In sala stampa arriva il presidente Pedrollo: “ci scusiamo con i tifosi e con la città per il pessimo spettacolo del secondo tempo visto questa sera. Un grande pubblico e una grande città come Verona non merita un finale di questo genere. Ci credevamo così tanto che abbiamo speso 10mila euro oggi per schierare Boscagin e avere 10 giocatori a referto. Non voglio sapere cosa sia successo negli spogliatoi per vedere una ripresa del genere.
Le colpe ci sono, sono di tutti giocatori, allenatore e società, noi siamo pronti a metterci la faccia.
Il tempo di smaltire le tossine, qualche giorno e poi saremo pronti a reagire, non so ancora in che modo e in questo momento mi interessa meno. Vogliamo ridare a Verona ciò che merita, mi scuso ancora con i tifosi e con la città che non meritano uno spettacolo del genere e con il pubblico che giustamente ha fischiato”.
Crespi: “Complimenti a Scafati, secondo me la squadra più forte di quelle affrontate sul campo e che ha dimostrato grande solidità in tutti i giocatori, dal principale realizzatore a quelli che si sentono contenti ed orgogliosi di essere gregari. Il secondo quarto è stato decisivo, quando da un punto di vista difensivo non abbiamo fatto quello che ci era riuscito a Scafati, mettere pressione sulle loro penetrazioni e sulla palla.
Stagione surreale per tanti motivi. Il campo non si costruisce con le parole e con gli smarrimenti in tante direzioni: vince sul campo chi costruisce, chi va ogni giorni nella stessa direzione e non è ondivago. Non parlo dei giocatori, parlo di tutta una situazione, chi ha vissuto e costruito sul campo sa cosa significa. Cosa significa surreale? Io penso che il silenzio sia una migliore risposta.
Ho un grandissimo dispiacere per non aver potuto operare da un punto di vista umano e professionale come si poteva fare. Non voglio fare altre polemiche, ho espresso il mio sentimento ma ora è anche il momento che chi vuole bene alla Scaligera pensi al suo futuro”.