Roma, 4 aprile 2016 – Nel posticipo del lunedi sera al Pala Tiziano tra ACEA Virtus Roma e Lighthouse Conad Trapani, gara posticipata alle ore 20:45 causa “derby calcistico della Capitale” che avrebbe potuto interferire con la potenziale affluenza al palazzo dei tifosi della Virtus nella giornata di ieri (mah…), la Virtus Roma cade per l’ennesima volta in un finale testa a testa e deve abbandonare definitivamente i sogni di grandezza denominati “Playoffs”.
Sogno sfumato dunque e sarebbe stato un gran bel premio per la squadra romana, non dimentichiamolo, costruita in fretta ed in furia dopo ferragosto dello scorso anno dal duo Gioffrè-Carotti e che durante tutto l’anno coach Attilio Caja ha guidato fuori dalle secche del drammatico avvio di campionato (0-6), con Guido Saibene alla conduzione tecnica iniziale. Un premio che avrebbe gratificato anche i tanti tifosi delusi (a dir poco), dall’autoretrocessione voluta dal Presidente Toti e che avrebbero sperato in un pronto ritorno nel basket di vertice perché, alla luce di quanto visto in questo mediocre tecnicamente torneo di A2 Citroen Ovest, quest’ACEA Virtus Roma avrebbe potuto emergere con la sua tenacia, la sia grinta ed il suo cuore caldo.

Bonfiglio in azione by Paolo Pizzi
Ma se è vero che tali caratteristiche ben si sposano con il team capitolino edizione 2015-16, è altresì vero che il cervello freddo è decisamente sconosciuto a questo roster. Sette, ben sette gare perse su otto partite giocate punto a punto od all’OT (una sola W in casa vs la Paffoni Omegna all’OT nel novembre scorso), c’è veramente di che rammaricarsi ed anche un po’ da stupirsi su come questa squadra abbia di fatto gettato alle ortiche una post-season ampiamente alla propria portata.
Questa sera poi, l’apoteosi in negativo. In un finale dal classico “ciapa no”, in cui Trapani ha sprecato diversi tiri per chiudere la gara, l’ACEA è riuscita nell’impresa di sprecare ben 4 possessi negli ultimi 40” di gara senza riuscire a portare a casa la meritata e sudata W, non foss’altro per la voglia e l’abnegazione mostrata in campo. E stupisce, detto anche senza mezzi termine, che se ieri a sbagliare erano stati i più giovani del gruppo, questa sera gli orrori in fase di possesso sono stati compiuti da gente come Guido Meini (sino a quel punto quasi perfetto in attacco), e parzialmente anche da Alan Voskuil, ma con l’ex-38nne play di Pistoia a condurre un coast-to-coast dal proprio canestro a quello avversario a 7” dal termine, dopo il doppio errore dalla lunetta di Super Mays, per arrestarsi davanti alle braccia ferme e protese in alto a difesa del proprio ferro e sparare un piccione in aria che non ha neanche preso il ferro avversario, tra lo stupore e l’incredulità di tutto il palazzo! Guido…Scaricare la palla a qualche compagno no, eh??
La rabbia del Presidente Toti si sfogava (comprensibilmente), a fine gara sul plexiglas del tavolo dei giudici di gara, uscendo anche lui dal terreno per destinazione salendo le scalette che portano agli spogliatoi del vetusto impianto romano masticando amaro, a dire poco.
Peccato, perché una W questa sera avrebbe rilanciato a dovere i sogni di Playoffs per Roma mentre Trapani, la squadra che tanto ha annaspato in questa stagione e dal roster decisamente più “ingombrante” di quello avversario, festeggia leggittimanente ma destando molti dubbi partendo appunto dai quintetti che coach Ugo Ducarello può alternativamente mettere in campo, senza alterare di molto la consistenza in campo ed il rendimento della squadra.

Capitan Maresca, prova incolore stasera by Paolo Pizzi
L’Urbe invece, dal canto suo, ha mostrato questa sera in questi 40 minuti di gioco, tutto il bello ed il peggio che l’ha contraddistinta in questa stagione, un’insieme di “Vorrei, ma non posso!” che si può condensare in una gara iniziata un po’ troppo molle in difesa compensata però da un attacco invece spumeggiante, a volte cinico quasi per i primi 10 minuti. Ma giocare con uno dei migliori attacchi del torneo a “Facciamo a chi segna di più” è stato un grave errore comunque bilanciato dal buon secondo tempo difensivo, peccato che però a quel punto anche l’attacco capitolino ha iniziato ad incepparsi, tante, troppe le triple bucate con spazio (alla fine Roma dirà 33,3%, Trapani 47%!), per non pagare pegno.
