Reggio Emilia si aggiudica gara-1 dei quarti di finale al termine di un match sempre condotto in maniera autoritaria fin dalle prime battute. Sassari viene tradita dai suoi uomini migliori e non riesce mai a riaprire la partita, concedendo troppi rimbalzi e pasticciando nei momenti decisivi. Tra le fila dei padroni di casa ottime le prove di Pietro Aradori e Ojars Silins. I campioni d’Italia pagano per l’ennesima volta in stagione la disastrosa prestazione di Brent Petway, nullo su entrambi i lati del campo nei suoi diciotto minuti di presenza sul parquet.
LA PARTITA
Menetti rinuncia a Golubovic e presenta a referto il nuovo arrivato Derek Needham. Nel quintetto iniziale, le chiavi della regia sono nelle mani di De Nicola ben supportato da Aradori e Kaukenas nella costruzione del gioco. Sotto i tabelloni Vereemenko con Polonara punta di diamante nel gioco a campo aperto dei reggiani. Pasquini non cambia rispetto all’ultima prestazione contro Milano. Akognon a guidare i ritmi con Logan e Formenti nel ruolo di specialista difensivo. Nell’area colorata fiducia ancora a Varnado e all’arciere ex Olympiacos Brent Petway.
Reggio impatta sul match in maniera positiva e cerca subito di impossessarsi dell’inerzia. Primo parziale di 11-4 e Pasquini è costretto al primo time out della partita. Il minuto di sospensione non serve alla Dinamo e Reggio vola e dilata il vantaggio. La schiacciata di Veremeenko a metà quarto vale il +15 (21-6). La Grissin Bon, sospinta dal suo pubblico continua a tenere altissime percentuali al tiro e chiude il primo periodo sul +10 (28-18). Disastrosa la prova difensiva degli isolani con un Brent Petway letteralmente in bambola.
I primi minuti del secondo quarto si giocano sul filo di un sostanziale equilibrio. Reggio controlla i ritmi dl match e riesce a tenere sempre Sassari sulla doppia cifra di svantaggio. Al quarto minuto la Tripla di capitan Devecchi porta i campioni d’Italia sul -7 (30-23) ma il pallino del gioco è saldamente nelle mani di Aradori e compagni. E’ proprio un canestro dell’azzurro a portare sul +12 (38-26) la Grissin Bon a metà del secondo periodo. Sassari fatica molto ma Reggio non riesce a dilatare il gap di vantaggio. Gli ospiti pagano la disastrosa serata al tiro dei suoi esterni. Logan e Akognon sono vittime di marcature asfissianti. Si va al riposo lungo con i padroni di casa avanti sul 51-40.
Al rientro sul parquet dopo l’intervallo lungo Sassari sembra decisa a ricucire lo strappo e piazza un parziale di 6-0 (51-46) che riapre il match. Le due squadre giocano una fase difensiva molto aggressiva e Sassari dopo quattro minuti è già in bonus, dopo alcuni fischi molto severi a tutela di Aradori e compagni. Al quinto minuto il punteggio di 58-48. Sassari non demorde e piazza una improvvisa fiammata con la tripla di Logan e il canestro in penetrazione di Sacchetti, 60-55 e time out per Menetti. Sassari spreca diverse occasioni per l’aggancio definitivo e si va all’ultimo quarto sul punteggio di 67-59.
Il pubblico di Reggio inizia a vedere i fantasmi di gara-7 dello scorso anno. Polonara e Della Valle piazzano due triple consecutive e Reggio piazza il break decisivo: +15 (74-59). Sassari sembra tramortita e il nervosismo di Logan e Akognon lo dimostra chiaramente. Imbarazzanti le ultime difese di Petway su Polonara. A metà dell’ultimo quarto la partita è virtualmente conclusa. Il punteggio di 80-62 porta i due schieramenti a pensare già a gara-2. Gli ultimi minuti si giocano in pieno garbage time. Finisce 85-68 tra il tripudio del pubblico del PalaBigi.
SALA STAMPA
Federico Pasquini
La partita è stata come me l’aspettavo, dove fin dall’inizio Reggio Emilia ha buttato dentro tutta quella energia che serve per ritrovare la fiducia che forse gli avevamo tolto tre settimane fa, vincendo qui. Sono stati bravi loro e noi forse non eravamo pronti. La nostra partita è iniziata quando eravamo a -15 e purtroppo nel corso del match in un paio di occasioni in cui siamo arrivati vicini a loro, specie nel terzo quarto, non siamo riusciti a fare la giocata decisiva che poteva portarci a contatto. Ci sono i margini, siamo 1-0 e si gioca dopodomani. Cerchiamo di capire cosa abbiamo sbagliato questa sera e che l’approccio qui a Reggio non può che essere intenso e fisico.
Pallacanestro Reggiana Grissin Bon – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 85-68.
Parziali: 28-18; 23-22; 16-19; 18-9.
Progressione: 28-18; 51-40; 67-59; 85-68.
MVP: Pietro Aradori. Il cagnaccio si carica la Grissin Bon sulle spalle e indica la vaia del successo ai propri compagni. Chiude con 24 punti frutto di un ottimo 9/10 da due, 2/4 da tre. Il tutto condito da tre rimbalzi e due assist. Devastante nei momenti decisivi del match.
WVP: Brent Petway. L’arciere purtroppo non è più un oggetto misterioso. Più attivo sui social network che in campo. Oggi ennesima prova imbarazzante. In 18 minuti abbondanti sul parquet, produce 3 punti, nessun tiro da due, un rimbalzo difensivo e una serie di difese a dir poco svogliate.
MARCO PORTAS