Pistoia, 11 maggio 2016 – E’ stata una battaglia vera, finalmente, una sfida senza esclusione di colpi tra due squadre con gli attributi. Avellino ha sfruttato la maggiore esperienza ed il talento del proprio roster, ma per battere i biancorossi al PalaCarrara ha avuto bisogno di un tempo supplementare agguantato con un canestro sulla sirena.
Partita bella, intensa, con tante azioni degne di nota. Pistoia tra le mura amiche sa farsi rispettare e riesce a mettere in difficoltà la truppa Sacripanti, tutta via la differenza sostanziale tra le due squadre può essere spiegata raccontando gli ultimi secondi del tempo regolamentare. Preston Knowles ha palla in mano a 19 secondi dalla fine, partita in parità, è possibile trovare un tiro senza lasciare tempo agli avversari perchè il cronometro dei 24 secondi è già fermo. La guardia USA di Pistoia ha talento ed è in serata, ed infatti riesce a trovare un gran canestro fuori equilibrio. Non ha molta esperienza, però, e finisce per lasciare 3 secondi e mezzo ad Avellino che, rimettendo da metà campo al termine del time out, troverà il canestro da due del supplementare.
La differenza tra Pistoia ed Avellino è esattamente quella. I biancorossi possono contare sulla spinta del pubblico, sul talento del quintetto base e su quel filo di genio e sregolatezza che è il marchio di fabbrica di coach Esposito. Avellino però è nettamente più forte, più talentuosa e più esperta. Tiene botta alle folate de padroni di casa, agguanta l’overtime dimostrando grande consapevolezza ed organizzazione e vince la partita con merito. Non sarà un cliente semplice per nessuno.
Finisce tra la festa dei tifosi ospiti ed il grande applauso del PalaCarrara ai beniamini di una stagione probabilmente irripetibile
SALA STAMPA
Sacripanti
“Abbiamo meritato in maniera netta nelle prime due gare, ma sapevamo che qui sarebbe stato difficilissimo, con un grande inferno. Pistoia ha giocato una bella pallacanestro e voglio fargli grandi complimenti. Stasera ha giocando bene in attacco con Knowles e Kirk ed in difesa limitando Ragland e Nunnally. Siamo partiti difendendo male, però siamo rimasti attaccati per i primi due quarti. Pistoia che non aveva niente da perdere e noi volevamo vincere, con una tifoseria molto calda, poi decidono gli episodi. Per noi è una vittoria prestigiosa perchè entriamo nelle prime quattro ed è la seconda volta nella storia di Avellino”
Esposito
“Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di allenare in serie A e per me è motivo di orgoglio. Ringrazio la città di Pistoia perchè hanno accolto me e la mia famiglia come se fossi a casa e questo mi ha aiutato nell’inserimento anche tecnico. Infine ringrazio i ragazzi, non come giocatori, ma come persone; mi hanno sempre rispettato, non mi hanno mai creato un problema in campo e fuori dal campo e per un allenatore giovane come me è una iniezione di fiducia per capire che, quando trovi un bel gruppo, lavori bene. Ho lavorato con uno staff che non conoscevo ed ho avuto la fortuna di lavorare con gente preparata e di una qualità altissima, soprattutto dal punto di vista personale, aiutandomi nei momenti di difficoltà. Non posso chiedere niente di più di quello che mi è stato dato dal Pistoia Basket.
So cosa provano i ragazzi in questo momento. Ho detto a tutti che questo campionato deve essere un punto di partenza per migliorare e credere nelle loro possibilità. Le final eight, i 32 punti ed il sesto posto ce li siamo meritati sul campo. Stasera siamo stati battuti da una squadra di alto livello, forse in questo momento tra le quattro squadre migliori del campionato. Capisco la delusione dei ragazzi, ma non devono avere assolutamente nulla da rimproverarsi. Abbiamo fatto una delle partite più belle dell’anno e tutti si sono fatti trovare presenti, anche i ragazzini; abbiamo perso per dettagli e per giocate incredibili, come quelle di Knowles e Nunnally nel finale. Abbiamo anche vinto di 10 ai rimbalzi e lo considero un piccolo capolavoro.”
Giorgio Tesi Group – Sidigas Avellino 90-92
Parziali (27-21; 18-22; 16-20; 21-19; 8-10)
Progressione (27-21; 45-43; 61-63; 82-82; 90-92)
MVP: Maarten Leunen, 16 punti con 3/3 da due e 3/4 da tre, 5 rimbalzi e 3 assist per un bel 28 di valutazione. Ma anche Buva e Cervi non sono stati da meno, a dimostrazione del fatto che l’organico di Sacripanti esprime un’ottima organizzazione di gioco