Siena, 7 febbraio 2016 – Prima di scrivere qualsiasi commento su questa partita, ci pare doveroso rimarcare le condizioni menomate con le quali Trapani si è presentata a questo appuntamento, regalare Griffin, Filloy e Ganeto sarebbe impossibile per qualsiasi squadra e lo è stato anche per il team siciliano guidato da Ugo Ducarello. Sette giorni fa Trapani aveva sfiorato l’impresa tenendo sotto scacco la capolista Scafati fino agli ultimi secondi di gioco, stasera a Siena invece la Conad è naufragata già nel secondo quarto ma, ad onor del vero, non si è mai data per vinta e neanche quando è scivolata a -25 ha ammainato la bandiera lottando, invece, fino alla fine, riuscendo addirittura ad impattare la differenza canestri dopo il +14 della gara di andata. Ovvio che già all’intervallo lungo l’esito della contesa appariva scontato, ma c’è da considerare che i minutaggi obbligati di Ducarello non hanno permesso agli ospiti di lottare davvero alla pari con Siena: Mays in campo per più di 38 minuti, così anche per Viglianisi e Chessa, 33 minuti sul parquet per Renzi e 40 minuti filati per Tommasini. Il coach siciliano ha pescato dalla panchina Mirko Gloria, tenuto in campo 6 minuti, e Mattia Molteni impiegato per soli 5 minuti. Quasi 40 minuti di zona per la Conad sono la testimonianza che la tenuta fisica ha giocato una parte decisiva sull’esito finale dell’incontro.
Detto doverosamente delle difficoltà di rotazione di Trapani, occorre però rimarcare e sottolineare anche l’ottima prova di Siena che inanella la quinta vittoria consecutiva confermando lo straordinario periodo di forma dei suoi effettivi. Ramagli ha ruotato 9 giocatori tenendo in panchina solo il giovanissimo Campori e i biancoverdi hanno risposto alla grande conducendo nel punteggio fin dalle prime battute, fuggendo nel secondo quarto, allungando fino al +25 prima di tirare i remi in barca, forse un po’ troppo presto, consentendo a Trapani di impattare la differenza canestri nell’ambito del doppio confronto.
Da parte senese solita grande prova di Truck Bryant che ormai si sente a proprio agio nel ruolo di sesto uomo di lusso, uscendo dalla panca il play statunitense ha chiuso con 25 punti all’attivo e 25 di valutazione in 29 minuti di utilizzo, 9/16 dal campo e 5 assist per lui. Bene anche il solito Roberts, magari meno devastante rispetto ad altre occasioni ma capace di chiudere con 17 punti frutto di un ottimo 7/11 al tiro. Accanto alla coppia di americani si è distinto Diliegro, per lui doppia doppia con 21 punti e 15 rimbalzi, ha forse un po’ sofferto Renzi in difesa ma la sua prova è stata comunque più che positiva. Meno incisivo di altre volte ci è sembrato Borsato, mentre Udom ha avuto passaggi a vuoto alternati da un paio di ottime giocate, da lui ci sentiamo di pretendere di più, con quel fisico dovrebbe spaccare le partite in maniera diversa e più efficace, una maggiore faccia tosta non guasterebbe. Faccia tosta che Bucarelli ha dimostrato di avere, a dispetto dei suoi 18 anni non ancora compiuti, ma che è stato penalizzato in un paio di occasioni da decisioni arbitrali dettate probabilmente proprio dalla sua giovane età piuttosto che da ciò che è accaduto in campo, cose che capitano. Bene capitan Ranuzzi e bene anche Cucci, soltanto 3 minuti in campo per Leonardo Marini.
Nelle file dei siciliani la parte del leone l’ha giocata Renzi autore di una grande partita condita da 30 punti e 9 rimbalzi, 11/17 al tiro, 7 falli subiti, 8/9 dalla lunetta, irrefrenabile spalle a canestro è risultato indiscutibilmente il migliore in campo. Purtroppo per Trapani, Renzi è stato in pratica per 30 minuti l’unico terminale offensivo credibile, vero è che Chessa ha siglato 14 punti e Mays 13, ma nel cuore della gara Renzi è sembrato l’unico in grado di produrre qualcosa di positivo per i propri colori, troppo tardi il risveglio degli altri con Tommasini e Viglianisi usciti alla distanza quando ormai era troppo tardi per ricucire il gap.
La vittoria di Siena non fa una grinza, praticamente sempre in vantaggio la Mens Sana ha strameritato i due punti che la tengono al terzo posto in classifica, per Trapani il futuro dipende dagli eventuali rientri degli assenti, assenti che pesano troppo negli equilibri dei siciliani.
Mens Sana 1871-Conad Trapani 93-79
Parziali: 21-19, 32-13, 17-22, 23-25
Progressione: 21-19, 53-32, 70-54, 93-79
SALA STAMPA
Ducarello
Abbiamo giocato col massimo impegno possibile, molto bene per 30 minuti e addirittura praticamente in pari alla fine del primo quarto, abbiamo poi vinto il terzo e il quarto quarto ma purtroppo abbiamo vanificato tutto nel corso del secondo periodo di gioco quando la gara si è decisa. Nei secondi dieci minuti in effetti abbiamo perso il ritmo, concesso troppi contropiedi subendo oltremodo la fisicità di Siena. Sapevamo che per vincere qua avremmo dovuto essere perfetti e lo siamo stati solo per 30 minuti, quei 10 minuti restanti sono risultati decisivi. Ci abbiamo comunque provato fino alla fine nonostante una percentuale da 3 pessima, sono comunque soddisfatto per aver pareggiato almeno la differenza canestri nel doppio confronto. Abbiamo giocato tantissimi minuti la zona difensiva a causa delle pesanti assenze e per proteggere le nostre rotazioni risicate, ovviamente abbiamo sofferto le loro rotazioni più ampie che hanno permesso a Siena di arrivare con forze più fresche alla fine.
Ramagli
Partita matura, sapevamo delle loro assenze e siamo stati bravi a non disunirci o ad affrontare la partita con superficialità, in pratica siamo sempre stati in vantaggio e non abbiamo mai rischiato davvero di essere raggiunti. Peccato non aver migliorato lo scarto-canestri avendolo solo pareggiato, ma va bene anche così. Col tempo siamo cresciuti, abbiamo una grande tenuta difensiva e questo si proietta sul risultato finale. Dobbiamo continuare a lavorare senza guardare la classifica.
MVP: Renzi su tutti, per lui cifre considerevoli ed un ottimo impatto sulla partita.
WVP: Nessuno davvero merita questa segnalazione, ma da Udom ci aspettiamo di più.
Alessandro Lami