SASSARI – La Dinamo Sassari, dopo tre sconfitte consecutive, ritorna alla vittoria. Contro l’Orlandina i campioni d’Italia hanno ritrovato lo spirito “Dinamo”, lo stesso che in cinque stagioni nella massima serie ha caratterizzato il gioco di biancoblu. Dopo la pesantissima sconfitta di Pesaro e dopo l’allontanamento di Tony Mitchell, Sassari sembra aver ritrovato gioco ed entusiasmo grazie al patto di ferro siglato in settimana con i tifosi. Capo d’Orlando è riuscita a restare in partita solo per due quarti e dopo aver recuperato dal -11. Nel secondo tempo sono mancate le giocate di Boatright, limitato da un Rok Stipcevic in versione mastino. Inoltre Di Carlo non è riuscito a limitare Joe Alexander, risultato per tutta la partita un vero enigma per i lunghi siciliani. Citazione d’obbligo per la emozionante coreografia messa in atto dal pubblico del PalaSerradimigni.
LA PARTITA
Federico Pasquini, dopo la decisione di mettere fuori rosa Tony Mitchell non ha l’imbarazzo della scelta dell’americano da spedire in tribuna. Presenta Akognon in cabina di regia con il solito supporto di David Logan. A sorpresa sotto i tabelloni si rivede Jarvis Varnado in coppia con Kenneth Kadji. A completare il quintetto Matteo Formenti con il preciso compito di limitare le giocate del funambolo Boatright. Di Carlo oltre il citato campione NCAA del 2014, presenta Laquintana a gestire i ritmi di gioco, Oriacki e Jasaitis a presidiare l’area colorata e il genio di Jasaitis come principale terminale offensivo. Sassari, trascinata dal suo pubblico, cerca subito di imporre i propri ritmi di gioco. A metà del primo periodo la tripla di Akognon regala il primo allungo ai padroni di casa (13-7). Il gioco delle due squadre è molto piacevole e il primo quarto vola via sul 25-18 per Sassari.
La Dinamo spinge ancora e dopo due minuti raggiunge il massimo vantaggio: +11 (31-20). L’ingresso sul parquet di Gianluca Basile trasmette serenità ai propri compagni che alzano l’intensità difensiva e iniziano a ricucire lo svantaggio. A metà periodo è proprio una tripla di Basile a riportare a contatto l’Orlandina (36-35). Pasquini getta sul parquet Petway e Brian Sacchetti e la Betaland, con due tiri liberi di Oriakhi mette il naso avanti (36-37). Il pubblico cerca di scuotere i biancoblu ma i siciliani riescono a imporre i propri giochi fino alla sirena che porta le due squadre all’intervallo lungo sul (40-42).
Qualche fantasma aleggia al PalaSerradimigni quando le squadre rientrano in campo per il terzo quarto. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio e al quarto minuto la schiacciata di Nankivil porta la parità a quota 47. La grinta di Rok Stipcevic e David Logan è determinante negli ultimi minuti del terzo periodo. Sassari si scuote e la tripla di Alexander sulla sirena regala il +10 ai padroni di casa (67-57).
La Dinamo, grazie ai puntuali cambi di Pasquini riesce ancora a strappare e la tripla di Stipcevic fissa il +15 (72-57). Time out Capo d’Orlando ma Sassari ormai domina su entrambi i lati del campo. A metà quarto la partita pare avere già un padrone (78-61). Basile, molto nervoso, risponde a uno spettatore e si fa fischiare un tecnico. Gli ultimi minuti si giocano in un clima frizzante, ma la Dinamo controlla molto bene, vince e convince. Il tabellone dice 92-63.
