SASSARI – La Sidigas Avellino sbanca il PalaSerradimigni al termine di una partita giocata su ritmi altissimi. Per la squadra di coach Sacripanti arriva l’ottava vittoria consecutiva che la consacra, in questo momento della stagione, la vera antagonista dell’Olimpia Milano nella corsa allo scudetto. Per Sassari si tratta della decima sconfitta in questa regular season. I Campioni d’Italia ora occupano l’ultimo posto utile in ottica play off, ma ciò che preoccupa è il fatto che in fase difensiva non si veda ancora la mano di coach Calvani oltre alla mancanza di chiare gerarchie nel roster.
LA PARTITA
Calvani non cambia le sue abitudini e presenta ancora una volta un quintetto inedito, dopo aver relegato in tribuna Brent Petway. Affida le chiavi della regia a Josh Akognon, al suo debutto davanti ai propri tifosi e gli affianca David Logan. Sotto i tabelloni Kenneth Kadji con il supporto di Joe Alexander e Tony Mitchell a chiudere il quintetto. Pino Sacripanti deve gestire alcuni piccoli problemi fisici dei suoi ragazzi ma presenta un quintetto ricco di esperienza e talento. Ragland a gestire i ritmi di gioco con l’ausilio di Nunnally, Cervi sotto i tabelloni con Leunen e Acker a supporto. Sin dalla palla a due la partita si gioca su ritmi molto alti. Le due squadre latitano sul fronte difensivo e a metà periodo Sassari conduce 19-18. Per i padroni di casa subito protagonista il nuovo arrivato Josh Akognon, mentre tra gli ospiti Joe Ragland ha il grande merito di riuscire a portare in ritmo tutti i suoi compagni. Coach Calvani si dispera nel vedere le lacune difensive ma trae input positivi dalle giocate di Logan e Kadji. La partita è avvincente e il primo quarto si chiude con gli ospiti sul +6 (28-34).
Molto buono l’impatto di Rok Stipcevic nel secondo quarto. Il croato annulla l’ex Marques Green e trova ottime soluzione offensive. La tripla del solito Akognon porta Sassari sul -2 (37-39) a metà quarto. Avellino non molla niente e risponde al tentativo di rientro di Sassari piazzando un parziale di 7-0 (37-46). Coach Calvani è costretto al time out e si affida per la fase difensiva a Jack Devecchi. Il Ministro della Difesa getta sul parquet la sua voglia di rendersi utile alla causa e raccoglie i frutti con una palla recuperata e uno sfondamento. Nelle fasi finali uno scatenato Akognon si mette in proprio con un mini parziale di 5-0 che porta le squadre al riposo lungo sul punteggio di 50-53.
Al rientro sul parquet Sassari impatta immediatamente grazie alla tripla di Kadji (53-53). Il pubblico cerca di trascinare i suoi beniamini e i biancoblu mettono il naso avanti sul 61-59, dopo la tripla di Logan. La partita prosegue sui binari dell’equilibrio e al quinto minuto Avellino è di nuovo avanti (66-67). Sacripanti deve gestire la giornata negativa di Green, oltre i problemi di falli di Joe Ragland. Sassari regala l’impressione di poter allungare grazie a Kadji e Akognon, ma a sorpresa coach Calvani li relega in panchina a favore di D’Ercole e Varnado. La Dinamo perde l’inerzia e la Scandone resta in linea di galleggiamento grazie agli orrendi errori di Varando e Mitchell. La sirena di fine terzo quarto certifica il +3 (80-77) dei padroni di casa.
Il canestro di Logan regala il massimo vantaggio alla Dinamo (82-77). I ritmi del match improvvisamente si abbassano e ogni azione è gestita con più attenzione. Kadji si erge a protagonista e firma a metà quarto ancora il +5 (88-83). Nel momento di maggior pressione viene fuori la maggior compattezza della Sidigas, che piazza un parziale di 9-0 (88-92). Akognon dalla lunetta e Alexander impattano a quota 92. Ragland prende per mano i suoi compagni e firma in faccia a Joe Alexander una tripla devastante (92-95). Il valzer dei time out non cambia le sorti del match con Sassari che non riesce a gestire le ultime fasi. Avellino vince per 94-95 e al PalaSerradimigni si sentono dei timidi fischi di delusione.
