Discreto impatto con l’eliminazione diretta per la Dolomiti Energia Trento, che cede a Zaragoza nell’andata dei sedicesimi di Eurocup limita i danni con un 85-83 che lascia apertissima la questione doppio confronto. L’Aquila disputa una prova coraggiosa, costruendo un buon margine nel primo tempo e reggendo bene l’urto quando finisce la benzina. Temi simili alla sfida con Avellino, con Trento che soffre i centimetri di Kravtsov e Norel ma replica bene con il dinamismo e l’atletismo dei suoi americani. Pascolo a 19 e Wright a 22 i migliori marcatori di Trento, e potrebbero essere di più se entrambi non fossero limitati dai falli. Zaragoza ha le cose migliori da Bellas, autore del canestro decisivo, e Sastre, ma non sfrutta fino in fondo le migliori percentuali da tre e il predominio a rimbalzo.
Partenza in velocità con contropiedi da ambo le parti, Trento comunque è ben presente e prova subito a scappare sul 6-13 con Lockett in grande spolvero. Norel prova a farsi spazio con alterne fortune, Saragozza sprofonda dietro sei palle perse e solo il secondo fallo di Pascolo ferma la corsa di Trento arrivata fino all’11-21. Sono i giocatori locali a tenere a galla i padroni di casa, Lockett però risponde a Sastre per il 18-28.
Aquila prende buoni tiri contro la zona iberica ma senza successo, non fa molto meglio Zaragoza che rosicchia qualcosa solo con Jelovac. Wright schiaccia comunque il 27-39, Kravtsov è troppo superiore fisicamente per non impattare ma il vantaggio trentino resta ai margini della doppia cifra. Troppi gli errori al tiro però, scende il ritmo e Zaragoza approfitta di un Trento in rottura prolungata per azzerare tutto il divario fino al 44-45 dell’intervallo.
L’intervallo non gira l’inerzia, con Trento a secco per tre minuti ed il CAI a fare subito 7-0 volando in contropiede contro una Aquila che sembra uscita mentalmente e fisicamente dalla partita. Zaragoza tocca il +7 sul 55-48, arrivano poi anche le triple di Bellas e Sastre a spegnere la reazione di una Trento che a fatica si era riarrampicata fino al -2. Quando però la mareggiata sembra inarrestabile sale in cattedra un super Wright, già a quota 19 e bravo anche a reggere l’urto contro Kravtsov e Norel. Il 68-66 di fine terzo quarto sembra quasi un affare.
Il primo canestro dal campo di Poeta vale un insperato 68-70 e mostra che Trento è tornata pienamente in partita. Rimarrà però a lungo l’ultimo centro ospite con l’Aquila che tira il fiato, fatica a trovare conclusioni pulite e finisce sotto 75-70 senza segmare successivi tre minuti. Zaragoza però non scappa venendo abbandonata dalle percentuali da tre, Sutton si riscatta dopo una serie di errori in lunetta ed un passi da solo in contropiede e fa 77-76 a 3’30” dalla fine. A rovinare il bel momento arriva il quinto fallo speso malissimo di un appena rientrato Wright su Norel, padroni di casa che con l’olandese tornano a +5 a due minuti e mezzo dalla fine. Pascolo e compagni sono bravi però a non perdersi d’animo, alzano un muro in difesa trovando anche il pareggio con la tripla di Sanders per l’83-83 a pochi secondi dal termine. Bellas in entrata il canestro della vittoria, appuntamento al 1° marzo al PalaTrento.
CAI ZARAGOZA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 85-83 (18-28;26-17;24-21;17-17)
Tabellino
(foto Facebook CAI Zaragoza)