Una Dolomiti Energia Trento soddisfatta ma decisamente con il fiato corto quella che si schiera al via dei playoff, nuovamente raggiunti alla seconda partecipazione alla serie A della propria storia. Sono ben 54 le partite disputate in stagione dall’Aquila, frutto naturalmente dell’incredibile ed insperata cavalcata in Eurocup. Proprio il percorso europeo ha drenato energie fisiche e mentali ad una squadra spesso apparsa spenta e distratta in campionato nel girone di ritorno. Incappata anche in sei sconfitte consecutive in un ritorno da 5-10, sembrava comunque aver ritrovato una certa compattezza, cedendo però in casa contro Venezia la possibilità di puntare a posizioni migliori in griglia.
Avversaria di primo turno di playoff sarà l’Olimpia Milano, favorita per lo scudetto ma apparsa spesso in difficoltà contro gli uomini di Buscaglia. Oltre al doppio confronto di coppa dominato infatti la Dolomiti Energia si è imposta nella sfida di andata di campionato ed ha tenuto il match di ritorno aperto fino agli ultimi istanti. Rispetto ai precedenti stagionali ci sarà un Batista in più, arma importante per Repesa contro una squadra che per costruzione è portata a soffrire i giocatori come l’uruguagio.
Da parte trentina sono soprattutto gli infortuni a preoccupare Buscaglia. Se la perdita di Baldi Rossi è stata in parte tamponata da un Berggren che comunque si è espresso a livelli inferiori all’ex Virtus, più difficile sembra far fronte ai contemporanei infortuni di Sanders e Poeta. L’allenatore trentino è apparso pessimista riguardo la possibilità di fare affidamento su entrambi i giocatori, con la necessità di allungare la serie per provare a vedere in campo almeno Poeta. Data l’emergenza la società trentina si è mossa sul mercato con il consueto tempismo, tesserando e mettendo subito in campo Will Cummings. Discreto il suo esordio sul a Caserta, dove ha confermato il talento offensivo che aveva già messo in mostra in D-League. Assieme a lui dovrà dimostrarsi pronto a un ruolo più importante Flaccadori, appena dichiaratosi al draft NBA.
Queste le parole di coach Buscaglia:
“I play-off cancellano tutto quello che si è fatto prima. Nel momento in cui sali sul pullman per andare a giocare gara 1, diventi un animale da play-off, pronto a sfide senza domani in cui quanto successo nel resto della stagione non conta più. Siamo contenti di esserci qualificati, e siamo consapevoli di dover affrontare la prima della classifica, una delle favorite per il titolo: Milano è squadra con un roster di profondità clamorosa, che avrà in Batista la principale novità rispetto alle altre gare che abbiamo giocato con loro. Si tratta di un centro di grandissima presenza fisica, dotato di piedi veloci e di notevoli capacità tecniche, che completa un organico ricchissimo di talento. Dal canto nostro noi li affronteremo con un Cummings e un Berggren in più: e anche se contro Venezia e contro Caserta non abbiamo brillato, faticando a tratti più del dovuto, stiamo lavorando nel modo giusto per arrivare con la giusta mentalità alla partita. Dobbiamo solo ripulire un po’ il nostro gioco da quegli errori e quelle imprecisioni che recentemente ci hanno penalizzato. Noi siamo una squadra che può fare molto bene se gioca assieme, esprimendosi come collettivo e non con il talento dei singoli. Sanders e Poeta? Jamarr non ha ancora il ritmo partita necessario per affrontare simili appuntamenti, mentre Peppe ha fatto notevoli passi in avanti negli ultimi due giorni, ma difficilmente sarà pronto per domenica. Speriamo possa darci una mano prima della fine della serie”.
(foto Facebook Aquila Basket Trento)