SALA STAMPA
Pino Sacripanti
E’ una vittoria molto importante perché è arrivata al termine di una settimana dove abbiamo avuto un po’ di problemi d’infortuni dopo la Coppa Italia. Sono certamente due punti d’oro per la nostra classifica. Abbiamo iniziato la partita un po’ in ritardo su tutto, ma poi con la difesa a zona siamo riusciti a gestirla. Akognon è stato pazzesco, non siamo riusciti a gestirlo ma siamo stati bravi a riprendere la partita anche grazie a un attacco che ha trovato maggior fluidità. Siamo enormemente felici di avere vinto contro una squadra dall’enorme talento. Stiamo migliorando la consapevolezza di poter giocare contro tutti ad armi pari e stiamo migliorando costantemente. Stiamo raccogliendo i frutti di un gran lavoro di gruppo e ciò che davvero mi interessa è avere una squadra solida.
Marco Calvani
Perdere così sicuramente fa male, e dispiace moltissimo. E’ una partita in cui ci siamo giocati le nostre opportunità e che si poteva chiudere a nostro vantaggio. Non siamo purtroppo riusciti a concluderla. Nell’arco di tutta la partita non è stata buona l’interpretazione nell’attaccare il canestro in avvicinamento, sia con i lunghi sia con gli esterni e inoltre abbiamo abusato del tiro da tre punti che in alcuni tratti della partita ci ha dato delle risorse, ma nelle fasi finali non è stata la cosa migliore. Difensivamente subire 95 punti in casa sono sicuramente troppi, la difesa non è stata incisiva, ma devo fare i miei complimenti ad Avellino. Loro hanno avuto una giornata incredibile al tiro ma da parte nostra non siamo riusciti a difendere nel modo dovuto. Nell’azione finale a 11 secondi, la loro difesa ci ha impedito di prendere un tiro da tre per la parità e l’unico tiro possibile è stato quello da due di Logan. Inutile recriminare anche sulla tripla di Ragland perché si tratta di un singolo episodio. Nella sconfitta comunque possiamo prendere atto di essere una squadra competitiva, stasera abbiamo giocato con una squadra di altissimo livello, e abbiamo visto il buon inserimento dei nuovi, Kadji e Akognon, che hanno fornito prova di essersi inseriti già bene. Ci sono ancora nove partite da giocare e il nostro piazzamento nei play off dipenderà da tante variabili. Con il senno di poi certamente non rifarei la scelta di lasciare in tribuna Petway.
Marques Green
Partita grandiosa in cui entrambe le squadre hanno giocato molto bene. Noi abbiamo avuto un ottimo approccio al match e abbiamo tenuto dall’inizio fino alla fine. Sono molto contento della nostra performance perchè è sempre molto difficile giocare qui a Sassari. Questa vittoria ci aiuta a puntare al nostro obiettivo che è arrivare nei primi quattro posti del campionato. Per me l’accoglienza del pubblico è stata meravigliosa, l’atmosfera era davvero fantastica.
Josh Akognon
L’ultima parte della partita è stata davvero dura, la prima cosa che ho imparato venendo a giocare in Europa è che devi giocare con intensità per tutta la gara, dall’inizio alla fine, senza mai distogliere l’attenzione. Ho cercato di dare il mio contributo sia in attacco che in difesa, voglio focalizzarmi sempre di più su quello che posso fare per la squadra, è questo il mio obiettivo.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Scandone Sidigas Avellino 94-95.
Parziali: 28-34; 22-19; 30-24; 14-18.
Progressione: 28-34; 50-53; 80-77; 94-95.
MVP: Joe Ragland. E’ autore della tripla decisiva. Gestisce il match imprimendo ritmi altissimi e sopperendo anche alla giornata negativa di Marques Green. Chiude con 18 punti, 7 assist e 19 di valutazione.
MARCO PORTAS