Quotidianamente i luoghi comuni ci aiutano a decodificare quello che cade sotto i nostri sensi ma molte volte, se non quasi sempre, non dicono esattamente la verità e servono più che altro a mò di battuta. Ad esempio, considerando quanto sia vacuo il mondo dello sport ed in questo caso il mondo della palla a spicchi da spedire in un canestro di ferro, dove sta scritto che “..Nei Playoff/Playout non si può vedere lo spettacolo..”? Cos’è questo dogma che viene a volte ripetuto come un mantra volendo dire tutto e che invece non spiega un bel nulla?
E’ stato un interrogativo che il sottoscritto si è posto ieri sera in modo quasi costante mentre osservava, sereno ma al tempo stesso inquieto, un’orribile Gara 1 di Playout al Pala Tiziano tra quello che oggi si chiama Virtus Roma ed una pattuglia di volenterosi carneadi in maglia blu, guidata da un buon allenatore, capitando i lungo corso come il pesarese Giancarlo Sacco e denominata Basket Recanati.
Una partita dai tratti tecnici quasi raccapriccianti direi, ad un certo punto sfociata in una sorta di corpo-a-corpo a meta tra il catch ed il wrestling giapponese (per cui anche peggiore di quello americano), e quindi anche mal gestita da una terna arbitrale incapace di avere un metro di giudizio costante lungo tutto l’arco dei 40’ di gioco. E’ vero, ci si giocava la prima, ricca chance di vincere la prima partita di un un cammino al meglio delle tre W, la prima chance di restare in A2 ok, quindi era normale prevedere tensione, in fin dei conti Virtus Roma e Basket Recanati se si trovavano ieri sera a dover lottare per salvare la categoria devono più lamentarsi delle loro carenze, non certo appellarsi alle loro qualità.
Ma sia chiaro, nessuno ieri si aspettava la circolazione di palla alla San Antonio Spurs o gli schemi disegnati alla perfezione sul campo per questo o quel giocatore anche se Recanati, spesso nel primo tempo, ha tirato con parecchio spazio e potenzialmente comoda collezionando però un 1/11 dalla lunga al 20’. Però tra lo 0 ed il 10 ci sono diverse scale di valore, globalmente ieri abbiamo assistito ad un discreto campionario di brutture che si spera tanto di non dover più rivedere domani sera per Gara 2 che già appare più delicata e complessa di quella di ieri, in fin dei conti a cosa serve allora avere sulla panchina due buonissimi, se non ottimi, allenatori come Attilio Caja e Giancarlo Sacco?
Per quanto riguarda poi la Virtus Roma, è inesplicabile come ad un certo punto si sia quasi completamente dedicata ad attaccare in modo selvaggio uno vs uno, senza quasi mai cercare la coralità nella manovra, la circolazione della sfera per spostare la massiccia, e pertanto lenta, difesa recanatese. Possibile che non si sia studiato questo aspetto da parte di Caja? Sicuramente sì, ed allora perché non eseguire?
Dall’altra parte della barricata, è ovvio che se si sceglie di partire con gente come Maspero e Pierini sulle ali non si può certo imprimere un ritmo ossessivo, se poi Traini ne combina di cotte e di crude, ecco che aver perso solo di 13 punti appare positivo, tacendo ovviamente sui 51 punti messi a referto al 40’. Eppoi, in stagione al momento Recanati dice 8 W e 21 L, significherà qualcosa o no?
Per domani quindi i temi di Gara 2 appaiono di facile enunciazione. Da una parte Roma ha un discreto gap atletico a proprio favore, è vero che Recanati vanta forse più centimetri in media ma è molto meno atletica della Virtus, eccezion fatta per Lenzelle Smith jr., ieri apparso di gran lunga un giocatore che potrebbe anche salire di categoria e contenuto comunque a dovere da un ottimo Capitan Maresca. Se Roma continuerà a cavalcare il buonissimo Jamal Olasewere di ieri (settima doppia doppia stagionale ), dovrà però fare attenzione ai prevedibili raddoppi che lo accompagneranno sotto il canestro marchigiano, pertanto lucidare bene il braccio perché serviranno come il pane tiratori ma anche incursori al ferro, per destabilizzare la prevedibile mossa di Sacco.
Occhio infine alla difesa sul perimetro per Roma, come accennato prima Recanati nel primo tempo ha avuto percentuali da minibasket (globalmente 16/71 dal campo…), ma scommettere ulteriormente sulle basse percentuali dei marchigiani appare un azzardo. Lawson in area può far male ma non è apparso un centro mobile e con i piedi da ballerino di tip-tap, quindi meglio prendere qualche canestro in più da due che non farsi mitragliare dalla lunga, la Virtus Roma va sempre in crisi quando il punteggio inevitabilmente sale numericamente: difesa difesa ed ancora difesa dunque.
Coach Attilio Caja ha presentato così la gara: «Il “primo quarto” di questa serie è andato, siamo molto contenti ma adesso dobbiamo pensare solamente a Gara 2, che sarà altrettanto difficile come lo sarà tutta la serie. Ieri le due squadre hanno combattuto molto, soprattutto difensivamente, proprio la difesa sarà una delle chiavi di questi playout. Una successione di partite così ravvicinate comporta inevitabilmente una serie di cambiamenti a livello di situazioni di gioco sia offensive che difensive, entrambe le squadre proporranno degli accorgimenti in funzione di quanto accadrà gara dopo gara, ma l’energia e la mentalità con la quale vengono affrontate le partite rimangono gli aspetti più importanti. Dovremo scendere in campo con la stessa durezza mentale di ieri cercando di migliorare le cose che hanno funzionato meno bene».
Anche il capitano Giuliano Maresca ha parlato dell’incontro di domani: «Con la vittoria di ieri abbiamo fatto il primo passo dei tre che ci servono per raggiungere il nostro obiettivo. Non è stata una bellissima partita ma sapevamo che questa serie si deciderà difensivamente, abbiamo schierato la difesa che volevamo mettendoli in difficoltà su un paio di situazioni e siamo riusciti a contrastare il loro gioco a campo aperto, una delle principali armi a loro disposizione. Domani ci aspetta un’altra battaglia nella quale può cambiare tutto rispetto a Gara 1, dal rendimento dei singoli giocatori alla tipologia di gara, dobbiamo analizzare un paio di situazioni per essere pronti per la partita».
Arbitri: Enrico Bartoli (Trieste), Francesco Terranova (Ferrara) e Daniele Yang Yao (Vigasio, VR).
Tv
La partita sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP TV PASS, disponibile all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com e in differita su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre) con il commento di Emanuele Blasi e Edoardo Caianiello. Gli orari della differita saranno comunicati in seguito.
Web
La radiocronaca della partita sarà trasmessa in diretta sul sito www.timeoutchannel.it
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo www.twitter.com/VirtusRoma.
INFO SOLIDALI
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Fabrizio Noto/FRED