizza i piemontesi, quindi domani sarà importante insistere nel gioco interno in attacco e cercare ancora di più tiri in avvicinamento al ferro, soprattutto per gravare i rossoverdi di falli ed “ammorbidire” la loro tenace resistenza. Eppoi al momento in stagione siamo o no 3-0 per Roma??
Per chiudere, occhio però ad un Giacomo Gurini che in Gara 1 è stato un fattore decisivo, bisogna difendere con maggior attenzione sull’ala piemontese specie dal perimetro, meglio subire un canestro da due che una comoda tripla. E maggiore attenzione alle palle “sporche”, un possesso controllato in più significa sempre un potenziale tiro in più rispetto all’avversario.
Coach Riccardo Esposito ha presentato così l’incontro:
“Domani saremo impegnati nel secondo turno di una vera e propria partita a scacchi. Ci conosciamo, ci siamo affrontati in campionato e sappiamo bene che da adesso in poi saranno le energie fisiche e nervose a fare la differenza. Omegna non ci regalerà nulla, ieri abbiamo sofferto sui tagli dei loro lunghi e a rimbalzo, mentre abbiamo faticato ad attaccare la zona che ci hanno proposto durante la gara. Dovremo migliorare sotto questi aspetti e mantenere alta l’intensità difensiva. La vittoria di ieri è stata solo un primo passo del nostro cammino, domani dovremo essere ancora più concentrati per affrontare la partita nella miglior maniera possibile».
Arbitri: Andrea Masi (Firenze), Claudio Di Toro (Perugia) e Luca Maffei (Preganziol, TV)
Tv
La partita sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP TV PASS, disponibile all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com e in differita su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre) con il commento di Emanuele Blasi e Edoardo Caianiello. Gli orari della differita saranno comunicati in seguito.
Web
La radiocronaca della partita sarà trasmessa in diretta sul sito www.timeoutchannel.it.
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo www.twitter.com/VirtusRoma.
Fabrizio Noto/FRED