Pistoia, 26 marzo 2016 – La differenza, su un campo di pallacanestro come nella vita, spesso deriva dalle motivazioni personali. Torino scende a Pistoia a giocarsi una delle ultime carte per la permanenza nella massima serie e, dopo 40 minuti pieni di sostanza, voglia di vincere e gioco ragionato, torna a casa con due punti fondamentali in chiave salvezza. Pistoia gioca solo dieci minuti, quelli del secondo quarto, e viene meritatamente sconfitta per non aver avuto la voglia, più probabilmente la forza, di mettere quel tot in più rispetto agli avversari in termini di intensità e voglia di sbucciarsi il ginocchio.
Torino segna 80 punti, di cui 38 in area ed 11 con seconde opportunità di tiro. Stradomina a rimbalzo, 47 a 30, e nella valutazione finale, 91 contro 66. Pistoia gioca con la giusta intensità solo il secondo quarto, vinto con un parziale di + 11, e trotterella per il campo per il resto della partita, riuscendo a realizzare nel secondo tempo la miseria di 27 punti totali. Tira 32 volte dalla lunga doistanza, pur con percentuali da campetto, segno che la palla gira con poca fluidità e che le idee scarseggiano.
SALA STAMPA
Esposito si presenta in sala stampa dopo molti minuti di attesa in cui si sono rincorse voci di dimissioni. Il coach non ha digerito qualcosa nell’uscita dal campo, condita da fischi del pubblico e qualche insulto. Alla fine arriva scuro in volto, assieme a lui ci sono il vice Bongi, il presidente Maltinti, Iozzelli e quasi tutta la dirigenza, evidentemente per dare un segnale di sostegno a Vincenzo
” Avevo detto di non scherzare con il fuoco, perchè Torino ha una squadra con giocatori di pallacanestro di qualità ed esperienza. Credo che abbiamo rispettato gli avversari, però col vantaggio importante abbiamo giocato con leggerezza e superficialità, senza riuscire a giocare bene in attacco come nel secondo quarto, quando le scelte davanti sono state propiziate da una difesa energica. Loro sono tornati in fiducia e se andiamo a prendere il talento dei singoli delle due squadre, loro probabilmente ne hanno più di noi. Alla fine è subentrata una certa stanchezza fisica e mentale, per una squadra che sta facendo oltre le proprie possibilità. Forse non abbiamo lottato nei quaranta minuti, un po’ perchè abbiamo la spia rossa accesa e secondo perchè forse c’è un appagamento mentale, comunque non giustificato. La cosa più brutta di questa sera, oltre al risultato, è stata quella di essere stato offeso come persona e non come allenatore. Per non prendere decisioni avventate ho parlato con la società, ma le offese che ho ricevuto da diverse persone mi lasceranno il segno. Ho il compito di portare questa squadra al massimo, poi a fine anno si tireranno le somme perchè le critiche sono normalissime, ma essere offeso come persona non me lo merito. Sono un professionista serio, educato e con valori e le offese mi lasciano un segno molto profondo. In 31 anni hanno provato ad ammazzarmi tante volte ed i lividi li faccio diventare muscoli, ma le offese ripeto che lasciano il segno.”
Vitucci
“ E’ un risultato importantissimo che ci tiene in vita ed è la prima volta, dopo un bel po’ di tempo, che riusciamo a reagire ad uno svantaggio importante. Nel secondo tempo abbiamo difeso molto bene, concedendo a Pistoia solo 27 punti; è un dato che avevamo considerato durante la settimana perchè, quando Pistoia segna sotto i 70 punti, spesso non porta a casa la partita. Volevamo mettere pressione nel rimbalzo offensivo a Pistoia e siamo stati bravi a dominare questa voce, andando benissimo a rimbalzo difensivo, non concedendo seconde opportunità. Complimenti a Pistoia, perchè una squadra cosi rinnovata finora ha fatto grandi cose.”
Giorgio Tesi Group Pistoia – Manital Torino: 70 – 80
Parziali (20-20; 23-12; 13-27; 14-21)
Progressione (20-20; 43-32; 56-59; 70-80)
MVP: DJ White, 25 puntoni con il 66% dalla media, 14 rimbalzi e 32 di valutazione