Siena, 24 aprile 2016 – Biella trova a Siena disco rosso e arriva al capolinea della propria stagione fallendo l’approdo ai PO. La stagione dei piemontesi è stata piena di luci ed ombre, con una partenza ad handicap e il rischio di ritrovarsi invischiati fino al termine nella lotta per non retrocedere, un periodo di risurrezione e di approdo alle parti più nobili della classifica, per chiudersi poi con il raggiungimento della matematica salvezza che ha forse tolto un po’ di energia ai ragazzi di Carrea. Biella chiude qui con una salvezza tranquilla e con la prossima stagione da riprogrammare. Siena invece continua, continua nella lotteria dei PO con la consapevolezza di aver fatto molto più di quanto fosse sperabile e preventivabile, non scordiamoci infatti che parliamo di una neopromossa. Il futuro dei senesi si chiama Imola ma di questo parleremo in altra sede. E’ risaputo che la gara più difficile Siena la sta giocando fuori dal parquet e, per ora, diciamo che non la sta perdendo. E non andiamo oltre.
LA PARTITA: Biella parte bene grazie ad Infante che segna tutti i primi 7 punti della propria squadra e fa reggere botta all’Angelico contro una Mens Sana che, però, trova un Bryant decisamente sopra le righe che chiude con 17 punti in soli 10 minuti di gioco!!!!!!!!! La Mens Sana non sembra neppure soffrire nel pitturato nonostante l’assenza forzata di Diliegro, l’italo-americano è fermo ai box per un infortunio patito mercoledì in allenamento. Si va al primo riposo sul 33-23 per i padroni di casa. Nel secondo quarto il clichè della partita non cambia e Siena continua a condurre grazie alla media ottima dall’arco e ad una difesa che imbriglia le bocche da fuoco degli ospiti. Il riposo lungo giunge sul +22 per Siena. La Mens Sana nel corso del terzo periodo allunga fino al +22 prima che Biella reagisca e rimonti qualche lunghezza di distanza pur senza mai arrivare sotto ai 13-15 punti di distacco. E’ anzi la Mens Sana ad allungare ulteriormente fino al +20 della terza sirena. Ultimo quarto di pura accademia e garbage time con Ramagli che svuota la panchina e chiude la tenzone con un + 23.
I NUMERI: Siena domina in lungo e in largo: vince la lotta sotto i tabelloni, nonostante l’assenza di Diliegro, con 48 rimbalzi contro i 32 dell’avversaria, chiude 129-55 come valutazione totale, tira dal campo col 50% contro il 36% di Biella, spara il 44% dall’arco a fronte del 28% di Biella, serve 22 assist e cioè 10 in più degli avversari, dalla lunetta chiude col 83% che è nettamente migliore del 71% dei rossoblu. Con queste cifre impossibile perdere.
I PROTAGONISTI: Imbrigliatissimo il temuto Ferguson, ai minimi storici De Vico: i due mattatori della partita dell’andata non si sono visti. Infante è partito benissimo per poi perdersi, Pierich è uscito alla distanza, forse quando era troppo tardi, così come Saunders. Per Ramagli grandi cose da Roberts, realizzatore e mastino su Ferguson, da Bryant, Udom, e da un capitan Ranuzzi da 16 punti e 12 rimbalzi. Minuti importanti per Marini e Cucci oltrechè per il sempre più convincente Bucarelli.
Mens Sana Siena – Angelico Biella 99-76
Parziali: 33-23, 24-12, 18-20, 24-21
Progressione: 33-23, 57-35, 75-55, 99-76
SALA STAMPA
Carrea
Superfluo ogni commento, Siena superiore in tutto e i numeri dicono abbastanza, complimenti alla loro energia e al loro basket giocato benissimo nonostante l’assenza di Diliegro. Direi che stasera non c’è nulla da salvare, ma più in generale non c’è nulla da salvare nelle ultime nostre 3 settimane durante le quali non siamo stati competitivi. Non so se il raggiungimento della salvezza anticipata ci ha prosciugato le energie, di sicuro avevamo grande desiderio di giocare i PO e c’è un dispiacere enorme per come è finita la stagione, abbiamo forse mollato troppo presto. Ringrazio lo staff e i giocatori per l’impegno e la professionalità messe in atto, purtroppo gli infortuni ci hanno limitato e l’assenza di Hall, uomo insostituibile, si è fatta sentire.
Ramagli
Ci diciamo bravi, ce lo meritiamo per stasera e per tutta la stagione, stasera abbiamo dominato nonostante un’assenza pesante così come in passato abbiamo vinto partite con assenze importanti (Agrigento senza Roberts, ad esempio). Ora ci sono i PO, non mi interessa chi troviamo, mi interessa come entreremo in campo, con quale voglia, con quale determinazione, speriamo con quelle viste stasera. Diliegro è rimasto a guardare per via di un infortunio ad una spalla, lo valuteremo in settimana: non è gravissimo ma neppure una quisquilia.
Roberts
Abbiamo giocato duri come squadra e siamo stati tutti importanti nonostante l’assenza di Diliegro, senza di lui ci è mancato un riferimento in area ma siamo stati più veloci nell’esecuzione delle giocate.
MVP: Roberts, straordinario in attacco e in difesa contro il temutissimo Ferguson.
WVP: De Vico, mattatore all’andata, stasera 1 punto in 22 minuto con 0 di valutazione.
Alessandro Lami