Gruppo G col Bayern che mantiene la testa grazie a una vittoria all’ultimo respiro sul campo di Bilbao. Sono due liberi di Bryce Taylor a 1” dalla fine a mandare i titoli di coda sulla partita e a permettere ai tedeschi di rimanere imbattuti. Partita bella, intensa e che ha vissuto sempre sul filo dell’equilibrio. Per gli ospiti il migliore e più continuo è Alex Renfroe, con 16 punti e 8 rimbalzi, mentre Bilbao non riesce a portare a casa i due punti nonostante i 27 punti di Bertans e la pessima serata al tiro pesante (4/18) degli avversari. Vince in trasferta anche il Banvit, che viola il campo di Ulm nell’ultimo quarto, grazie alle triple di Dominique Johnson (23 punti e 5/8 da dietro l’arco). L’equilibrio viene rotto con un parziale di di 13-4 che porta i turchi avanti in doppia cifra dopo tre minuti di ultimo periodo. Bene ancora Moerman, con 21 punti, mentre per il ratiopharm 16 punti di Raymar Morgan e 15 di Chris Babb, che non servono però ad evitare una sconfitta che, in pratica, estromette Ulm dalla corsa agli ottavi in anticipo.
Ratiopharm Ulm (0) – Banvit Bandirma (4) 80-92
Dominion Bilbao (2) – Bayern Monaco (6) 76-78
Nel gruppo H resta imbattuto Strasburgo, che vince all’ultimo respiro contro l’Hapoel Gerusalemme. Decide una tripla di Kyle Weems a 20” dalla fine, che restituisce definitivamente il comando delle operazioni ai francesi, proprio nel momento in cui l’Hapoel aveva sorpassato, a 27” dalla fine, sul 71-70. Rowland, poi, sbaglia il tiro del pareggio e Mardy Collins chiude i conti dalla lunetta. Proprio Collins è il miglior realizzatore di Strasburgo con 14 punti, 6 rimbalzi e 3 assists, mentre per Gerusalemme tocca quota 20 punti Earl Rowland. Vittoria autoritaria, invece, e che può valere tantissimo in ottica scontro diretto, per Gran Canaria, che sul proprio campo rifila 34 punti di scarto a Saratov, ora terza nel girone a quota due punti. Gli spagnoli mettono la freccia nel secondo tempo, dilagando letteralmente con il proprio attacco spumeggiante guidato dall’esuberanza di Alen Omic (18+9 rimbalzi) e Brad Newley (17 con 8/10 dal campo). Gli spagnoli dominano a rimbalzo (38-23) e si mettono all’inseguimento di Strasburgo, mentre per Saratov da segnalare solo i 14 punti di Jeremy Chappell.
Strasburgo (6) – Hapoel Gerusalemme (0) 75-71
Herbalife Gran Canaria (4) – Avtodor Saratov (2) 101-77
I riflettori, però ,questa settimana sono tutti sul girone I e sul Limoges, che si rende protagonista di una clamorosa vittoria sul campo di Valencia, reduce da 28 vittorie consecutive tra campionato e coppa. I francesi, con in panchina ad interim Jim Bilba, in attesa dell’arrivo del neo head coach Dusko Vujosevic, hanno messo a segno la prima vittoria della propria seconda fase con una gara ai limiti della perfezione e presa in mano nel terzo quarto, quando la difesa ha impedito ai valenciani di segnare dal campo per oltre sette minuti, toccando il +17 a tabellone (78-61) anche grazie a una serata magica al tiro da tre punti: 14/23, 5/5 di Boungou-Colo autore di 23 punti. Davvero tramortita dal parziale Valencia, che non è riuscita a reagire per la prima volta in stagione e dovrà ora sudarsi il passaggio del turno nel girone di ritorno. 16 i punti di Bojan Dubljevic. Bel colpo esterno anche per Oldenburg, che viola il campo del PAOK Salonicco e si mette in ottime condizioni, dovendo giocare in casa due gara su tre nel girone di ritorno. I tedeschi vincono la gara sostanzialmente nel secondo quarto, con due parziali, rispettivamente di 12-2 e 11-0 che li portano al +15 al 20°. Da lì in poi gara di testa e vittoria agevola per l’EWE, comandato da una prestazione a tutto tondo di Chris Kramer: 12 punti, 3 rimbalzi, 5 assists e 8 recuperi e dai 15 punti di Brian Qvale. Inutili i 17 di Will Hatcher per il PAOK, privo di Sofoklis Shortsianitis.
