Pesaro, 9 marzo 2016 – Mettiamola così: era importante strappare in ogni modo i due punti e così è stato per la Consultinvest Pesaro che, con la vittoria di oggi, porta a casa un altro scalpo eccellente in questo campionato e, soprattutto, mette 4 punti tra di sé e l’ultima posizione.
Per quanto riguarda la prestazione sul campo, invece, non c’è molto da ricordare visto che Consultinvest e Dolomiti Energia, in questo strano recupero infrasettimanale, non sono sembrate certo due formazioni al meglio del loro potenziale, forse vittime entrambe della tensione dovuta alla necessità di portare a a casa due punti alquanto importanti.
Se per Pesaro la vittoria era necessaria in chiave salvezza, per Trento era importante nella rincorsa ad una post season che invece, con questa ulteriore sconfitta, comincia ad essere in forte dubbio; la squadra di Buscaglia è sembrata in effetti un po’ svuotata mentalmente e nel finale si è sgonfiata definitivamente davanti ad una Consultinvest che, se non si può dire che abbia entusiasmato, si è mostrata più lucida ma soprattutto più “cattiva” nel cercare la vittoria.
La Dolomiti Energia si presenta al match senza il lungodegente Baldi Rossi e anche senza il suo sostituto Berggren, rimasto a casa per curarsi dai postumi dell’influenza, mentre la Consultinvest ha tutti i suoi uomini abili ed arruolati.
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artita nervosa fin dai primi minuti, con le due squadre che si mostrano contratte e fallose; la Dolomiti Energia, pur perdendo un po’ troppi palloni, si dimostra però più concentrata ed allunga sul 2-9 contro una Consultinvest sconcertante per il suo approccio al match.
Così Paolini è costretto a chiamare time out dopo poco più di due minuti tra i fischi del pubblico di casa; la pausa permette di riordinare le idee alla Consultinvest che, più di nervi che di testa, riesce a rientrare in partita.
Come ci si attendeva Trento spadroneggia sotto i tabelloni con Pascolo e Wright, ma paga qualche fallo di troppo (compreso un tecnico alla panchina) e le troppe palle perse che consentono agli avversari di rimontare; con un Daye molto abulico, è Lydeka il protagonista del rientro della Consultinvest e così il primo quarto termina in perfetta parità a quota 21 con una tripla di Pascolo, dopo che i padroni di casa avevano anche messo il naso avanti sul 21-18.
Al rientro in campo le posizioni si invertono, con la Consultinvest a ricoprire il ruolo di lepre e la Dolomiti Energia ad inseguire con un po’ di affanno. In avvio tra i padroni di casa è Christon, con le sue penetrazioni, a propiziare un primo break che porta sul 27-23; poi arriva l’inaspettato momento di Gazzotti che, con 7 punti in poco tempo, porta i suoi al massimo vantaggio (41-33) a meno di tre minuti dalla fine, grazie ad una tripla di Lacey realizzata sulla migliore azione della giornata.
La Consultinvest sembra essersi finalmente sbloccata ma poi forse tira i remi in barca troppo presto e così la Dolomiti Energia, che nel secondo quarto aveva smarrito anche i punti di Pascolo e Wright, proprio nel finale riesce a riportarsi nuovamente in parità a quota 41 grazie a due tiri liberi di Sutton ed una tripla finale di Lockett.
Al ritorno in campo tocca alla Dolomiti Energia a prendere nuovamente in mano l’inerzia della partita, trascinata da un Forray in versione deluxe che punisce sia dall’arco che in penetrazione; la Consultinvest appare nuovamente in confusione mentale ma può ringraziare che anche Trento non sia comunque al massimo dell’ispirazione e così, dopo un -5 iniziale, riesce a rimanere in scia per tutta la durata del terzo quarto.
Dopo un lampo isolato di Daye, ancora un tripla di Forray porta gli ospiti sul +4 (47-51) a circa metà tempo ma poi, con lo stesso Daye in panca a schiarirsi le idee, tocca a Lacey a prendere per mano la squadra con 7 punti consecutivi che riportano in vantaggio i suoi (54-53) a poco meno di due minuti dalla fine.
Si arriva così all’ultimo quarto con il punteggio in sostanziale equilibrio sul 56-57 e con le due squadre che non sembrano proprio intenzionate a mettere in mostra un po’ di bel gioco; la Dolomiti Energia sembra più presente e infatti opera ancora un mini-break portandosi sul 60-64 con addirittura un gioco da tre punti di Lechthaler.
Si arriva così negli ultimi cinque minuti di gioco e la partita diventa un campionario di errori da una parte e dall’altra;Trento non approfitta della prolungata sterilità offensiva dei pesaresi e così, a 3:42 minuti dalla fine, due liberi di Lydeka suggellano la parità a quota 64.
A quel punto si sveglia finalmente Daye, a cui bastano 30 secondi per segnare prima due liberi e poi una tripla liberatoria che porta i suoi sul +5 (69-64) a circa due minuti dalla fine; è la svolta perché Trento non ha più la forza per replicare, se non trovando qualche tiro libero, mentre tocca a Lacey a scrivere la parola fine sulla partita con due canestri consecutivi di pura classe che permettono alla Consultinvest di rintuzzare i tentativi di rimonta avversari.
La Dolomiti Energia ci prova fino alla fine e così gli ultimi trenta secondi diventano uno stillicidio di liberi in cui però Daye si dimostra freddissimo e, rimpolpando il suo tabellino, permette ai suoi di chiudere sul 79-72.
Consultinvest Pesaro – Dolomiti Energia Trento 79-72
Parziali: 21-21; 20-20; 15-16; 23-15
Progressione: 21-21; 41-41; 56-57; 79-72
Mvp: l’hombre del partido è sicuramente Trevor Lacey, autore di una prestazione di grande lucidità e concretizzata, ben testimoniata da un tabellino che recita 23 punti con il 53% al tiro, cui vanno aggiunti 4 rimbalzi, 6 falli subiti e 4 palle recuperate
Wvp: Dominique Sutton è stato prezioso a rimbalzo con 7 carambole, ma non si può far èassare sotto silenzio un’assoluta mancanza di pericolosità offensiva che alla fine, in una partita tirata come quella di oggi, ha inciso sicuramente sulla sconfitta della Dolomiti Energia
Sala Stampa
Paolini
Era troppo importante ottenere questa vittoria e la cosa più importante è esserci riusciti, anche se in maniera non troppo convincente. Sicuramente a brindisi avevamo giocato meglio ed avremmo meritato di più la vittoria, ma se per ottenere una vittoria dobbiamo regalare almeno metà del primo quarto, come abbiamo fatto oggi, faccio volentieri a cambio, visto che invece a Brindisi avevamo condotto per i primi 35 minuti.
Quello che voglio dai miei ragazzi è che non diano per persa nessuna partita, neppure quella di Milano, e che giochino sempre dando il massimo per ottenere questa salvezza a cui tengo tanto.
Giulio Pasolini