Conferenza “speciale” è stata quella di venerdì con Coach Piero Bucchi, nella quale ha dichiarato che sarà per lui domenica l’ultima panchina in casa dopo cinque meravigliosi anni qui a Brindisi. Ha dichiarato di aver spronato i ragazzi a dare tutto in queste ultime due gare per congedarsi al meglio con la tifoseria brindisina.
“Dopo 5 anni a Brindisi è normale pensare a percorrere strade diverse da parte della società e da parte mia. Credo che sia il momento giusto per farlo. Sono emozionatissimo nel dirlo; quindi, ringrazio i tifosi, ringrazio la stampa, ringrazio l’intera città. Le persone mi hanno aperto le porte delle loro case, facendomi sentire un brindisino. Per la società un ringraziamento al presidente Fernando Marino per essere sempre stato vicino alla squadra, ai miei più stretti collaboratori, all’intero staff per aver reso questi anni straordinari dal punto di vista professionale e umano: ho vissuto con un gruppo di lavoro preciso, diligente, affettuoso. Domenica calcherò per l’ultima volta il parquet del palasport da padrone di casa (per così dire) e immagino già i sentimenti che mi prenderanno, davanti a tanta gente alla quale mi sento molto legato e che ha sorretto la squadra sempre e comunque. Brindisi è una vera oasi nel sud Italia specie per chi è nella pallacanestro; è bello viverci, ovviamente non solo per le vicende sportive. A volte l’aspetto emotivo di star qui è andato oltre a quello professionale, devo ammetterlo. Mi porterò dietro tanti ricordi che costituiscono un bagaglio importante della mia vita da allenatore e da uomo. Ho ricevuto tanto e spero di aver lasciato qualcosa. Il campionato non è finito: domenica affronteremo Caserta che ha bisogno di punti per salvarsi e poi andremo a Cremona che cerca un buon piazzamento nei play-off. Perciò, l’impegno deve essere onorato con totale professionalità. Sin da martedì scorso, alla ripresa degli allenamenti, ho invitato i ragazzi a non risparmiarsi in palestra e a dare tutto in campo, anche perché meritiamo di finire il campionato nel migliore dei modi. Sì, ho usato proprio queste parole!”
A fine conferenza foto di gruppo voluta fortemente da coach Piero Bucchi.
Stefano Albanese