Sacco: abbiamo lavorato bene questo due settimane. Quando siamo arrivati alla pausa ci siamo detti di cancellare la tristezza delle partite precedenti e gli episodi negativi che hanno reso questa stagione non piacevole. Da oggi per noi è iniziato un nuovo campionato, fatto di sei partite ed i playout, per questo nello spogliatoio ho detto scherzando di essere a punteggio pieno. La cosa importante per me è dare tranquillità in modo di giocare in maniera pulita ed essenziale, in modo da avere in campo la testa leggera e concentrata.
La squadra ha fatto una partita intelligente e molto controllata: sapevamo di giocare contro la miglior difesa del campionato, pur priva del proprio centro titolare. Abbiamo approfittato bene di questa assenza, non cadendo nei loro cambi sistematici ma punendoli dal lato debole e muovendo la palla. Anche in difesa siamo stati molto attenti, a volte possiamo sbagliare qualcosa ma noi non siamo Treviso quindi ci può stare.
Lawson ha fatto un buon lavoro dentro l’area anche se magari avrei voluto qualcosa in più, pur sapendo che lui è un 4 ed ama giocare fuori. Però data l’assenza di Chikoko non obbligarlo ad andare sotto sarebbe stato come mettersi in testa la targhetta degli stupidi.
Pierini? E’ un bravo capitano per noi, è stato bravo a capire che ad ogni salto di categoria sarebbe servito un miglioramento.
Crespi: abbiamo giocato un primo tempo subendo in attacco e in difesa le iniziative di Recanati. Penso che dopo una partita del genere non valga la pena pensare a come ci stiamo allenando ma essere seri: quando si va in campo 5 contro 5, se ci si allena due settimane in 8 giocatori tra cui un ragazzino del 2001 anche a livello mentale non può che mancare qualcosa. Mi aspettavo una partita così da Maspero: mi fa piacere che la faccia un ragazzo così umile, dato che l’umiltà in un campo da pallacanestro conta più del cognome.
Oggi è stato molto chiaro quello che portava Chikoko alla nostra difesa, che tra l’altro è stato decisivo oggi nella vittoria del Bayern. Nella pallacanestro il campo fortunatamente è serio, quello che si vede oggi succede se scendi in campo con una composizione complicata e con qualche atteggiamento che si è visto stasera.
La pallacanestro si gioca in 5, in 5 si provano i giochi di attacco e di difesa: noi ci alleniamo in 4 contro 4. Il basket è serietà, il campo esige i fatti da parte di tutti e non parole e discorsi. L’assenza di Chikoko? Non è questione di giocare con assetto differente ma di non poterlo allenare, altrimenti si tratta di giocare al casinò. Puoi pescare la giocata vincente a volte, ma il più delle volte no.
Come prima Chikoko non era il più scarso del mondo, adesso si può giocare a pallacanestro anche senza di lui. L’importante è essere umili nel lavoro in settimana, non parlare troppo e mettersi a lavorare. Non è necessariamente una cattiva attitudine ma spesso nasconde insicurezza.