SASSARI – L’Acqua Vitasnella Cantù si impone al PalaSerradimigni al termine di un match condotto agevolmente sin dalle prime battute. Per la Dinamo Sassari arriva l’ennesima sconfitta che certifica categoricamente i grossi limiti del roster a disposizione di coach Calvani. Con Pellegrino e Marconato fuori per problemi fisici, il quinto fallo fischiato a Jarvis Varnado ha privato i campioni d’Italia di un uomo tatticamente determinante per contrastare il predominio di Kyrylo Fesenko sotto i tabelloni. Cantù ha meritato la vittoria, dimostrando chiaramente che la cura Bazarevich sta finalmente portando i frutti che tutti gli addetti ai lavori si attendevano. Ancora una volta incomprensibile il mancato utilizzo di Jack Devecchi relegato in panchina per tutto il match. Pochi i minuti concessi al gruppo degli italiani della Dinamo, vero fulcro della squadra nei campionati precedenti.
LA PARTITA
Coach Calvani cambia ancora il quintetto iniziale. Porta in panchina accanto a se Joe Alexander e spinge sotto i tabelloni Jarvis Varnado, con l’ingrato compito di fermare il carro armato Kyrylo Fesenko. Le chiavi della regia sono consegnate a MarQuez Haynes con Logan, Eyenga e Tony Mitchell a supporto. Coach Bazarevich non ha dubbi e chiede ai suoi di giocare sotto le plance per Fesenko. Roko Ukic e Walter Hodge dirigono i ritmi del match grazie all’atletismo di JaJuan Johnson e Awudu Abass. I primi minuti del match si giocano in una bella atmosfera, con il pubblico del PalaSerradimigni a spingere i propri beniamini verso un successo fondamentale per il proseguo del campionato. Le due squadre si studiano e a metà periodo il punteggio è in perfetta parità (9-9). Fesenko domina sotto i tabelloni e Sassari cerca di attaccare la difesa canturina con soluzioni rapide. Dopo il primo time out di Calvani, gli ospiti danno il primo strattone alla partita. Parziale di 7-0 e padroni di casa in difficoltà nella lettura della zona disposta da Bazarevich (9-16). Calvani si affida a Joe Alexander ma Cantù è saldamente padrona dei ritmi di gioco. Il primo periodo si chiude con l’Acqua Vitasnella sul +6 (19-25). Da segnalare l’ingresso di capitan Devecchi a poco meno di un minuto dalla sirena.
Joe Alexander prova a mettersi in proprio e trascina i compagni. Ottima fase offensiva ma in difesa gli sfugge anche un Tessitori che a Sassari non ha lasciato ricordi indelebili. A metà del secondo quarto Cantù ancora sul +9 (30-39) con Roko Ukic protagonista di una prova magistrale. Alterna il gioco sotto canestro e mette in ritmo i compagni da oltre la linea dei tre punti. Ne usufruiscono oltre al solito Fesenko anche Johnson e Abass. Tra le fla dei padroni di casa l’ingresso di Stipcevic regala qualche giocata importante e la tripla di Haynes riporta la Dinamo a -4 (39-43). Il match si riapre e si va al riposo lungo con Sassari che spreca due occasioni per il pareggio. Cantù è sul +2 (43-45).
Al rientro sul parquet il pubblico del PalaSerradimigni cerca di trascinare i campioni d’Italia. Il canestro del pareggio di Tony Mitchell regala false speranze, perché Cantù ha sempre le idee chiare con un Ukic da lucidarsi gli occhi. Il tecnico fischiato troppo frettolosamente a Varnado priva la contesa di un sicuro protagonista. La tripla di Heslip ricaccia sul -6 i sassaresi a metà quarto (49-55). Gli ospiti in pieno controllo dell’inerzia del match piazzano l’allungo decisivo con le triple di Hislip e le giocate di Ukic. In un attimo ospiti sul + 16 (49-65) e partita praticamente conclusa. Al termine del terzo quarto il tabellone certifica il +11 (57-68) con il quale si va al periodo conclusivo.