Trapani ha gestito invece con sagacia gli spazi che inevitabilmente Roma le concedeva nei raddoppi su Andrea Renzi in post basso o nelle chiusure penetrative di Mays o Kenneth Viglianisi, gravata anche dai falli troppo presto giunti per Jamal Olasewere (altra buona prova del nigeriano nel complesso, 19 p.ti e 20 di valutazione), o per Craig Callahan (l’ex-Varese ha fatto letteralmente a sportellate con Renzi), tirare piedi a terra per gente come Demian Filloy o Gabriele Ganeto è stato quasi una pura formalità. Se poi la mette anche uno non eccelso Kenneth Viglianisi od anche un poco reattivo Stanley Okoye..beh…C’è poco da dire anche perché la lotta sotto i ferri è stata ovviamente appannaggio degli ospiti. La fisicità dei siculi è stata la carta che Ducarello ha giocato schierando sin da subito Ganeto in quintetto, segno che voleva mettere in crisi Roma come poi puntualmente è accaduto nel pitturato.
Nonostante tutto, l’ACEA con il cuore e la voglia di battersi, era lì, pronta a colpire mortalmente l’avversaria ma poi nei possessi dell’ultimo minuto le cose non sono andate per come si sarebbe sperato. Incredibile però alla fine come un con un coach così esperto come Attilio Caja questa squadra non sia mai riuscita a gestire con profitto questi possessi finali in ben 7 gare. Poca chiarezza? Poca lucidità fisica generata dai troppi minuti in campo concessi ai “senatori”? O forse poca qualità nella panchina (anche questa sera n.e. per Roberto Casagrande e pochi secondi per Simone Flamini)?
Comunque, al tirare delle somme, brava e solida Trapani nel folletto Keddrick Mays (24 p.ti, 27 di valutazione), che assieme ad Alan Voskuil (MVP del match con 25 p.ti e ben 30 di valutazione), han dato spettacolo in termini di balistica ed intensità. Ottimo anche il centro Andrea Renzi, vera spina nel fianco della difesa romana con i suoi 18 p.ti mentre Roma lamenta una prova incolore di Capitan Maresca, spesso a vuoto con il suo tiro anche con metri di spazio mentre il resto della truppa ha dato quel che poteva dare, da Simone Bonfiglio ad Ennio Leonzio sino ad un commovente Gabriele Benetti, alle prese con un Andrea Renzi quasi il doppio di lui come stazza!!
Ora si va a Latina, sabato c’è il derby vs la Benacquista, una gara che vedrà di fronte due squadre che han bisogno di punti come l’aria, occorre vincere per non trovarsi poi a due gare dal termine, ed al cospetto di squadre come Scafati o Casale Monferrato. Il campionato di Roma poteva “chiudersi” questa sera, c’è ancora tanto da soffrire, purtroppo…

Jamal Olasewere, un’altra solida prova del ragazzo nigeriano by Paolo Pizzi
Cronaca
Primo periodo, quintetti classici per le due squadre con Trapani che parte con Viglianisi, Mays, Renzi, Okoye e Ganeto al posto di Filloy per mettere pressione in area mente Roma risponde con Olasewere, Meini, Voskuil, Callahan e Maresca. Parte meglio Trapani, i muscoli ed i centimetri di Renzi e Ganeto mettono subito in chiaro le cose e Mays in un amen fa 7 p.ti sui 9 che porta 7-9 avanti gli ospiti al 4′. L’ACEA mal-difende, i siculi arrivano quasi comodamente al ferro, Maresca rintuzza con il suo classico tiro da fuori al gomito, 9-11 al 5′. Un paio di sciocchezze poi da ambo i lati, Maresca prima e Ganeto dopo, il ritmo è gradevole quando Voskuil regala il primo vantaggio per Roma con una tripla ma Renzi ricaccia, da post basso, indietro l’Urbe, 12-13. Callahan prende le misure però in attacco agli avversari, rimbalzo d’attacco e nuovo vantaggio minimo romano, sperperato però subito dopo con Renzi da fuori. Olasewere punisce una difesa blande dell’ex-Treviso, 16-15 al 7′. Comunque la Virtus difende ad uomo, la zona è un (brutto), ricordo della gara d’andata. E la Virtus però combatte, peccato che al momento Maresca vada un pochino a vuoto, per lui Leonzio mentre ecco Chessa per Ganeto, i quintetti si abbassano e la nuova coppia si forma sul parquet. Renzi fa un gran bel canestro ma Olasewere non ci sta, attacca il ferro a modo suo con fallo. I liberi danno un altro minimo vantaggio ai padroni di casa mentre ecco Filloy per Okoye. Mays dalla lunetta, altro sorpasso Trapani ma Meini va da tre sul mancato cambio difensivo avversario, 21-19 al 9′ quando ecco Benetti per Olasewere (già 2 falli), e Bonfiglio per l’ex-Pistoia. Leonzio va da tre, 24-19 ma Mays ancora lui…Ultimo possesso per Trapani, Ganeto forza da fuori, secondo ferro e Voskuil va solo contro il canestro avversario provocando l’antisportivo di Chessa a 3”57 dalla fine, termina con un altro tiro ben gestito da Voskuil ma terminato per poco sul ferro sul 26-21. Difese un po’ allegre ma l’ACEA nella seconda parte del quarto ha alzato i ritmi in attacco.
