Un’esperienza meravigliosa che, nel bene e nel male, ha dato tanto alla Nuova Matteotti Corato. Dalla Toscana la truppa di Franco Gatta torna con lo zaino pieno di consapevolezze, note positive e una carica non indifferente di energia per il prosieguo della stagione e non solo. Servirà per trasformare gli errori commessi e i punti di debolezza in punti di forza. E’ di questo avviso il tecnico dell’Under 18 d’Eccellenza che ha analizzato la due giorni biancoblue tra Empoli e Siena, nella tana della pluriscudettata Mens Sana.
“Empoli e Siena sono squadre con caratteristiche molto simili – spiega il responsabile tecnico della Nmc – due organici con giocatori ‘piccoli’, rapidi, aggressivi, con grande tiro da fuori e mezzi atletici rilevanti. Con Empoli ce la siamo giocata fino in fondo, c’è stata tanta intensità e un atteggiamento molto propositivo: la ricerca di un passaggio in più mi ha positivamente sorpreso. Poi gli episodi e la panchina corta ti condizionano a lungo andare ma per 40′ siamo stati agganciati a loro.”
Con Siena è andata diversamente e i motivi non sono da ritrovarsi nella superiorità di un avversario che nel proprio roster vanta elementi nel giro della Nazionale di categoria.
“E’ stato completamente errato l’approccio. Siamo rimasti imbambolati da un palazzetto del genere e dagli scudetti vinti da quella che fu la Montepaschi. In campo sembravamo paralizzati, sotto shock, poi a loro riusciva tutto e a noi niente. Le poche ore di riposo e l’aver giocato forte il giorno prima ha sicuramente influito, così come l’aver concesso più minuti a chi di solito gioca meno. Era il giusto premio anche per loro e di questo me ne assumo io le responsabilità. E posso assicurare che al ritorno non sarà così agevole per Siena.”
“Schiaffoni” che sicuramente aiuteranno a crescere. E la reazione si è già intravista.
“Al primo allenamento post Siena, entra il mio assistente e mi chiede: “Chi sono queste belve che si stanno allenando?” Probabilmente gli stessi che erano a Siena e che hanno capito che nello sport si può cadere da un momento all’altro e ci si deve rialzare con orgoglio e umiltà. Adesso ci spetta una settimana di pausa dal campionato in cui andremo a lavorare sui fondamentali e sull’intensità, ci torneranno utili perchè l’aspetto non è tutto.”
Infine l’ennesimo appello accorato alle società dei paesi limitrofi, invitate a collaborare per far crescere l’intero movimento cestistico.
“Son contento di constatare quotidianamente che Corato – conclude coach Franco Gatta – è una realtà rispettata, monitorata e stimata a livello nazionale, lo dimostrano i numerosi inviti che riceviamo a partecipare ai vari tornei. In questa fase interzonale non ho ancora visto una squadra composta interamente da ragazzi locali: per raggiungere obiettivi ambiziosi le società si consorziano, collaborano in modo tale da far crescere i propri ragazzi e concedere a loro opportunità uniche. Da queste parte pochi sembrano percepirlo, resto fiducioso: i nostri atleti meritano queste chance e occasioni di crescita, non solo dal punto di vista strettamente tecnico”.
Nella giornata di domani (ore 18:00) il team coratino sfiderà Pozzuoli al PalaErrico, match che darà lo ‘start’ al girone di ritorno dell’Interzona.