SIENA- La Mens Sana costringe Imola alla quinta gara. Dopo che le gite in Emilia erano terminate con 2 meritatissime vittorie dei padroni di casa, Siena ha saputo ristabilire la parità con 2 altrettanto meritate vittorie casalinghe. E dopo una gara-3 tiratissima, e decisa solo dopo un supplementare, è arrivata la quarta partita decisa da un ventello abbondante di scarto in favore dei padroni di casa. Si va a gara-5 per decidere una serie molto equilibrata, nella quale le due compagini hanno dimostrato di equivalersi, qualsiasi sarà il risultato finale riteniamo che non ci sarà nulla da recriminare: due squadre equilibrate, equivalenti, che avrebbero potuto entrambe passare il turno, ma solo una approderà ai quarti di finale e sarà quella che avrà maggiormente meritato.
Gara-4 ha rispettato per 30 minuti il clichè già visto e rivisto nelle prime 3 uscite: un equilibrio pressoché assoluto con le due squadre che non sono riuscite a prevale l’una sull’altra. Un primo quarto assolutamente equilibrato terminato sul 18 pari; un secondo quarto con leggero predominio dei padroni di casa che vanno al riposo lungo sul 38-29; un terzo periodo che riporta le squadre a stretto contatto rimandando il tutto all’ultimo periodo di gioco iniziato sul +4 per i biancoverdi di coach Ramagli. E sono proprio gli ultimi 10 minuti di gioco a smazzare le carte: Siena decolla grazie a una serie di triple impressionante e ad un dominio sotto canestro caratterizzato dalla presenza di Dane Diliegro assolutamente incontenibile. Al termine della tenzone il tabellone recita 85-64 in favore della Mens Sana con un ultimo parziale da 29-12!!!!
Imola ha pagato la serata storta nel tiro dall’arco con un 4/22 finale che non ha consentito agli uomini di Ticchi di ripetere le serate dorate delle prime 3 partite. Inoltre i biancorossi hanno sofferto, come al solito, lo strapotere dei toscani nel pitturato perdendo la partita a rimbalzo per 47 catture contro 33. La valutazione finale delle due squadre, 102-53, la dice lunga sulla superiorità indiscutibile della Mens Sana.
Coach Ticchi non ha potuto contare sul solito apporto nel tiro pesante: Hassan, devastante nelle prime 3 sfide, ha chiuso con 0/5 dall’arco, non meglio ha fatto Sabatini con 0/2 imitato dai vari Prato, De Nicolao, Preti, che hanno chiuso con 0 punti dalla lunga distanza. Chi ha macchiato la propria casella con qualche tripla sono stati Anderson (2/5) e Washington (2/3), un po’ troppo poco davvero per una squadra che si tiene a galla principalmente col tiro pesante. Oltre alla serataccia dalla lunga distanza, Imola ha dovuto fare i conti con la consueta, e già sottolineata, debolezza nel pitturato. Chi ha provato a tenere botta è stato il quasi quarantenne Maggioli che ha chiuso con un decoroso 70% dal campo, e il duo degli Usa Washington-Anderson che ha chiuso con cifre positive. Troppo poco per contrastare una Mens Sana che ha segnato 85 punti, subendone soltanto 64, che ha tirato col 46% dal campo, col 84% dalla lunetta, che ha stravinto la lotta a rimbalzo, che ha visto 4 uomini in doppia cifra, che si è permessa il lusso di tenere in campo per soli 20 minuti Truck Bryant.
Una vittoria indiscutibile, insomma,che rimanda tutto ad una gara-5 che determinerà l’avversaria di Scafati nei quarti di finale.
Mens Sana-Andrea Costa: 85-64
Parziali: 18-18, 20-11, 18-23, 29-12
Progressione: 18-18, 38-29, 56-53, 85-64
SALA STAMPA
Ticchi
E’ una serie equilibrata, siamo 2 squadre dello stesso livello, giusta la decisione alla quinta. Stasera noi abbiamo sofferto, abbiamo sempre inseguito e con fatica, loro onestamente avevano un altro passo rispetto al nostro. Abbiamo commesso tanti errori, soprattutto nel tiro da 3 ma giocare qui, in questo ambiente, è difficile, nonostante questo alla fine del terzo quarto eravamo solo a -4. Peccato che nell’ultimo periodo abbiamo mollato di schianto giocando il peggiore basket della serie fin qui. Per noi i PO sono comunque un grande regalo e giovedì cercheremo di onorarli al meglio anche per ripagare i nostri meravigliosi tifosi che anche stasera, giorno feriale, ci hanno seguiti fin qua. Complimenti comunque a Siena perché è stata brava ad imbrigliarci, e la nostra serata storta al tiro è anche merito loro. Il quintetto finale coi 4 piccoli non mi ha sorpreso, me lo aspettavo, e me lo aspettavo anche senza Bryant che, se è in campo, è devastante se in serata ma condizionante se batte in testa.
Ramagli
Era importante capire chi stasera avrebbe avuto più energia ed avrebbe potuto darci di più, ecco il perché di certe scelte. Siamo stati bravi per 3 quarti andando un po’ in difficoltà nel terzo periodo. Bene la difesa, bene Diliegro che è uscito alla distanza dopo alcune difficoltà fisiche dovute all’infortunio alla spalla e alla conseguente difficoltà di allenarsi in settimana. In queste serie lunghe è bene che ci sia chi coglie l’attimo e indovina la partita giusta. Bravi noi a rimettere in carreggiata una serie che sul 2-0 ci vedeva con le spalle al muro. Ora andiamo ad Imola col sorriso sulle labbra, leggeri, sereni, tranquilli, prenderemo quello che verrà.
MVP: Ranuzzi stratosferico, questo ragazzo non ha minimamente accusato il salto di categoria. Per lui 19 punti, 16 di valutazione, 6/12 dal campo e i canestri decisivi per l’allungo vincente.
WVP: Hassan 0/5 al tiro, 0 punti, per un tiratore…………………………
Alessandro Lami