Secondo periodo, ritmo elevato, Viglianisi si scrive a referto per la prima volta, 26-23 al 12′. Poi Bonfiglio punisce dall’angolo da tre su assist di Voskuil, di nuovo +5 per Roma. La gara è comunque piacevole, ancora tripla di Voskuil con risposta adeguata da parte di Filloy, 31-29 al 14′. Mays è comunque posseduto da qualche presenza demoniaca quando accellera puntando il ferro, Bonfiglio deve far fallo, solo uno su due ma poi prende il rimbalzo e lo sviluppo dell’azione lo porta dall’angolo a mettere una tripla notevole. Voskuil si fa rubare palla da Chessa, Trapani adesso è sopra di 4, Caja chiama tempo, la Virtus è in difficoltà per la prima volta sul 31-35 ma ci sono anche storie tese tra Voskuil e Ganeto. Al rientro in campo, con il danese fuori a riposare, Maresca mette la tripla ed il clima si surriscalda, al 15′ 34-35. Olasewere cerca di fare il suo da post basso ma deve parecchi centimetri a Renzi, passi. Intanto Mays, che quando vede Roma si esalta, è ancora in lunetta, 2/2 ed è 34-37 e siamo già a 17 p.ti per lui sui 37 globali del team siculo, non male. Il clima si scalda ancora di più, terzo fallo di Ganeto che deve sedersi, riecco Voskuil per Leonzio. Poi la palla gira bene per Olasewere che questa volta ha la meglio su Renzi con fallo, parità e sono 11 per lui al 16′, 37-37. Infrazione di passi di un Okoye decisamente sotto tono, Meini si vede soffiare la terza palla del match ma difende veramente bene su Mays (sempre lui!), che deraglia a canestro, dazio non pagato! E da sotto anche Callahan la mette dentro, ora la battaglia è accesa, dura ma leale, Olasewere raccatta un altro rimbalzo ma poi Okoye lo costringe alla contesa, Ducarello chiama tempo e si riprende con Renzi che la mette nel traffico dell’area romana. Callahan buca la tripla ben costruita, Mays no, altra tripla siderale con Bonfiglio addosso, 39-42. Altra tripla con spazio bucata da Maresca, non per Filloy e Caja chiama tempo ad 1’10” dal termine con Trapani al massimo vantaggio per 39-45. Punteggio elevato, Roma rischia se questo è l’andazzo. Benetti si perde Renzi, deve commettere fallo e spedire il centro avversario in lunetta, 41-47. Meini si guadagna un buon fallo e va anche lui in lunetta, 42-47 e si chiude così. Sono in vantaggio gli ospiti in un match in cui gli attacchi hanno prevalso sulle difese ed è chiaro che se Roma non da un giro di vite spalle a canestro per lei si mette male.

