Cucciago (CO), 17 aprile 2016 – Una partita che alla vigilia viene considerata un match da ultima spiaggia, così si rivela soltanto sulla carta, trasformandosi in una passerella per i padroni di casa per un campionato anonimo che probabilmente assegnerà la permanenza nella massima serie per gli uomini di Bazarevich. Dall’altro canto una Virtus Bologna mestamente in crisi tecnica e societaria, venuta a Cantù con il ruolo di vittima sacrificale, tremendamente remissiva, senza l’animus pugnandi che lo sparuto drappello di tifosi al seguito avrebbe desiderato vedere nella propria squadra. Invece niente, neanche l’ombra…di quello che potrebbe definirsi opposizione dignitosa.
La partita di fatto dura solamente venti minuti. La partenza sprint di una comunque meritevole Acqua Vitasnella, si concretizza grazie alle due triple in avvio di capitan Abbass, imprimatur indelebile per un match che vede avanti i padroni di casa dopo circa due minuti per 8-0. Per la Virtus, rabberciata fisicamente per le defezioni di Mazzola, e per la scarsa condizione atletica di Michele Vitali e Gaddy, si fa subito dura. Lo spartano duello dei due super massimi Fesenko e Pittman, degno di un ring piuttosto che di un campo di basket, regala qualche emozione al pubblico presente, comunque molto felice per l’avvio della propria squadra.
Ukic e Lorbek prendono la squadra per mano ad inizio del secondo periodo, al sesto minuto dello stesso, sono la schiacciata in tap in di J. Jonshon ed un’esplosiva ripartenza di Hodge, mvp dell’incontro, a dare il significativo vantaggio di 14 pts. ai padroni di casa. Come un pugile suonato e senza una grande reazione, Bologna assiste alle straripanti azioni offensive dell’Acqua Vitasnella che, grazie a tre triple consecutive di Abass, Hodge e Ignerski, chiudono il primo tempo e la partita, di fatto, sul 43–21.
I restanti venti minuti non servono a Bologna che ad arginare l’emorragia dell’inerzia del primo tempo, che potrebbe far presagire una disfatta epocale. Cantù porta a casa più che agevolmente una vittoria determinante ai fini della salvezza, triste ma importante traguardo in questa stagione di transizione. La Virtus di questa sera, molto arrendevole, sembra rassegnata ad una retrocessione storica ma forse inevitabile per risollevare le sorti societarie della gloriosa società felsinea.
Acqua Vitasnella Cantù- Obiettivo Lavoro Bologna 89-73
Parziali: 18-10; 25-11; 11-18; 35-34
Progressione: 18-10; 43-21; 54-39; 89-73
Sala stampa
Valli
Non basta dare tutto quello che si ha per vincere partite come queste, contro una squadra di grande esperienza. Questa sera Cantù ha fatto valere i muscoli ed il pedegree dei propri giocatori, noi invece ci siamo presentati senza Mazzola e con Gaddy non al meglio della condizione fisica. Nessun giocatore si dà per vinto ed ancora siamo molto sul pezzo. Abbiamo due partite e vogliamo giocarcele fino in fondo.
Mvp : Hodge, fondamentale.
Serafino Pascuzzi