PAOK Salonicco (2) 68- Ewe Baskets Oldenburg (4) 68-81
Valencia (4) – Limoges CSP (2) 72-92
Nel gruppo J resta in vetta, insieme a Milano, l’Alba Berlino che vince in casa contro l’Aris di Salonicco, scrollandosi di dosso i greci solo in un ultimo quarto vinto 24-9. Fino a quel momento, infatti, si era proceduto punto a punto, con gli uomini di Priftis che sembravano ben avviati a rifarsi del pesante ko della settimana precedentemente in casa dell’Olimpia. A quel punto, però, Kikanovic (22 punti), Milosavljevic e la difesa dell’Alba hanno fatto la differenza, facendo pendere l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa. 20 i punti di Waters e McNeal per l’Aris.
Alba Berlino (4) – Aris Salonicco (2) 82-67
Olimpia Milano (4) – Neptunas Klaipeda (2) 79-71
Nel gruppo K uno su due per le italiane, con il grande successo di Trento a Izmir contro il Pinar e il nuovo tonfo di Reggio Emilia, sconfitta in Turchia contro il Trabzonspor.
Pinar Karsiyaka (2) –Dolomiti Energia Trento (4) 79-85
Trabzonspor Medical Park (4) – Grissin Bon Reggio Emilia (2) 82-76
Nel girone L, a fronte di una nuova caduta di Venezia, mette in cassaforte l’approdo agli ottavi lo Zenit San Pietroburgo, che vince facilmente sul campo dello Stelmet e rimane in vetta alla classifica con quattro punti di vantaggio su tutte le altre tre squadre del raggruppamento. +19 già all’intervallo per i russi, che sfiorano il 60% dal campo e chiudono capeggiati dai 20 punti di Ryan Toolson. 17 di Dejan Borovnjak per lo Zielona Gora.
Stelmet Zielona Gora (2) – Zenit San Pietroburgo (6) 76-90
MHP Riesen Ludwigsburg (2) – Reyer Venezia (2) 94-84
Gruppo M con un gran colpo dell’Unics Kazan nel big match della terza giornata sul campo del Maccabi Tel Aviv. I russi dominano il secondo tempo, giocando un grande basket offensivo e rispedendo al mittente un Maccabi che sembrava voler dare un segnale di forza ma, invece, vede i propri intenti ridimensionati. L’ex Keith Langford si fa rimpiangere giocando una partita superlativa, con 30 punti e 13/21 al tiro, trascinando in ogni modo i suoi compagni all’impresa. Devin Smith fa 20 per Tel Aviv, ma non bastano. Perde in casa, e probabilmente abbandona ogni velleità futura, l’Olimpia Lubiana, superata anche dal Nizhny Novgorod. Cinque gli uomini in doppia cifra per il Nizhny, sempre avanti nel punteggio anche se non in maniera corposa, con 15 di Antonov e 12+13 rimbalzi di Mahalbasic. 15 di Miha Lapornik per l’Olimpia.
Maccabi Tel Aviv (4) – Unics Kazan (6) 82-92
Olimpia Lubiana (0) – Nizhny Novgorod (2) 73-79
Infine, nel gruppo N, dove cade ancora Sassari in casa di Saragozza, vince agevolmente il Galatasaray in casa contro lo Szolnoki. Match con poco da raccontare, se non le cifre finali, con 24 punti e 6 assists di Blake Schilb nei turchi e 15 di Milosevic per Olaj.
Galatasaray (4) – Szolnoki Olaj (2) 87-59
CAI Saragozza (4) – Dinamo Sassari (2) 87-75
Nicolò Fiumi