Voskuil francobollato da Viglianisi by Paolo Pizzi
Terzo periodo, Roma apre bene con Olasewere da sotto ma subito dopo terzo fallo sia per lo stesso nigeriano che per Callahan, si mette malino. Poi anche Okoye la mette dalla lunga e Renzi converte un lungo possesso in cui Roma aveva tamponato due tiri avversari. Massimo vantaggio Trapani sul +8 ma c’è Olasewere che da fuori lenisce il divario, 46-52. Purtroppo l’ACEA non difende come potrebbe, Viglianisi si guadagna due liberi con Voskuil che lo blocca al tiro, di nuovo +8 per i siculi. Renzi non va, neanche Maresca che litiga questa sera con il ferro, Okoye fallisce la schiacciata spettacolare e Roma punisce con Leonzio e Callahan in contropiede, 48-54. Ma l’ACEA non da continuità in difesa, altra penetrazione di Viglianisi ed altri due liberi, solo uno però ed è 48-55 al 25′. Questa volta Olasewere deraglia, la Virtus però difende bene su Renzi con Benetti ed il nigeriano, Meini mette una tripla allo scadere ed è 51-55 e finalmente, subito dopo, anche Roma ruba palla stavolta su Mays, antisportivo per lui e Meini in lunetta per un 2/2 che mette la Virtus di nuovo a -2. Sul possesso successivo poi Olasewere cerca fortemente il canestro ed è parità, 55-55 al 27′. Ma Renzi non ci sta, anche Voskuil non ci sta e Roma è di nuovo in vantaggio. Ma ci resta poco, sempre Mays dalla lunga, 58-60 al 28′. Anche Chessa fa il suo terzo fallo ma Caja preferisce dar fiato al nigeriano rimettendo Benetti con Callahan dopo una magia di Leonzio a canestro, 60-60. Trapani ancora in lunetta, Mays però fa uno su due e Callahan raccoglie un bel rimbalzo in attacco sul fronte opposto, tripla bucata per nulla da Meini. Due liberi per l’ex-Varese e Roma è di nuovo pari, 61-61 al 29′. Ora la difesa di Roma si fa sentire, persa tra Viglianisi e Renzi, Ducarello chiama tempo ad 1’42” dal termine. Rientro in campo con possesso Roma e Voskuil si fa beffare dalla lunga ma il ferro nega la gioia anche a Ganeto sul lato opposto. Un minuto al termine del periodo, questa volta Voskuil la mette da casa sua, 64-61 e Roma ha un possesso di vantaggio. Ma Trapani ha sempre un gran roster, Ganeto si riscatta con un bel rimbalzo in attacco e fallo sul canestro realizzato, ancora pari 64-64 e quarto fallo di Callahan, ferale notizia per l’ACEA. Ultimo possesso romano, si cavalca Voskuil che si guadagna due liberi ma ne mette solo uno, 65-64 e Trapani gioca l’ultimo tiro con Ganeto che ancora castiga Roma a rimbalzo, 65-66 si chiude il terzo periodo. Roma ha rintuzzato il tentativo di fuga siciliano ma ora dovrà guadagnarsi la vittoria con un ultimo periodo perfetto in difesa, concessi solo 19 p.ti in questa terza frazione.
Quarto periodo, Mays esagera, Benetti invece fa un canestro in stile perfetto in avvicinamento al ferro, 67-66 ma Ganeto adesso trascina la sua squadra, certo, anche troppo libero dall’arco, 67-69 per Trapani. Olasewere, rientrato in campo, buca un “due punti” in jumper e Ganeto esagera ora da tre, UFO in aria senza destinazione! Leonzio raccatta un bel rimbalzo e Meini punisce da due, parità, Ganeto implacabile dall’angolo ma sono solo due, l’ACEA si distrae troppo…Viglianisi non tiene Voskuil, terzo fallo pure per lui mentre Bonfiglio e Maresca rilevano Meini e Leonzio. Il danese in lunetta, uno su due, poi i siciliani perdono possesso ma Benetti, sul capovolgimento di fronte, viene sanzionato con un fallo in attacco. Viglianisi con spazio non fallisce, 70-74 per Trapani con Ganeto che compie il 4^ fallo su Voskuil e Caja che deve chiamare tempo, siamo al 34′ ed è ancora lunga ma occorre aumentare grinta e “cattiveria” in difesa. Maresca perde un’opportunità con spazio, il Capitano questa sera non va ma va Chessa, +7 Trapani ma l’ACEA sparacchia sul ferro adesso, momento di crisi romano e forse inevitabile calo d’ossigeno per l’Urbe, come capita spesso nell’ultimo periodo. E dalla rimessa in un amen ancora gli ospiti vanno a canestro con Renzi, niente da fare per Maresca nell’azione seguente. Ora per l’ACEA è dura, tre possessi a 4’25” dal termine. Neanche Olasewere la mette dentro da dentro ma la Lighthouse Conad sembra aver “perso” l’attimo, due attacchi a vuoto che avrebbero potuto chiudere la gara. Ma Roma deve segnare, Mays fa un vera fesseria commettendo fallo su Callahan al tiro da tre, liberi per il centro romano che fa 3/3, 73-79 e fiammella riaccesa. Però Callahan viene colto nel quinto fallo, dubbio, abbastanza dubbio ma tant’è. Filloy adesso gestisce la palla sul lato debole per Trapani, Renzi se la vede adesso con Benetti, la differenza in chili e centimetri è netto ma il centro avversario non ne approfitta. Altra tripla bucata da Leonzio, intanto 4^ fallo pure per Benetti che si arrangia come può…Però anche Mays fa il suo 4^ fallo, bravo Olasewere ad arpionare un pallone vagante, poi Voskuil a modo suo ed è -3 Roma. Sempre il nigeriano stoppa poi Renzi ma Roma spreca la palla del contropiede, altro capolavoro in difesa del nigeriano che stoppa ora Filloy. Pala Tiziano in delirio, Voskuil in lunetta per fallo di Filloy, 78-79 ad 1’19” dal termine. Bolgia…Ma Renzi la mette dentro da vero campione, in una selva di maglie bianche. Olasewere non ci sta, combatte come un leone e si guadagna due liberi sprecando il primo a 50” dal termine, ed anche il secondo…Peccato. Chessa sbaglia il tiro che avrebbe chiuso la gara e poi commette fallo su Voskuil spedendolo in lunetta, il danese non fallisce ed è -1 Roma con timeout Caja a 20”. E’ probabile che il coach romano abbia ordinato il fallo sistematico, Benetti ne spende uno ma deve andare sul pino per cinque falli e prima che Ganeto vada al tiro, Ducarello chiama tempo. Si ricomincia ma Leonzio fa fallo, quinto di squadra e liberi per l’ex-Sassari. La sua mano non trema, 80-83 a 18” con Caja che richiama timeout. Rimessa by Meini ma viene sanzionato un antisportivo per Chessa che avrebbe trattenuto Voskuil, quinto fallo per lui. Ducarello fa un errore, invece di Renzi chiama in campo il giovane Molteni mentre Voskuil fa 2/2, 82-83 ed ultimo possesso per l’ACEA. Ma quando tutto sembra volgere al meglio, Meini e Voskuil combinano un pasticcio impappinandosi su di un pick’n’pop, palla a Trapani con Mays in lunetta che però…Sbaglia il primo ed anche il secondo. Mancano 7′, c’è tutto il tempo per il canestro della vittoria, palla a Meini che….se ne va da solo…forza contro tutti e prende nulla, neanche il ferro!! I finali non si addicono a questa ACEA edizione 2015-16, vince Trapani per 82-83.

Il rude duello tra Renzi ed Olasewere by Paolo Pizzi
Sala Stampa
Ducarello
E’ stata una buona gara per entrambe le squadre, abbiamo avuto la pazienza di fare tiri ben costruiti malgrado troppi errori fatti sotto canestro. Difensivamente abbiamo disputato una gara molto fisica ed aggressiva, mentre difensivamente siamo riusciti a togliere dalla partita un giocatore fondamentale come Maresca.
Caja
Siamo a commentare un’altra partita persa di un punto, però nonostante la sconfitta reputo questa partita un’altra tappa importante del nostro campionato. Per questo faccio i complimenti ai miei giocatori per ciò che hanno fatto e per come si sono battuti. All’andata abbiamo perso di 22 punti, oggi di uno, questo vuol dire che in questi quattro mesi abbiamo fatto dei passi avanti reali. Sono rammaricato per i ragazzi perché è la sesta o settima volta che perdiamo di un soffio e avrebbero meritato la vittoria, non è un’annata fortunata ma questo non toglie la buona partita che abbiamo fatto, mettendo in campo una grande difesa e giocando di squadra. Tutti conoscevamo il valore di giocatori come Renzi e Filloy, oggi però abbiamo visto un Olasewere che è cresciuto lavorando giorno dopo giorno piuttosto che un Leonzio che nei 22’ in cui è stato in campo ha fatto bene, nello sport bisogna guardare ai miglioramenti compiuti e i miei ragazzi sono migliorati, l’unico rammarico è per il risultato perché avrebbero meritato questa vittoria.
ACEA Virtus Roma – Lighthouse Conad Trapani 82-83
Parziali: 26-21; 16-26; 23-19; 17-17
Progressione: 26-21; 42-47; 65-66; 82-83
MVP: ottimo Alan Voskuil con Keddrick Mays, peccato che il danese sprechi un possesso, forse decisivo per i suoi colori.
WVP: Capitan Maresca delude, si attende il riscatto a Latina
Fabrizio Noto/FRED