Siena, 17 febbraio 2016 – La Mens Sana ferma la sua striscia vincente a 6 gare perdendo lo scontro con Omegna che si conferma bestia nera per i senesi avendoli sconfitti anche all’andata. Così come i biancoverdi avevano approfittato quindici giorni fa delle pesanti assenze nelle file di Trapani, stasera Omegna ha approfittato dell’assenza del miglior giocatore toscano, il colored Roberts, e delle condizioni fisiche a dir poco precarie di Borsato, cose che accadono nel corso di una stagione. Oltre tutto Siena veniva da appena 48 ore di riposo dopo la maratona di Reggio Calabria, overtime e rientro lunedì pomeriggio, ed ha concesso ad Omegna ben due giorni in più di riposo e di tempo per preparare la sfida.
Detto doverosamente delle attenuanti dei padroni di casa bisogna anche riconoscere i meriti degli ospiti che hanno saputo approfittare della situazione uscendo alla distanza quando le energie dei senesi sono venute inesorabilmente meno. Non è un caso che la Mens Sana abbia praticamente condotto in maniera ininterrotta per tre quarti, anche con vantaggi in doppia cifra, per poi schiantare nell’ultimo periodo di gioco concluso col parziale di 26-12 in favore della Paffoni.
La vittoria di Omegna, complice la contemporanea sconfitta casalinga di Barcellona, pone gli uomini di coach Magro al penultimo posto con ben 6 punti di vantaggio sul fanalino di coda siciliano, per Siena invece sfuma il terzo posto, infatti i toscani debbono accontentarsi al momento della quarta piazza.
E’ ovvio che la partita più importante la Mens Sana la sta giocando fuori dal parquet, il campionato di Legadue infatti, con l’unica promozione su 32 squadre, e con una classifica che pone Siena al riparo dalla lotta salvezza, non ha molto da dire per le velleità degli uomini di Ramagli che, ad oggi, sembrano tranquilli. Purtroppo la stessa tranquillità non la sta vivendo la Società senese che rischia il secondo fallimento nel giro di due anni, nella città del Palio si sta lavorando alacremente in più direzioni per scongiurare un epilogo sportivamente drammatico. Il CDA si è dimesso per i 4/5 dei suoi componenti, il Presidente della Polisportiva ha fatto altrettanto e ci sono da trovare le risorse per terminare il campionato e per programmare serenamente il futuro. Tutt’altro che facile in mancanza di un main sponsor. Vedremo.
Per quanto riguarda ciò che si è visto in campo ci sono da sottolineare i 4 uomini di Omegna in doppia cifra con il quinto fermo a 9 punti. Molto bene Smith che ha segnato gli ultimi 4 canestri decisivi della gara, per lui 19 punti con 8/10 dal campo e 10 rimbalzi. Bene anche Galloway che ha messo a referto 18 punti con 9/14 al tiro. Accanto ai due colored da segnalare la prova di capitan Gurini autore di 14 punti col 50% e di Iannuzzi lungo efficace anche dalla media, per lui 18 punti ed una bella lotta, a tratti anche spigolosa, con Diliegro. Coach Magro ha avuto il mattoncino un po’ da tutti i suoi uomini, benino l’ex Cappelletti, così come Casella. Da notare che Omegna ha vinto nettamente la gara nel pitturato raccogliendo ben 42 rimbalzi contro i 30 dei padroni di casa.
Di Siena, già detto dell’inevitabile calo di energie dovuto a rotazioni particolarmente corte e a tempi di recupero pressoché nulli dopo la trasferta di Reggio Calabria, c’è da notare l’utilizzo di soli 7 uomini con Borsato visibilmente sotto tono a causa dell’infortunio rimediato sullo Stretto. In quintetto il non ancora maggiorenne Bucarelli che ha abbastanza ben ripagato Ramagli con una prova più che sufficiente. Molto bene Diliegro alla sua ennesima doppia doppia, benissimo Cucci autore di 19 punti col 60% totale e con 3/5 dall’arco. Per Bryant 24 punti ma con 21 tiro dal campo, sotto tono Udom che ancora non trova continuità e capitan Ranuzzi forse ad una delle sue peggiori prestazioni: 2 punti con 1/5 al tiro, -2 di valutazione, -6 di plus/minus.
Mens Sana 1871-Paffoni Omegna 80-91
Parziali: 25-17, 23-29, 20-19, 12-26
Progressione: 25-17, 48-46, 68-65, 80-91
SALA STAMPA
Magro
Innanzi tutto grazie per la splendida accoglienza, questa partita aveva connotati particolari per me e il tributo eccezionale che mi è stato riservato mi lascia ancora commosso ed emozionato. Questo è un palazzo particolare, un palazzo che vibra e che si accende con un nonnulla, di questo avevo messo in guardia i miei giocatori che si sono fermati estasiati ad ammirare, appena entrati, un vero e proprio Tempio del basket italiano. La partita: molti alti e bassi ma abbiamo rispettato il piano partita, ovvio che l’assenza di Roberts ci abbia favoriti ma abbiamo dovuto sudare per ottenere i due punti, Abbiamo giocato un bel finale con canestri cercati e costruiti bene, segnare 91 punti contro la difesa di Siena è davvero una gran cosa.
Ramagli
Ci è mancata ovviamente l‘energia, loro hanno giocato sabato in casa ed hanno avuto tempo per riposare e per preparare la gara, noi siamo rientrati dalla maratona di Reggio il lunedì pomeriggio, non c’è stato tempo di riposare e neppure di preparare al meglio la partita, l’assenza di Roberts e i problemi di Borsato hanno fatto il resto. Nell’ultimo periodo siamo schiantati, abbiamo subito a rimbalzo, e a noi raramente accade, e siamo andati inevitabilmente in debito di ossigeno. Ci resta un’ottima classifica, ci resta la striscia delle 6 vittorie, ci restano i tanti miglioramenti fatti dall’inizio dell’anno, ma c’è rammarico per una sconfitta in un periodo così critico e difficile.
MVP: Smith è stato l’artefice della vittoria ospite.
WVP: Forse Ranuzzi ha giocato la sua peggior partita, nulla di male: succede senza che diventi un dramma.
Alessandro Lami