SALA STAMPA
Gennaro Di Carlo
Come avevo detto nella presentazione della gara, Sassari ha delle individualità tra le migliori del campionato e la partita di stasera lo ha dimostrato. Avevo detto anche che per impensierire Sassari occorreva fare una straordinaria prestazione difensiva e anche qui i fatti hanno confermato. Credo che l’Orlandina stasera abbia giocato molto bene i primi due quarti ma per battere una squadra del livello di Sassari ci occorre qualcos’altro, dobbiamo lavorare ancora per migliorare e riuscire ad affrontare partite toste come questa. Nel secondo tempo la Dinamo ha tirato fuori le sue straordinarie caratteristiche atletiche e difensive, ottenendo un’aggressività di altissimo livello. Portiamo a casa 20 minuti ben giocati, alla pari con la Dinamo e su questo lavoreremo, cercando di fare bene nelle prossime sei gare per ottenere la salvezza
Federico Pasquini
Nei primi venti minuti ogni volta che facevamo qualcosa di buono, subivamo qualcosa da Capo d’Orlando, come il canestro di Laquintana o la rimessa a sei secondi dalla fine con Boatright che segna da tre o il rimbalzo offensivo di Basile che è andato a canestro. Nel secondo tempo ho visto la squadra che vedo ogni giorno in allenamento, sono molto contento di averli visti tutti pronti a buttarsi per terra, giocatori che, sebbene non siano grandi difensori, hanno dato qualcosa in più, con un grande spirito di collaborazione. Non sono un mago, quello che si è visto stasera è qualcosa che è partito dai giocatori che ogni giorno fanno qualcosa di positivo. Non dobbiamo guardare il passato perché ci facciamo del male, soprattutto in una stagione come questa in cui è successo di tutto. Non credo che ci siamo tolti la scimmia dopo una gara vinta ma credo che una partita così ci farà tornare in palestra martedì con un’energia incredibile. Ora dobbiamo sfruttare questa vittoria di 30 per essere ancora più arrabbiati con noi stessi e lavorare a fondo su dettagli importanti. La prossima sfida sarà Trento, non credo sarà la gara decisiva ma sicuramente un bel test perché giochiamo con una squadra che con il doppio impegno campionato-Europa ha dei momenti di up&down. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questo e a reggere l’impressionante energia che mettono tutti in campo.
Rok Stipcevic
Sapevano che non avremmo potuto decidere la partita nel primo quarto, che dovevamo essere tranquilli e pazienti ma determinati a portare la massima energia. Nel terzo quarto abbiamo alzato il livello d’intensità, sapendo che Capo d’Orlando è una squadra in grado di vincere con chiunque. Abbiamo portato in campo una difesa aggressiva e di grande intensità, perché a casa si gioca così. Quando si difende bene, è più facile anche giocare in attacco, perché si trovano più soluzioni, e nel secondo tempo è stato così. Dopo questa vittoria, felici ma con i piedi ben piantati per terra, continuiamo a lavorare bene come abbiamo fatto nelle ultime due settimane e spero che proseguiremo così. Oggi abbiamo dimostrato che squadra siamo, e lo dovremo fare in ognuna delle prossime gare. Se davvero vogliamo fare qualcosa di buono, ci vuole voglia e cuore, altrimenti anche gli schemi migliori del mondo non servono a niente.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Betaland Capo d’Orlando 92-63
Parziali: 25-18; 15-24; 27-15; 25-6.
Progressione: 25-18; 40-42; 67-57; 92-63.
MVP: David Logan. Il professore trascina ancora una volta i compagni giocando una partita strepitosa. Chiude con 20 punti, 7 assist e 4 palloni recuperati. Tutto questo nei momenti più importanti del match.
WVP: Gianluca Basile. Il pubblico di Sassari lo aspettava dopo alcune dichiarazioni sullo scudetto della Dinamo. Lui infiamma l’ambiente con alcuni gesti poco carini dopo una tripla e poi si vede fischiare un tecnico per aver battibeccato con uno spettatore. Con la sua esperienza doveva gestire al meglio le sue emozioni.
Dichiarazioni sala stampa da sito dinamobasket.com
MARCO PORTAS