Siena, 29 marzo 2016 – I tifosi senesi stanno vivendo un incubo, infatti ad appena due anni da una fine ingloriosa di una storia fantastica, fine decretata dalla Magistratura e dalla Guardia di Finanza, si sono ritrovati ad un passo dal baratro quando, il 9 febbraio scorso, il CDA della Mens Sana Basket 1871 si è dimesso.
I fatti: il 9 febbraio u.s., come detto poco sopra, il CDA della Mens Sana Basket 1871 si dimette e viene indetta un’assemblea dei Soci che ha come sbocco pressoché inevitabile la messa in liquidazione del basket mensanino. Perché? Perché ci sono 309.000 euro di perdite appurate al 31/12/2015 e i consiglieri non hanno intenzione di andare avanti in queste condizioni. Un main sponsor non si è trovato e il Socio di maggioranza della società di basket, e cioè la gloriosa Polisportiva Mens Sana, è intenzionata a mettere di nuovo, due anni dopo le manette e le immagini terribili che ben conosciamo, la sezione basket in liquidazione.
Nei giorni che seguono vengono esternate posizioni “autorevoli” che parlano, senza tanti giri di parole, di mettere sul mercato i giocatori più pregiati per fare cassa ed arrivare a fine campionato (“tanto ormai siamo salvi”…….Questo è il refrain).
Questa è la situazione che si presenta ai tifosi biancoverdi all’inizio del mese di febbraio e, purtroppo, non si tratta di uno scherzo di carnevale. Ma il gran cuore del popolo senese non può certo arrendersi di fronte ad una situazione grottesca, ad un nuovo fallimento della società italiana di basket più gloriosa del nuovo millennio. E così la tifoseria si mobilita. Alcuni semplici tifosi (Luca Ciani, Alberto Collet, Stefano Fini i loro nomi), guidati e spinti soltanto dalla passione, creano delle cordate chiedendo aiuto a chiunque voglia contribuire economicamente, si accodano decine di tifosi che diventano in poco tempo centinaia. Il “Comitato la Mens Sana è una Fede”, già attivo da tempo e autore di tante iniziative a favore della gloriosa Mens Sana, dichiara di voler devolvere a favore del salvataggio del basket mensanino il ricavato delle offerte a suo tempo raccolte per il riacquisto dei trofei dopo il primo fallimento, infatti l’acquisto era stato poi perfezionato grazie all’intervento di uno sponsor dedicato ma i tifosi avevano comunque voluto contribuire. Insomma si crea una catena “umanitaria” che trova il suo sbocco più perfetto nell’Associazione “IotifoMenssana”. Si crea infatti questa associazione, ancora una volta per opera solo e soltanto dei tifosi, che convoglia le varie iniziative in essere. Inoltre, chiunque voglia associarsi singolarmente potrà farlo con una quota di 500 euro e viene data anche la possibilità a singoli gruppi, all’interno dei quali potranno confluire singole persone con versamenti minori, di presentarsi in comune con un’associazione di 500 euro delegando un incaricato a presentarsi come associato di quel singolo gruppo. Il risultato è strabiliante: in breve si raggiungono i 130 associati, confluiscono nell’Associazione le singole cordate, si riesce ad instaurare una trattativa con il socio di maggioranza, e cioè con quella Polisportiva che voleva mettere in liquidazione il basket.
Dopo un’estenuante trattativa l’Associazione rileva il capitale sociale della Mens Sana Basket nella misura del 70%, il 20% resta per ora alla Polisportiva e il 10% ad un socio privato: Danilo Bono. Il basket senese è di proprietà, ad oggi, dei tifosi. Vengono pagati gli stipendi, si pagano le tasse Fip, si intravede una luce in fondo al tunnel.
Per poter avere un respiro più ampio della semplice fine del campionato viene lanciata l’idea di un Consorzio di imprenditori, sulla falsariga di quanto già accaduto a Varese, Trento o Treviso. E’ dei giorni scorsi la notizia dell’avvenuta costituzione di detto Consorzio che cercherà, insieme ad un imprescindibile main sponsor, di dare un futuro alla Mens Sana basket, futuro che vada oltre la fine di questo campionato. Per finire il campionato, infatti, ha lavorato, sta lavorando, e lavorerà l’Associazione dei tifosi. Ma i tifosi hanno fatto fin troppo, hanno esulato dal proprio compito, sono stati fantastici e impagabili, ma è ovvio che da soli non potranno mai e poi mai dare un futuro al basket biancoverde.
Per concludere: quei giocatori che dovevano essere (s)venduti per fare cassa hanno trascinato Siena ai Play-Off………………
GRAZIE AI TIFOSI DI SIENA!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alessandro Lami