Siena, 28 febbraio 2016 – La Mens Sana 1871 è societariamente nel marasma, si stanno infatti cercando strade per la salvezza della gloriosa compagine biancoverde, ma questo non è il momento e il luogo per parlare di certe problematiche, qui si parla di basket giocato e allora c’è da rendere conto di una squadra che, sorda ad ogni problema che la circonda, da stasera è praticamente salva e potrà guardare ai PO come obbiettivo raggiungibile nelle 6 giornate che restano da giocare nella Regular Season.
Agrigento è giunta a Siena senza il proprio play titolare Piazza, ma la Mens Sana ha risposto con l’assenza pesantissima di Roberts, giocatore in grado di spostare gli equilibri in questa Legadue di non eccelso livello tecnico. Ovvio che la partita abbia risentito della latitanza di questi due ottimi players ma lo spettacolo e il pathos non sono comunque mancati. Agrigento è partita fortissima raggiungendo anche gli 8 punti di vantaggio grazie ad un Eatherton praticamente immarcabile che ha prodotto il quasi totale fatturato degli ospiti nei primi 10 minuti di gioco. Siena ha avuto il merito di non sbracare e di cercare di rispondere colpo su colpo ad una Moncada che non è riuscita a imprimere un ritmo tale alla gara da permettere un allungo importante. Tanto è vero che al primo intervallo Agrigento conduceva si, e in maniera meritata, ma di soli 6 punti. Nel secondo quarto la partita è stata rovesciata dalle iniziative dei locali che hanno giocato un quarto di rara intensità, soprattutto difensiva, andando al riposo lungo sul +7 grazie ad un parziale di 23-10. Il terzo quarto è sembrato essere quello del decisivo allungo dei padroni di casa che sono partiti con un 7-0 che ha costretto coach Ciani a chiamare un inutile time-out, time-out che non ha sortito gli effetti sperati per Agrigento se è vero, come è vero, che l’ultimo quarto è iniziato con la Mens Sana in vantaggio di 14 punti dopo che, nel corso del terzo periodo, gli uomini di Ramagli avevano raggiunto anche i 17 punti di margine. Ma nell’ultimo quarto è iniziata un’altra partita, Siena ha accusato la stanchezza e le rotazioni limitate dall’assenza pesantissima di Roberts si sono fatte sentire, Agrigento ha ricucito punto su punto il margine di svantaggio arrivando a contatto, sul -1, quando si stava per entrare negli ultimi 3 minuti di gioco. La grande reazione di Borsato, Udom (decisisva una sua bomba che ha portato Siena sul +6) e di un Bryant imprendibile per la difesa avversaria hanno indirizzato la vittoria verso i biancoverdi, e bisogna aggiungere con pieno merito.
Sui singoli: coach Ciani ha avuto due bocche da fuoco fondamentali, ma mentre Eatherton è stato una spina nel fianco continua per la difesa senese, segnando ben 28 punti con il 76% dal campo (2/2 dall’arco), Evangelisti ha si marcato 18 punti, ma con soli 13 punti dal campo frutto di ben 20 tiri e 5/5 dalla lunetta. Gli altri componenti del roster siciliano non hanno incontrato una grande serata e, soprattutto da Martin sarebbe stato auspicabile attendersi più dei 10 punti segnati con 4/15 al tiro!!! L’assenza di Piazza spiega qualcosa, ma il 2 di valutazione di Vai in 20 minuti di utilizzo, il -4 di De Laurentis, il -1 di Morciano e il 3 di Saccaggi dicono ampiamente di una serata di sofferenza per la Moncada.
Siena: Soltanto 7 uomini in rotazione con il settimo che si chiama Lorenzo Bucarelli e non è ancora maggiorenne ma che pure ha messo sul parquet un’intensità mostruosa, una serata così così di Valerio Cucci e 5 giocatori (Diliegro, Bryant, Borsato, Ranuzzi, Udom) che hanno avuto ragione della seconda forza del campionato. Diliegro ha inanellato la solita immancabile doppia doppia che, ormai, per lui è una costante; Borsato ha sciorinato sicurezza e leadership che gli si conoscono da tempo; Bryant ha collezionato un ventello e ben 9 falli subiti; Ranuzzi ha scritto 17 punti e 22 di valutazione col 62% dal campo; infine Udom ha giocato contro la sua ex squadra una delle migliori partite dell’anno condita dalla ciliegina sulla torta della tripla decisiva a 50 secondi dalla fine.
Siena ha meritato la vittoria, nulla da dire, ora c’è la sosta e si spera di recuperare Roberts, ma la gara più importante la si continua a giocare fuori dal campo cercando di salvare la centenaria storia di questa Società. Agrigento, dal canto suo, cercherà di recuperare Piazza e di continuare la scalata al secondo posto dietro all’inarrivabile Scafati.
Parziali: 18-24, 23-10, 25-18, 18-25
Progressione: 18-24, 41-34, 66-52, 84-77
SALA STAMPA
Ramagli:
Partita molto complicata, loro hanno grandi equilibri costruiti in anni di gioco in comune, mancava il play titolare ed hanno avuto una serataccia dal sostituto che ha avuto subito problemi di falli, nonostante questo non hanno mollato e ci hanno costretti a vincere almeno 2 volte una partita in effetti già vinta. Abbiamo vinto nonostante l’emergenza dettata dall’assenza di Roberts, e questo è molto positivo perchè fino ad oggi ogni volta che eravamo stati in emergenza avevamo perso, stasera no e questo è un bel passo in avanti nella chimica di squadra. Abbiamo ritrovato la nostra difesa, anche a zona per lunghi tratti, dopo un primo quarto deficitario anche se nel finale siamo calati a causa del debito di fiato e di energie. Faccio un grande plauso ai ragazzi per aver vinto una partita contro un avversario difficile in un momento storico complicato. Sui singoli: bene tutti e benissimo Udom autore anche della bomba probabilmente decisiva.
Ciani:
Partita che ha avuto tante sfumature, nel primo quarto abbiamo fatto molto bene e gli attacchi avevano sempre la meglio sulle difese. Poi nel secondo e soprattutto nel terzo quarto la musica è cambiata tanto è vero che siamo scivolati fino al -17. C’erano tutti i presupposti per essere travolti e invece siamo stati bravi a risalire fino al -1 e questo è stato un nostro merito, ma alla fine hanno vinto loro. Abbiamo avuto purtroppo tanti infortunati, ogni tanto ho un giocatore che si fa male, ma nonostante questo siamo nel gruppo delle seconde a 30 punti. Ora con la Coppa Italia cerchiamo di ripartire. Quando abbiamo subito il gap grosso da parte di Siena ci siamo un po’ demoralizzati ma siamo stati bravi ad arrivare alla fine a giocarci la partita punto a punto. Siena ha comunque vinto con merito.
MVP: Eatherton, Diliegro e Ranuzzi su tutti.
WVP: Forse da Martin è lecito attendersi di più.
Alessandro Lami