I primi cinque minuti sono giocati dalle due squadre in maniera molto confusionaria. Il cronometro è complice di Cantù che conduce ancora con 15 punti di vantaggio (60-75) a poco più di cinque minuti dalla fine. La schiacciata di Joe Alexander (62-75) fa scattare la scintilla che incredibilmente, nel giro di un minuto riapre il match. Parziale di 9-0 per i padroni di casa e partita in totale equilibrio (71-75). Si gioca in una bolgia infernale. Mitchell sbaglia la tripla del -1 e Sassari viene subito punita da un rimbalzo offensivo di Abass che riapre il divario (71-79). Coach Calvani non ricerca altre soluzioni e i sardi vengono ancora ricacciati dalle ottime giocate di Ukic. La sirena finale (78-86) arriva a premiare l’ottima prestazione di Cantù. Gli ospiti ringraziano i numerosi sostenitori arrivati in Sardegna. Tristissimo il giro di campo dei sassaresi che ringraziano il caloroso pubblico del PalaSerradimigni, rimasto in un clamoroso silenzio.
SALA STAMPA
Bazarevich
Tenevamo tantissimo a vincere in questo campo. Sassari ha una tifoseria meravigliosa, la squadra è molto forte e sapevamo che non sarebbe stato facile giocare qui. Sicuramente abbiamo bisogno di sviluppare la qualità del nostro gioco, e questo si è visto in particolare per le palle perse. E’ un buon inizio e lavoreremo a questo, nelle ultime due partite abbiamo cominciato ad andare in campo come una vera squadra. Siamo soddisfatti, anche se stasera in certi momenti abbiamo concesso molto, per questo dico che dobbiamo sviluppare la qualità del nostro gioco. Siamo stati molto bravi a tenere sul tentativo di rimonta di sassari nell’ultimo quarto. Sono molto soddisfatto.
Calvani
La partita era cominciata sui binari giusti, e questo poteva anche essere un segnale per i prossimi appuntamenti. Poi però sono andati via e quando siamo riusciti a riprenderla abbiamo fatto qualche errore di troppo, peccando soprattutto nelle letture. Un altro male che si ripete è quello dei rimbalzi in attacco. Una gara che abbiamo sempre in po’ rincorso, brava Cantù a tenerla sempre. Avremmo dovuto avere un po’ più di incisività difensiva. Il tecnico a Varnado, con il quarto e quinto fallo, che lo ha confinato in panchina, ci ha impedito di poter mettere in campo soluzioni fondamentali in un momento in cui cercavamo di essere un più incisivi e prenderci un break. Nota positiva aver tenuto la differenza canestri. Ho cercato di giocare con gli stranieri nel momento in cui cercavamo di rientrare nel match pe poi gestire anche gli altri. Con il senno di poi rifarei le stesse scelte compresa quella di tenere in tribuna Petway.
Alexander
E’stato davvero un peccato perdere Jarvis così presto durante la gara. Era una partita molto importante, con una squadra di alto livello e avevamo bisogno anche di lui. Ci sono dei momenti durante la partita in cui giochiamo al massimo, con tanta energia, credo che dobbiamo riuscire ad allargare questi momenti e ad essere maggiormente consistenti. Personalmente sono molto soddisfatto delle mie ultime prestazioni. Sento la fiducia del coach e dei compagni di squadra.
Abass
Sono molto contento di questa vittoria, per noi era molto importante. Dopo tutti i cambiamenti abbiamo avuto qualche difficoltà, come a Bologna e Varese. Era da un po’ che non vincevamo fuori casa. Siamo arrivati qua con l’idea di giocare bene, di fare una buona gara e ora questa vittoria ci dà la possibilità di aprire anche una bella striscia. Per noi ogni partita è come una gara playoff, dobbiamo sempre fare di tutto per portarla a casa.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Pallacanestro Acqua Vitasnella Cantù 78-86.
Parziali: 19-25; 24-20; 14-23; 21-18.
Progressione: 19-25; 43-45; 57-38; 78-86.
MVP: Roko Ukic. Il play ex Varese porta a scuola Stipcevic e Haynes, giocando un match sontuoso. Detta i ritmi con classe e intelligenza realizzando 17 punti pesantissimi nei momenti decisivi. Citazione d’obbligo anche per Awudu Abass che cattura due rimbalzi offensivi determinanti.
WVP: Christian Eyenga. Sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare. Soffre l’atletismo di Abass e si intestardisce con iniziative personali assurde. Venti minuti deleteri per i sassaresi. Chiude con soli due punti e una presenza nulla nei due lati del campo.
MARCO PORTAS