Pistoia, 13 marzo 2016 – Vince Cremona la sfida tra le sorprese di stagione espugnando con merito il PalaCarrara di Pistoia. La squadra di Pancotto riesce non solo a mettere una seria ipoteca su un ottimo piazzamento nella griglia dei playoff, ma si candida prepotentemente a far paura a tutti nella fase finale della stagione. Pancotto imbriglia Esposito con una difesa ruvida ed un gioco offensivo a tratti davvero spettacolare. Il coach dei padroni di casa paga dazio all’esperienza di Cesare e per tutta la partita dà l’impressione di non riuscire mai a trovare il bandolo della matassa di questa partita.
Pistoia è tradita da un impalpabile Wayne Blackshear, mentre Alex Kirk ci mette l’anima ma sembra in evidente calo fisico ed è osservato speciale della difesa avversaria. Cusin porta blocchi che probabilmente sarebbero ritenuti illegali anche al campetto sotto casa ed infatti esce anzitempo per cinque falli, ma il roster di Cremona è più lungo e nettamente più fisico di quello pistoiese, tanto che i padroni di casa inseguono nel punteggio tutta la partita senza mai dare l’impressione di riuscire ad impensierire gli avversari.
SALA STAMPA
Esposito
“Avevo chiesto ai ragazzi di giocare in una determinata maniera e lo abbiamo fatto solo quando siamo andati sotto nel punteggio. Mentre altre squadre ti permettono di rientrare, con Cremona è complicato recuperare. Per rimanere attaccati ad avversari come questi o hai la giornata in cui ti entra tutto al tiro oppure ci vuole una grande intensità difensiva, stasera questa intensità l’abbiamo messa solo a tratti e quando già eravamo sotto nel punteggio. Probabilmente qualche giocatore ha la spia della riserva accesa, io chiedo molto e tutti mettono grande volontà, ma a questo punto della stagione c’è chi ne ha e chi non ne ha più. Cremona è una squadra ostica che ha dimostrato di non essere tra le squadre di vetta per caso mentre noi siamo partiti per salvarci e la nostra posizione in classifica va oltre ogni previsione iniziale. Questa sconfitta non cambierà la nostra filosofia che rimane quella di lottare fino alla fine, l’obiettivo resta quello di provare a centrare i playoff “
Pancotto
“Abbiamo interpretato bene la partita, ci eravamo detti di difendere forte per trovare fiducia e cos è stato. Volevamo chiudere le loro energie, eravamo pronti sui giochi in pick’n roll di Kirk e sulle giocate sul perimetro dei piccoli. Abbiamo tuttavia avuto qualche svarione difensivo mentre in attacco abbiamo selezionato abbastanza bene a parte qualche 1vs1 di troppo. Complimenti a Pistoia ed Esposito , non è facile quello che stiamo facendo sia noi che Pistoia. Una delle qualità di Esposito è quella di riusicre ad alterare ed alternare i sistemi di gioco, nonostante questo siamo riusciti a prendere vantaggio costruendo bene la partita. Questo campo è difficilissimo, Pistoia è squadra di qualità e carattere, ci aspettavamo un ritorno che si è verificato nell’ultimo quarto. Del resto lo avevo detto anche in sede di presentazione della partita, non si può pensare che Pistoia molli mai. Avevo detto ai ragazzi dell’ambiente che avrebbero trovato, un pubblico che sa spingere i propri giocatori, siamo stati bravi a prendere energia anche da questo. Oggi abbiamo a portata di mano un traguardo storico ed inimmaginabile, come sempre ripartiremo dagli errori di stasera perchè siamo una squadra di sviluppo”
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – VANOLI BASKET CREMONA: 72-79
Parziali (15-22; 14-17; 25-26; 18-14)
Progressione (15-22; 29-39; 54-65; 72-79)
MVP: La squadra ospite ha impressionato come collettivo e, tabellini alla mano, dovremmo citare più di un giocatore per non far torto a nessuno. Per questo motivo la menzione d’onore va a Cesare Pancotto, ex amatissimo dai pistoiesi e coach con 29 stagioni in serie A alle spalle non per caso. Cremona è davvero sembrata un rullo compressore come poche altre squadre viste al PalaCarrara.
WVP: Wayne Blackshear, irriconoscibile ed inconcludente, sbatte contro la difesa avversaria senza riuscire ad incidere positivamente. Ha l’eleganza di un fuoriclasse, ma i 4 punti con 2/8 totali al tiro in venti minuti e -8 di valutazione lo condannano senza appello