Un’altra sconfitta ai supplementari per l’ACEA Virtus Roma in trasferta, questa volta al Pala Campus di Codogno, Milano, il campo dell’Assigeco Casalpusterlengo. Punteggio 94 ad 89, quasi come all’andata quando a Roma finì 94 a 90 sempre per i lombardi, ed era la prima partita di Attilio Caja sulla panchina romana.
Qui è successo che Roma ha guidato la gara per due quarti e mezzo, dando la sensazione di poterla portare a casa, se non con facilità, quantomeno con una certa disinvoltura. Perché Meini, sempre in campo, ha trovato prima un fantastico Craig Callahan che per un quarto e mezzo ha sempre segnato da 3 (4/4), poi Alain Voskuil iscritto alla partita progressivamente, un po’ di Maresca, qualche cosa di Olasewere, un paio di canestri di sé stesso e due tiri liberi di Leonzio.
Tutto questo messo insieme ha prodotto il 20-28 del primo quarto ed il 37 a 47 dell’intervallo lungo con molte speranze di proseguire in questo modo. A maggior ragione quando dopo 2 minuti dall’inizio del terzo quarto, un pasticcio della difesa dell’Assigeco ha regalato all’Acea prima il massimo vantaggio sul 41 a 54 e poi una rimessa – conseguenza di un fallo tecnico fischiato a Poletti – che poteva in qualche modo spezzare tutto l’orgoglio dei ragazzi di coach Finelli, rientrati in campo con una voglia di recuperare straordinaria.
Invece Roma ha giocato malissimo quella palla e sull’azione successiva, Casalpusterlengo ha messo la tripla del nuovo meno dieci, 44 a 54. E poi ancora due punti, costringendo Attilio Caja ad un time out frettoloso per richiamare i suoi alla sveglia con 6 minuti e spiccioli da giocare.
Un risveglio che nei quattro minuti e mezzo successivi è sembrato esserci, tanto che il redivivo Voskuil, liberatosi per la prima volta della marcatura notevole che gli ha riservato Luca Roncato, ha rimesso dieci punti tra le due squadre prima che due tiri liberi per i padroni di casa chiudessero la terza frazione dul 55 a 63, e con la sensazione che l’inerzia della gara fosse tornata in equilibrio.
Impressione puntualmente confermata nel quarto periodo, quando nonostante il 58-68 a meno 6,38” firmato ancora Voskuil con un canestro da quasi 8 metri, la zona dell’Assigeco ha chiuso un po’ di linee di passaggio a Roma e qualche ritmo di tiro. Al punto che a meno 3 minuti e 30” dal termine la tripla di Jackson ha completato lo sforzo lombardo, 72 a 71 e tutto da rifare.
Da quel momento, con Callahan fuori con 5 falli, è stato un rincorrersi punto a punto tra le due squadre fino alla tripla con la quale Maresca, a meno di 30” dalla sirena ha rimesso ancora una volta le cose in parità, 78-78 e rimandato tutto al supplementare. Che Roma ha iniziato a zona perché nel frattempo ha perso anche gli altri due lunghi, Olasewere e Benetti.
Una zona che i padroni di casa hanno subito aperto con due triple ed una penetrazione centrale. Maresca e Voskuil hanno pareggiato i tiri da tre, ma Casagrande, buttato in campo dopo 40 minuti di panchina, ha fallito uno dei due tiri liberi che ha battuto e lì la gara si è decisa.
Sala Stampa
Attilio Caja
«Credo che debbano essere i giocatori a decidere le partite e non i fischi arbitrali, noi potevamo giocarci la nostra partita e sul -2, a un secondo dal termine del possesso di Casalpusterlengo, l’azione stava ormai finendo. Poi sarebbe potuto succedere di tutto, avremmo potuto sbagliare il successivo attacco, ma avremmo voluto giocarcela. E’ chiaro invece che subire quel fallo a 20”, che ha portato gli avversari sul +4, ha cambiato tutto. E’ stata una bella partita in cui entrambe le squadre hanno giocato bene, l’Assigeco ha beneficiato dell’apporto di Vencato dalla panchina mentre noi non siamo riusciti a fare altrettanto. E’ stato un match giocato punto a punto e deciso da episodi, non posso rimproverare nulla ai miei giocatori che hanno disputato una gara eccellente rispettando il piano partita».
Assigeco Casalpusterlengo-Acea Virtus Roma 94-89 dts
Parziali: 20-28, 37-47, 55-63, 78-78
@EduardoLubrano