OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
Continua la rincorsa salvezza della Virtus Bologna, e la tappa di oggi contro Trento è una di quella che non si può sbagliare per nessun motivo. A cinque giornate dalla fine, infatti, i bianconeri continuano a vantare quattro punti di vantaggio sull’ultimo posto di Torino, ma da qui alla fine giocheranno in casa due volte, oggi con la Dolomiti e alla penultima proprio con Torino, e tre fuori casa (Cantù, Pistoia e Reggio Emilia all’ultima). Considerando che lontano da Bologna il ritmo è di una vittoria a campionato, e per quest’anno il jolly è stato giocato a Sassari, e che tutte le avversarie dirette per la salvezza si sono messe a correre, diventano cruciali i due punti in palio contro Pascolo e compagni. Ovviamente non sarà impresa semplice e non solo per la forza degli avversari, in difficoltà in campionato, ma che stanno facendo faville in Europa. C’è da considerare il lato psicologica della situazione odierna di Bologna. Nel momento in cui si è trovato un minimo di equilibrio e con esso tre vittorie nelle ultime quattro partite, tutti si aspettavano di vedere il discorso salvezza ormai archiviato. E invece Torino ha ricominciato a vincere, Capo D’Orlando, Caserta e Pesaro, a fasi alterne, idem. E così l’attenzione deve continuare ad essere altissima, per un gruppo che sta arrivando alla fine di questa stagione con i nervi sempre più tesi. Vietato quindi rilassarsi. Va detto, se non altro, che il campo nell’ultimo mese ha dato segnali eccellenti in questo senso: vittorie belle e pulite e l’unica sconfitta ad Avellino arrivata giocando una partita assolutamente onesta. Valli continua ad avere il gruppo al completo, mentre, intanto, è stato risolto il contratto per questa stagione con Allan Ray, che a breve ritornerà negli States. Rimane comunque valido il suo secondo anno di contratto, che, dunque, lo riporterà sotto le Due Torri per la stagione 2016/2017. In campo, ora, la sua leadership è passata nelle mani di Andre Collins, l’uomo su cui la Virtus sta costruendo le sue fortune: non sono tante le cifre (comunque positive, 12 punti e 4 assists di media), quanto l’equilibrio e la guida che il nativo di Crisfield ha portato in dote a fare guardare con decisamente più fiducia a quest’ultimo mese e mezzo di campionato. Poi, se dopo la gara con Trento si vorrà addirittura tentare un bis in trasferta nessuno ne rimarrà offeso. Ma per questi pensieri di gloria ci sarà tempo da lunedì in poi.
DOLOMITI ENERGIA TRENTO
Archiviato il fantastico martedì francese, con il successo nella gara d’andata contro Strasburgo, la Dolomiti deve tornare subito con la testa al campionato. La vittoria del turno scorso con Sassari è pesante come un macigno nella corsa ai playoff, che si è fatta più complicata di quanto non ci si aspettasse. L’Eurocup ha certamente portato via energie preziose a Poeta (che torna sul campo che fu suo) e compagni, scivolati via via fino ai margini delle prime otto che riceveranno uno spot nella post season. Ci sono da difendere i due punti di vantaggio attuali sul nono posto di Brindisi, che in realtà al momento pare però doversi più preoccupare di chi ha alle spalle, piuttosto di chi gli sta davanti. Il calendario, dopo Bologna, prevede due gare casalinghe (Cantù e Venezia) e due esterne (Capo d’Orlando e Caserta). Nessuna partita proibitiva insomma, situazione che potrebbe anche autorizzare pensieri di en plein, cercando di portare a casa più punti possibile per recuperare posizioni in extremis. Il rischio, però, è che finché non si sarà giocato il ritorno di Coppa si vada in campo con la testa altrove. E sarebbe un errore molto grave, specialmente in trasferta. Trento, infatti, è una squadra che vive del proprio collettivo e ha bisogno di tutti i suoi effettivi per poter essere pienamente efficiente. Per dirla in cifre, quando la squadra vince, Wright e Pascolo, i due migliori realizzatori della squadra, segnano il 32% dei punti complessivi, che diventano quasi il 10% in più nelle sconfitte, segno che, quando manca il supporting cast e devono essere solo un paio di singoli a trascinare la squadra, l’Aquila perde di pericolosità. E in trasferta, tendenzialmente, tutto il cast di supporto rende sensibilmente meno. Trent Lockett passa dai 13.6 punti casalinghi ai 9.1 e da 11.8 di valutazione a 6.3, Flaccadori addirittura scompare, passando da 6.2 a 2.3 punti con 0.1 di valutazione media, e non fa tanto meglio Filippo Baldi Rossi, altro ex, che sarà però assente per infortunio. Imperativo, dunque, per Buscaglia riuscire a coinvolgere a dovere tutti i giocatori che scenderanno in campo e non lasciare i destini della squadra nella mani di un singolo, a maggior ragione contro una difesa, quella di Bologna, che storicamente sul proprio parquet sale decisamente di colpi.
PRECEDENTI: 3 con vittorie di Trento e una di Bologna
ARBITRI: Seghetti-Begnis-Morelli
PALLA A DUE: Domenica 3 aprile 2016 ore 20.30 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno
Nicolò Fiumi