Siena, 10 aprile 2016 – La Mens Sana torna alla vittoria dopo lo scivolone di Rieti, e lo fa al termine di una partita molto complicata contro un’avversaria che non si è mai data per persa e che, anzi, ha condotto con merito per lunghi tratti della gara anche con vantaggi importanti allungando fino al +14. E’ ovvio che le rotazioni ridotte a disposizione di coach Finelli abbiano impedito agli ospiti di tenere alta l’intensità per tutti i 40 minuti di gioco e non è un caso, infatti, che Siena abbia allungato soltanto nell’ultimo quarto dopo che per 30 minuti Casalpusterlengo aveva dimostrato di poter giocare alla pari con i più quotati avversari e addirittura di tenerli sotto scacco. L’assenza di un americano si è fatta sentire e, come ha notato coach Finelli, gli ospiti hanno perfino dovuto gettare nella mischia un ’98, un ’96 ed un ’95. Onore quindi all’Assigeco per la gara gagliarda e volitiva che ha giocato in terra di Toscana.
L’evoluzione della partita è da dividere in 3 tronconi, con i primi due quarti giocati abbastanza in equilibrio pur con i lombardi quasi sempre in vantaggio ma senza riuscire a volare mai con un gap in doppia cifra. Il terzo quarto ha visto la decisa reazione di Siena che, con un parziale di 32-21, ha messo la testa avanti in maniera via via sempre più netta per poi non perdere più il controllo della gara nel corso dell’ultimo periodo di gioco.
Coach Finelli ha dovuto tenere in campo per 40 minuti sia Poletti che Jackson e i due hanno ben ripagato le aspettative del loro allenatore, infatti Poletti è risultato il miglior rimbalzista della gara con 14 catture sotto le plance ed ha contribuito non poco a cogliere altri palloni vaganti nel pitturato grazie alla propria ingombrante presenza. L’americano, dal canto suo, ha segnato 23 punti, vero è che ha tirato 29 volte dal campo ma, per lunghi minuti, è sembrato essere l’unico terminale offensivo per Casalpusterlengo insieme ad un Chiumenti capace di segnare 23 punti in 26 minuti di utilizzo col 73% al tiro e 7/9 dalla lunetta, bravissimo. Fultz ha smazzato 7 assist dimostrando di essere in grado di mettere in ritmo i propri compagni, ma ha pure sparacchiato un inguardabile 2/9 con 0/4 dall’arco. Vencato veniva dato in dubbio alla vigilia ed è stato usato con parsimonia da Finelli che lo ha tenuto in campo 17 minuti ottenendo 9 punti con 4/6 al tiro, molto peggio ha fatto Sandri che ha chiuso con 0/2 al tiro e -4 di valutazione: decisamente il peggiore dei suoi. Da segnalare qualche minuto in campo più del solito per Dincic ed un Rossato da 8 punti con il 75% al tiro.
Tra i senesi ha vissuto una serata più difficile del solito Diliegro che ha trovato pane per i propri denti sotto i tabelloni dovendosi scontrare con Poletti e Chiumenti, l’italo-americano è comunque andato in doppia cifra con 16 punti ed ha segnato un paio di canestri importantissimi con palloni recuperati letteralmente dalla spazzatura. Borsato ha litigato tutta la sera coi ferri del Palaestra e ha chiuso con 3/10 al tiro, ha avuto però il merito di segnare due bombe decisive nel momento del recupero senese, molto meglio di lui ha fatto capitan Ranuzzi autore di una prova gagliarda impreziosita da 18 punti con 4/4 dall’arco dei 6,75. Pochi minuti in campo per Bucarelli, pochi anche per Cucci e molti invece per il trio di giocatori di colore: Udom, Roberts e Bryant, e i tre sono risultati decisivi. I due americani hanno tirato curiosamente con la stessa media non esaltante, 4/13, ma, soprattutto Bryant, hanno avuto il merito di colpire più volte dalla distanza la retina dei lombardi. Ma chi ha dominato la partita è stato Mattia Udom alla sua migliore gara stagionale, per lui parlano le cifre: 24 punti in 30 minuti, 9/10 da 2, 2/2 da 3, 4/5 dalla lunetta per 31 di valutazione……… cos’altro dire?
Una notazione statistica che spiega molto bene il crescendo rossiniano di Siena man mano che il tempo trascorreva: 3/15 dall’arco nel primo tempo, 11/13 nel secondo!!!!!
Mens Sana 1871-Assigeco Casalpusterlengo 99-91
Parziali: 18-26, 21-20, 32-21, 28-24
Progressione: 18-26, 39-46, 71-67, 99-91
SALA STAMPA
Finelli
Primi 20 minuti ottimi sia in attacco che in difesa pur senza un americano. Rotazioni troppo corte che mi hanno costretto a mettere in campo 3 ragazzi giovanissimi e la differenza di esperienza con Siena si è fatta sentire, per questo nel secondo tempo siamo andati in difficoltà e in più siamo molto calati al tiro contro la loro zona. Bryant ha indirizzato la partita nel secondo tempo e Udom l’ha dominata nel corso di tutti i 40 minuti, sono state importanti le loro medie al tiro che sono cresciute moltissimo nel secondo tempo. Abbiamo concesso poi, a causa di tiri affrettati, troppi contropiedi nel secondo tempo, dopo che nel primo li avevamo limitati giocando al nostro ritmo e tirando con buone medie. Ho dovuto adattare molto la difesa perché giocare per 40 minuti ad uomo sarebbe stato impossibile avendo un paio di giocatori fuori dalle rotazioni.
Ramagli
Partita difficile come ci si aspettava, sapevamo che loro erano in un momento di fiducia dopo la gara di Tortona, hanno giocato bene nonostante le rotazioni limitate e si sono dimostrati una squadra quadrata. Nel primo tempo abbiamo giocato sotto ritmo, poi siamo riusciti ad alzare il numero dei possessi e la velocità di esecuzione. In generale non abbiamo difeso bene subendo 91 punti, ma la zona mi è piaciuta abbastanza e l’ho utilizzata proprio perché la uomo, soprattutto contro il pick & roll, non ha funzionato bene . Siamo passati in vantaggio quando abbiamo alzato l’energia sui due lati del campo rimontando come ci è riuscito in passato altre volte. Noi dobbiamo giocare con la testa leggera, senza pensare troppo e non dobbiamo porci obbiettivi precisi.
MVP: Mattia Udom uber alles alla sua migliore gara stagionale.
WVP: Per Sandri 20 minuti con 0/2 dal campo e -4 di valutazione.
Alessandro Lami