All’andata fu una partita di poca pallacanestro, tanta cattiveria agonistica sul campo, una serie incredibile di errori ed un finale in cui Bobby Jones la risolse con la sua mano morbida dall’arco. Non di certo ci si aspetta una partita del genere per oggi, perché sia Caserta che Varese ne hanno vista passare di acqua sotto i ponti in questa stagione, rivoluzionando parti del loro roster e attendendo ancora qualcosa dal mercato, puntando ancora a quell’ultimo posto playoff che non è un miraggio, come dichiarato dallo stesso Dell’Agnello alla vigilia, ma sempre dopo aver messo in cascina la salvezza.
La Juve ha bisogna di certezza e solidità soprattutto mentale dopo la cocente delusione di due settimane fa in quel di Trento, la Openjobmetis invece viene dalla brillante vittoria nel derby contro Cantù che ha portato energia e vivacità all’ambiente, come dimostra anche la vittoria in Europa contro il Gussing in settimana. Fino all’ultimo la squadra lombarda ha cercato una combo guard che potesse affiancarsi a Wayns e Kuksiks, sostituendo Galloway, ma né Stone né Telfair né altri han risposto alla chiamata, dunque ancora fiducia a Galloway, forse al suo ultimo treno di questa stagione, in una chiara similitudine anche ad El Amin, orami già dimenticato all’ombra della reggia. Caserta in settimana ha risolto il contratto con Agdeboye, mentre ha aggiunto, forse verrebbe da dire finalmente, un lungo che dia la possibilità di allungare le rotazioni a coach Dell’Agnello, dando anche un po’ di respiro a Hunt e Jones: Nika Metreveli non sarà certo un pesante spostamento dell’ago della bilancia, ma di certo conosce bene il campo, è uno di quelli che portano legna e, come forse già visto per Gaddefors, può ben integrarsi in questo sistema “brutto, sporco e cattivo” che lotta coeso su ogni pallone e cerca di vincere la partita nella bagarre e con la difesa dura. Anche Varese ha aggiunto recentemente un lungo, ovvero Kristjian Kangur, cavallo di ritorno che ha tanta esperienza e classe da vendere in tutte le situazioni di gioco, uno di quei giocatori che completano il reparto con Davies, che non può essere lo stesso spaesato pivot visto nel match di Masnago.
Leggendola sul piano tattico, Varese ha di sicuro una maggiore fisicità anche nel pacchetto esterni, con Kuksiks e Wayns che hanno anche chili e stazza rispetto ai pari ruolo, nonché con Faye che da 3 e da 4 sa essere un fattore con i suoi voli a rimbalzo. Caserta dalla sua ha il rientro di Siva, che era stato assente nel match giocato in terra lombarda, con lui la squadra di sicuro gira meglio, ma ha soprattutto più punti nelle mani, con quindi una difesa avversaria che può meno adattarsi rispetto alle situazioni di gioco. Di certo mancherà il confronto tra Cinciarini e Cavaliero, con quest’ultimo forzato ai box da un lungo infortunio, un peccato non vedere due fra gli italiani con minuti e punti del campionato non potersi affrontare.
Orario insolito. Per consentire alla truppa di coach Paolo Moretti di tornare prima in terra lombarda per poi partire alla volta di Minsk, la palla a due è fissata alle ore 17. Orario insolito che i tifosi bianconeri dovranno tenere ben presente per raggiungere con anticipo il Palamaggiò per sostenere i propri beniamini.
Arbitri: Mattioli-Mazzoni-Morelli
Precedenti: Le 20 sfide giocate in Campania arridono ai bianconeri padroni di casa, 16 W vs 4 L, quindi tradizionale “favorevole” alla Juve Caserta
Si gioca: Palamaggio domenica 17 gennaio ore 17:00
Domenico “Nico” Landolfo