Dopo una partita bellissima e ricca di emozioni, il Fenerbahce supera all’overtime 88-77 un indomito Laboral, conquistando la prima finale di Eurolega della sua storia, grazie ad una maggior profondità della panchina e ad una classe innata di alcuni suoi giocatori.
Il Fenerbahce parte subito a razzo con un parziale di 13-0 in tre minuti,guidato da un ottimo Gigi Datome e da un Antic molto ispirato, costringendo Perasovic a mandare subito in campo Bourousis e James per apportare le giuste modifiche ad un inizio di gara choc per i baschi.
Dopo un primo quarto chiuso 23-15 per gli uomini di Obradovic, il Laboral riesce a costruire la sua rimonta con una difesa più aggressiva sui dominanti lunghi turchi, e sfruttando in attacco gli undici punti messi a segno da Adams e Bourousis per chiudere all’intervallo sotto 41-40. Unica tegola per gli uomini di Perasovic, i tre falli a testa di Bourousis e Bertans che potrebbero avere un peso importante nella seconda parte di gara. Grazie ai canestri di uno scatenato Adams, Baskonia riesce addirittura a portarsi in vantaggio sul 50-54 ed a chiudere avanti 55-57 il terzo quarto con una clamorosa tripla di tabella di Bourousis. Un + 7 di inizio ultimo quarto per il Laboral viene annullato da un paio di canestri di Vesely e da una tripla di Datome che sigla il 70-71 a 0’48 dalla fine. Un 1/2 in lunetta di Adams ed un canestro in penetrazione di Sloukas, mandano invece la gara all’overtime a quota 72 pari, con la tripla finale di Adams che viene sputata dai ferri della Mercedes Arena di Berlino.
Nei cinque minuti supplementari è Bogdanovic a mettere a segno nove dei sedici punti del Fenerbahce, ed a mettere definitivamente ko un Laboral esausto, e costretto alla resa dagli errori a ripetizione dei suoi uomini più importanti, Bourousis e Adams in primis.
Le tre chiavi della gara:
1) La leadership clamorosa di Bogdan Bogdanovic, che dopo una partita quasi da incubo (0/5 nelle triple nei tempi regolamentari) sigla nove punti nell’overtime per condurre per mano il Fenerbahce in finale.
2) Per il Laboral tutto o quasi lo fanno e/o distruggono Bourousis (22 punti e 10 rimbalzi ), e Darius Adams (19 con 7 assist). Insieme ad una difesa aggressiva ed ai limiti del consentito, che impedisce al Fenerbahce di giocare quella pallacanestro che tanto piace ad Obradovic.
3) L’esperienza ed il coraggio di Kostas Sloukas e Gigi Datome, decisivi nella rimonta finale turca dell’ultimo minuto dei 40′. Insieme a quel pick and roll per Vesely capace di aprire la scatola nei momenti in cui il canestro dei baschi sembra la cruna di un ago.
Alessio Teresi